Quarto Grado, nonostante il videomessaggio dell’avv. Frazzitta, svela importanti dettagli delle indagini

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Forse non siamo neanche stupiti poiché stiamo parlando di un programma che critica i propri colleghi ma poi è l’unico a rivelare delle informazioni fondamentali (e segrete) per le indagini, tuttavia Quarto Grado questa volta ha esagerato, e sul web la gran parte delle persone è d’accordo: Denise Pipitone è ancora scomparsa, non è ancora tornata a casa, e le indagini proseguono ma se i giornalisti continuano a ficcanasare o meglio continuano a svelare importanti dettagli che devono restare privati, la bambina oggi 21enne rischia ancora una volta di non essere ritrovata.

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Foto di Denise Pipitone nel giorno in cui è scomparsa (condivisa da Chi l’ha visto)

In fin dei conti ricordiamo che le scorse indagini sono state svolte con i piedi perché c’erano intercettazioni alle persone sbagliate mentre altre avevano altri cellulari o ancora sapevano di essere intercettate, perché qualcuno, chiamiamole talpe, faceva sapere tutto ai diretti interessati. Nella puntata precedente Quarto Grado aveva svelato che Anna Corona e Giuseppe Della Chiave erano indagati, e nessuno era a conoscenza di questa notizia. Nella puntata di ieri, invece, hanno rivelato uno dei protagonisti della lettera anonima i cui contenuti non sono stati svelati neanche da Chi l’ha visto che, la lettera, l’ha ricevuta.

Qualche giorno fa vi avevamo parlato dell’anonimo della lettera che a quanto pare non era più anonimo, in base a una notizia data da Live Sicilia, giornale con cui più volte l’avvocato Frazzitta aveva parlato. Tuttavia lui stesso ha smentito la notizia: «Non si è fatto vivo con me, è ancora anonimo». Non sappiamo ovviamente se questo sia vero o no, perché si potrebbe dire che è ancora anonimo per tutelarlo, ma a noi deve andare bene così. Lasciamo fare a chi di dovere le indagini, noi poi sapremo tutto una volta che Denise Pipitone riabbraccerà la sua mamma.

Il caso di Denise Pipitone è tornato sulla bocca di tutti, dai social, ai programmi televisivi, da quando Olesya, una ventenne russa alla ricerca della sua mamma, ha contattato un programma russo. E subito la ragazza ci è sembrata la nostra Denise, scomparsa da 17 anni. Tuttavia, il gruppo sanguigno non coincideva con quello della bambina, per cui la storia si è chiusa in quel momento. O così si pensava. Perché qualche settimana dopo siamo stati avvisati della riapertura delle indagini sulla scomparsa della bambina, anche in seguito a tutti gli errori che sono stati fatti nel primo periodo.

Anche in base a questi errori, è stata aperta una commissione d’inchiesta sul caso di Denise Pipitone proprio negli ultimi giorni e Piera Maggio, finalmente, si dice fiera dello Stato italiano: «Oggi posso dire che lo Stato c’è. Lo Stato finalmente si sta occupando di questa vicenda in modo concreto e preciso», ha detto durante la conferenza stampa di presentazione della proposta di legge per una commissione d’inchiesta sul caso Denise. Tuttavia, c’è ancora tanto da fare: in primis, riportare la bambina a casa, in secundis portare dietro le sbarre tutti i colpevoli.

Denise Pipitone: Felice Grieco riconosce la Rom del video

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Fonte: web

La notizia è stata data da Quarto Grado, tuttavia sui social già si sapeva da qualche ora, poiché Felice Grieco, che per chi non lo sapesse è l’uomo che filmò Danas a Milano un mese dopo la scomparsa di Denise Pipitone, lo aveva scritto sul suo profilo Facebook, fra i commenti in un post in cui aveva linkato l’arresto di alcune Rom, una delle quali assomiglia in un modo incredibile a quella registrata da lui nel famoso video. È lei? Non è lei? Ovviamente non possiamo basarci solo sulla somiglianza, ma dovranno essere svolte delle indagini da chi di competenza, e non dai programmi televisivi che fanno come il bue che dice cornuto all’asino.

Nella puntata di ieri, Felice Grieco (che è sempre stato convinto che quella bambina fosse proprio la piccola di Mazara), ha detto: «Io voglio la verità. Sono andato dai carabinieri per una denuncia. Qualche giorno fa ho avuto una segnalazione da una signora che vuole rimanere anonima, mi ha inviato un link di un articolo che parla di rom. C’erano delle persone e io tra queste ho riconosciuto la donna di Milano, quella che accompagnava la piccola Danàs a Milano. È inconfondibile, io ricordo le facce. Ho subito segnalato a chi di dovere e ho formalizzato il riconoscimento sperando di riuscire a risalire a quella donna del video».

Quindi è tutto partito da una segnalazione anonima (o meglio, questa volta, è anonima per noi, Grieco sa benissimo chi è l’anonima) ed è proseguito con un post pubblicato dalla guardia giurata sul suo profilo Facebook, in cui lui non scrive nulla, condivide solo l’articolo (del 2019) in cui in primo piano si vedono le foto (che sono foto da repertorio e quindi non si parla proprio di quelle donne nell’articolo) di quattro donne, una delle quali è incredibilmente simile alla Rom in compagnia di Danas/Denise Pipitone. Grieco è completamente certo che sia lei, e infatti ha detto di essere già andato dai carabinieri a denunciare la vicenda, sperando di riuscire a risalire alla donna del video.

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Il web, comunque, è inarrestabile, e sembra aver già trovato la Rom. Io vi riporto la notizia, ma ovviamente non ne siamo sicuri poiché sono solo delle ipotesi sul web basate su altri articoli in cui si vede la foto della donna, per cui potrebbe essere lei come potrebbe non esserlo. La donna in foto è Silvana Jankovic, che oggi dovrebbe avere 45 anni e nel 2004 ne avrebbe dovuti avere 28. Come età, quindi, non ci troviamo moltissimo, poiché la donna nel video sembra un po’ più anziana, ma saranno le indagini (speriamo svolte nel modo giusto e che non passino per i programmi televisivi) a rivelarci la verità.

Felice Grieco nei commenti fa anche intendere (non lo dice esplicitamente ma pubblica due foto) che la ragazza con la maglietta bianca ha una somiglianza con Piera Maggio e potrebbe essere Denise Pipitone, tuttavia è una ragazza che viene postata in più articoli (per farvi comprendere, la sua foto è presente persino su Pinterest da qualche anno) e come età non ci troviamo per niente con Denise. Per cui, forse la donna potrebbe essere la donna Rom in compagnia di Danas, ma sicuramente la ragazza con la maglia bianca non è la nostra Denise.

Quarto Grado svela ancora una volta i segreti delle indagini

Della lettera anonima si è parlato per settimane. Siamo rimasti sconvolti quando l’avvocato Frazzitta l’ha nominata per la prima volta in una puntata di Chi l’ha visto e qualche giorno dopo ci ha detto chi non fosse nominato: Anna Corona e Jessica Pulizzi, per cui le due donne andavano lasciate in pace (per quanto riguarda la lettera, ovviamente). Nonostante ciò, l’avvocato e il programma professionale al massimo, non hanno mai rivelato i contenuti (se non che si parlava della bambina in macchina) e soprattutto non hanno detto chi sono i protagonisti.

Sì, Chi l’ha visto ha letteralmente ricevuto la lettera. Un programma televisivo che avrebbe benissimo potuto pubblicare i contenuti per ottenere delle visualizzazioni in più, ha deciso di aiutare nelle indagini. Ha deciso di non rischiare, ancora una volta, di mandarle all’aria. Avrebbero potuto fregarsene e pensare solo ai soldi, ma è questa la differenza fra un programma che preferisce aiutare a scoprire la verità (perché si tratta di questo: scoprire la verità e riportare la bambina a casa) e uno che invece vuole solo fare share.

Noi ve lo diciamo perché ormai lo sanno tutti, perché ormai è inutile nasconderlo. Quarto Grado ha dato la notizia per ufficiale, ma ovviamente non sappiamo chi siano le loro fonti, per cui vi invito a pensare se crederci o no: Giuseppe Della Chiave, indagato insieme ad Anna Corona (sempre a detta del programma) è nominato nella lettera anonima che vedrebbe lui insieme a due altri ignoti in macchina con Denise Pipitone, mentre la bambina chiedeva aiuto chiamando la sua mamma.

Quello che ci chiediamo adesso è: Quarto Grado vuole davvero scoprire la verità su Denise Pipitone o vuole semplicemente rendere pubbliche le notizie private e segrete delle indagini sul rapimento della bambina?

La storia di Denise Pipitone

Vi invito a visitare il sito ufficiale creato dalla famiglia di Denise Pipitone per informarvi meglio su questa storia. Noi cercheremo di riassumere, toccando però tutti i punti fondamentali. Era il primo settembre 2004, una bella giornata in Sicilia e la piccola Denise di quattro anni giocava nel giardino con la sua cuginetta. In quella strada abita anche una zia, che la vede correre verso casa alle 11.45 circa. Ma Denise Pipitone a casa non è mai tornata. Da quel momento, iniziano le ricerche.

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Denise Pipitone

Un mese e mezzo dopo la sua scomparsa, Denise Pipitone è avvistata a Milano con un gruppo di nomadi, un uomo, due donne e tre bambine. La donna parla una lingua straniera, mentre la bambina italiano, come si vede da un video registrato da una guardia giurata che intanto avverte le autorità che purtroppo arrivano troppo tardi. I carabinieri sono convinti che quella fosse proprio Denise Pipitone.

Da quell’ottobre 2004, nonostante i tanti appelli della madre, i presunti avvistamenti (insieme anche a molte persone che pensano di essere la piccola siciliana, tra cui Olesya) che non hanno mai portato a nulla, la mamma di Denise Pipitone, Piera Maggio, non ha mai perso le speranze, e noi ci auguriamo che prima o poi potrà abbracciare nuovamente sua figlia, e soprattutto avere la giustizia che merita.

A maggio 2021 la Procura di Marsala ha deciso di riaprire il caso di Denise Pipitone, scomparsa all’età di 4 anni proprio a causa degli ipotetici errori che ci sono stati nel corso degli anni, insieme a tutti gli ipotetici depistaggi. Al momento le indagini sulla scomparsa di Denise Pipitone sono ancora in corso e, dopo 17 anni, è stata perquisita la casa in cui un tempo abitava Anna Corona. Mercoledì 12 maggio l’avvocato Frazzitta, che si occupa del caso, riceve una lettera anonima in cui vengono svelati degli importanti dettagli per l’indagine.

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