Melania Trump definita una escort in diretta sulla Rai: «Trump si mette in aereo con la sua escort», dice Alan Friedman tra le risate, a cui partecipa persino una donna. Lo dice a Uno Mattina, lo chiamano scivolone, errore, ma altro non è che sessismo. Non solo per quello che ha detto ma perché nessuno lo ha ripreso in alcun modo, hanno continuato a parlare tranquillamente, come se fosse normale chiamare una moglie, una madre, una donna escort solo perché non ci piacciono né lei né il marito.
Né Donald né Melania sono tanti apprezzati. O meglio, sono apprezzati da un determinato tipo di persone, da quelli delle rivolte del 6 gennaio e dai complottisti, dai sovranisti, da Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Ma dal non apprezzarli a chiamare escort Melania Trump, c’è un mare di mezzo. In questi giorni ne abbiamo parlato più volte: insultare non è libertà di opinione. La tua libertà finisce dove inizia la mia, dicevano Kant e Martin Luther King. E nel 2021 ancora dobbiamo comprenderlo.
Si corregge subito, Alan Friedman e poi si nasconderà dietro un errore, dietro una traduzione dall’inglese all’italiano, perché accompagnatrice in italiano si dice escort. Peccato, però, che Melania non sia una accompagnatrice, ma sia sua moglie. Nessuno nello studio interviene, si continua a chiacchierare come se nulla fosse. Ma, lo sappiamo, il web non risparmia nessuno, ed escort è in tendenza su Twitter.
All’Adnkronos, il giornalista si difende dicendo che «Non è stata assolutamente una cosa voluta. Stavo traducendo dall’inglese, la parola italiana che volevo dire era ‘accompagnatrice’, ed è uscito ‘escort’. Mi sono corretto subito, non c’è da montarci su una questione». Magari non ha davvero voluto «offendere nessuno», magari è stato davvero un errore, ma che né Marco Frittella, né Maurizio Molinari (presente in collegamento), né Monica Maggioni siano intervenuti in difesa di Melania, fa molto pensare.
Come un’ex First Lady diviene un’escort
Il fatto che sia tutto avvenuto su un canale nazionale, su Rai 1, in diretta, alla presenza di ben due donne, rende il tutto ancora più scandaloso. Quando Melania è stata definita escort da Alan Friedman, Monica Giandotti ride, stanno invece in silenzio Maggioni, Frittella e Molinari. Questo è il video, che ovviamente è stato condiviso su Twitter:
#Friedman definisce #MelaniaTrump “escort di #Trump”.
“#escort” è una “accompagnatrice”. Nella nostra lingua, indica principalmente una prostituta d’alto bordo. E infatti subito dopo Friedman si corregge: “Ehm… la sua moglie”. pic.twitter.com/aYi0oGkrpY— ℓυ©α (@manig0ldo) January 20, 2021
Solo dopo che ha finito il discorso, la Giandotti è intervenuta: «Posso dire una cosa Alan, sei stato molto duro con Melania. Lo rimarco, hai detto una cosa un po’ forte». Lui fa finta di nulla, dicendo di aver detto che lui e la moglie vanno in Florida e ricordando anche che Melania non è innocente ma è razzista come lui. Monica Giandotti, poi, risponde che «non è quella la cosa che hai detto al principio». Diciamo che ha cercato di far dimenticare la sua risata. Ma avrebbe potuto fare di meglio.
La Rai ancora non si è espressa minimamente, ma ha parlato il Segretario dell’USIGRai, l’unione sindacale dei giornalisti Rai, Vittorio di Trapani, che su Twitter scrive:
Trovo indecoroso il fatto che Alan #Friedman abbia definito “escort” #MelaniaTrump.
Battuta volgare e sessista.
Sentita poi dagli schermi della #Rai la trovo ancora più intollerabile.
E la giustificazione del presunto lapsus nella traduzione è risibile. pic.twitter.com/bPS2LDAiEG— Vittorio di Trapani (@vditrapani) January 20, 2021
In molti si chiedono che fine abbiano fatto i movimenti femministi e le tante femministe che ogni giorno lottano per i diritti delle donne. D’altronde, non dovrebbe importare l’orientamento politico nel momento in cui una donna viene definita escort, ma bisognerebbe sempre e solo lottare, a prescindere da chi sia la vittima. Nell’ultima ora è arrivato anche il commento di Laura Boldrini, che scrive: «Ma si può mai definire #MelaniaTrump una escort o accompagnatrice? Ci auguriamo che #AlanFriedman sia veramente inciampato sulla lingua come dice. Il linguaggio eccessivo e offensivo, che colpisce soprattutto le donne, è un male di questo tempo che va combattuto».
Inutile dirvi che, ovviamente, anche Matteo Salvini ha espresso la sua opinione andando contro Alan Friendman e difendendo Melania. Tuttavia, perdonatemi, non possiamo dimenticare come lui abbia paragonato Laura Boldrini a una bambola gonfiabile, oppure tutte le volte che ha postato foto di ragazze che manifestavano contro di lui scatenando il suo branco di pecore contro di loro o ancora, questa perla che tutte le donne che lo votano non dovrebbero mai dimenticare:
Insomma, ancora una volta, dimostriamo di fare completamente schifo. Che siamo di destra, che siamo di sinistra, del nord, del sud, del centro, italiani o stranieri, dovremmo solo imparare il rispetto. Che poi, sia chiaro, essere una escort non è un insulto. Tuttavia, se riferito a una moglie che non lo è, non è decisamente il termine adatto.
Giulia, 25 anni, laureata in Lettere Classiche, “paladina delle cause perse” e studentessa di Filologia Italiana. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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