In questa cocente giornata dell’ultimo giorno d’agosto, ci mettiamo a imparare gli avverbi e gli aggettivi numerali in polacco, per la nostra rubrica quotidiana di Impariamo il polacco. La scorsa settimana ci siamo immersi in alcuni termini del glossario che potrebbero esservi utili in un viaggio o anche se decideste di frequentare l’Erasmus+ in Polonia.
Questa settimana tocca invece agli avverbi, che, in italiano, sono relativamente semplici, o meglio lo sono per noi che con l’italiano siamo cresciuti. Nella nostra lingua esistono diversi tipi di avverbi, ma quelli che tutti più conoscono sono sicuramente quelli che finiscono in -mente. Tuttavia, gli avverbi sono anche di tempo (ieri, oggi, domani,…) oppure di luogo (lì, qui, là,…) e anche opinativi (certo, no, chissà). Insomma, ve ne è una grande varietà!
In polacco, gli avverbi possono formarsi in diversi modi, vediamoli subito insieme.
Per scrivere questa rubrica adopererò il libro “Impariamo il polacco, manuale per principianti” di Bartnicka Barbara della casa editrice Wiedza Powszechna.
Gli avverbi in polacco
Gli avverbi in polacco si formano aggiungendo il suffisso -o, -e, -ie al tema dell’aggettivo. Un esempio è ostatni, che vuol dire ultimo. Se volessimo dire ultimamente, quindi, aggiungeremmo la -o alla fine, ottenendo: ostatnio, ultimamente.
Ecco altri esempi:
- łatwy, facile: łatwo, facilmente
- dokładny, esatto: dokładnie, esattamente
- kulturalny, cultura: kulturalnie, culturalmente
Tuttavia, gli avverbi in polacco non si formano solamente dall’aggettivo, ma anche dai sostantivi. Ecco alcuni esempi:
- przypadek, caso: przypadkiem, per caso
- czas, tempo: czasami, a volte
- noc, notte: nocą, di notte
Altri avverbi invece sono a sé stanti, come gdzie, dove, nigdy, mai e kiedy, quando.
I gradi dell’avverbio
La formazione del comparativo di maggioranza e minoranza e il superlativo è relativamente simile a quella dell’aggettivo che abbiamo già visto, per cui sarà più semplice ricordarla ma bisogna comunque fare attenzione a non confonderla.
Il comparativo di maggioranza, di minoranza e il superlativo degli avverbi si possono formare premettendo bardziej, più, mniej, meno per quanto riguarda il comparativo di maggioranza e minoranza, e naijbardziej, il più, najmniej, il meno, per quanto concerne il superlativo.
Ecco, anche in questo caso, degli esempi:
- zimno, freddo:
bardziej zimno, più freddamente
mniej zimno, meno freddamente
najbardziej zimno, freddissimamente
naimniej zimno, il meno freddamente
Vediamo invece, adesso, il modo più comune per formare i gradi dell’avverbio, ovvero aggiungendo la terminazione -ej alla fine del termine per il comparativo e naj…ej per il superlativo:
głęboko, profondamente | głębiej, più profondamente | najgłębiej, profondissimamente |
daleko, lontano | dalej, più lontano | najdalej, lontanissimo |
dokładnie, esattamente | dokłladniej, più esattamente | najdokadniej, esattissimamente |
Forme irregolari
Lo sappiamo benissimo che le regole più fastidiose quando stai cercando di imparare una nuova lingua, sono proprio le eccezioni o le forme irregolari, e questo perché non hanno una vera e propria regola grammaticale dietro che tu puoi capire e applicare, ma devi imparare questi termini così come sono, senza farti troppe domande. Per qualcuno è più semplice, ma per chi è dedito alle regole grammaticale e odia imparare le cose a memoria, sono la parte più complessa di una nuova grammatica.
E, chiaramente, la lingua polacca non fa eccezione, perché abbiamo già visto che se una cosa può essere complessa, i polacchi sono capaci di renderla ancora più complessa. Quindi ecco una tabella con alcune delle forme irregolari polacche:
dobrze, bene | lepiej, meglio | naijlepiej, benissimo/ottimamente |
źle, male | gorzej, peggio | najgorzej, malissimo/pessimamente |
wiele, molto | więcej, più | najwięcej, moltissimo |
mało, poco | mniej, meno | najmniej, pochissimo |
lekko, leggermente | lżej, più leggermente | najlżej, leggerissimamente |
wysoko, in alto | wyżej, più in alto | najwyżej, molto in alto |
Anche oggi abbiamo concluso questa lezione di Impariamo il polacco, sperando di aver davvero imparato qualcosa di questa fin troppo complessa lingua. La settimana prossima tratteremo degli aggettivi numerali.
Do następnego spotkania! (Alla prossima!)
Giulia, 25 anni, laureata in Lettere Classiche, “paladina delle cause perse” e studentessa di Filologia Italiana. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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