Daniel Ricciardo ritorna in Formula 1 come pilota titolare

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Notizia meravigliosa per chi – come la sottoscritta – ci sperava davvero. Dopo il ritorno di Daniel Ricciardo alla Red Bull, rimasto senza un sedile per un precoce licenziamento da parte della McLaren, il pilota tornerà a correre nella categoria regina come titolare, numero 3 prossimamente stampato su livrea e garage.

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Fonte: Getty Images

Daniel Ricciardo ritorna in Formula 1 come pilota titolare

Chiedetemi se sono felice? Ricciardo era rimasto senza sedile dopo l’annuncio drammatico della scuderia di Woking, la quale aveva dovuto firmare una liquidazione più che sostanziosa per assumere Oscar Piastri (strappato di forza dalle braccia dell’Alpine) al posto dello stesso Ricciardo.

Il sorriso spento e la frustrazione provata alla McLaren, visti i penosi risultati ottenuti, sembravano aver segnato la fine della sua carriera. Questo prima della chiamata di Christian Horner, team principal della Red Bull, pronto a riassumere una delle sue vecchie eccellenze nel ruolo di terzo pilota.

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Fonte: Getty Images

Le speculazioni sono state tantissime: dalle minacce per Sergio Perez, vittima di una stagione più che sfortunata che ha provato l’enorme distacco che lo separa dal due volte campione del mondo Max Verstappen, alla guida della stessa RB19, al suo ritorno all’Alpha Tauri, ex Toro Rosso, che dall’anno prossimo non porterà nemmeno più questo nome.

Beh, alla fine quest’ultima è diventata realtà: Daniel Ricciardo correrà in Formula 1 con il team Alpha Tauri, in sostituzione di Nyck De Vries, uno dei rookie della stagione, già dal Gran Premio d’Ungheria, prossima tappa del campionato.

I risultati di Nyck De Vries non hanno convinto Helmut Marko e Horner medesimo, e i commenti taglianti si erano già fatti sentire dopo le ultime gare.

Sono molto lieto di dare il bentornato a Daniel Ricciardo nel team. Non ci sono dubbi sulla sua abilità di guida e conosce già molti di noi, quindi la sua integrazione sarà facile e diretta. Anche la squadra trarrà molto vantaggio dalla sua esperienza, visto che ha vinto otto GP di Formula 1. Vorrei ringraziare Nyck per il suo prezioso contributo durante il suo periodo con la Scuderia AlphaTauri e gli auguro tutto il meglio per il futuro” sono state le parole di Franz Tost, team principal dell’Alpha Tauri.

Ricciardo è già ritornato in pista, al volante della RB19 per i test Pirelli a Silverstone. “È fantastico vedere come Daniel non abbia perso la sua forma sebbene sia stato lontano dalle corse e che i passi avanti che ha fatto nelle sessioni al simulatore si siano tradotte in pista. I suoi tempi durante i test Pirelli sono stati estremamente competitivi. È stata una guida davvero impressionante e non vediamo l’ora di vedere cosa ci riserverà per il resto della stagione in prestito ad Alpha Tauri“, ha riferito Horner.

La politica Red Bull non stupisce nemmeno più ormai: la scuderia austriaca, dopo l’arrivederci di Ricciardo, aveva assunto Pierre Gasly nel 2019 per declassarlo dopo la pausa estiva di nuovo alla Toro Rosso, chiamando Alexander Albon al suo posto, rimasto anche lui nell’ombra di Verstappen fino al 2020.

Al fianco di Ricciardo vedremo sempre Yuki Tsunoda, prossimo possibile candidato per quel tanto agognato sedile alla Red Bull, considerando l’opinione di Marko, desideroso di vedere nuove promesse ad accompagnare il loro golden boy.

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Fonte: Instagram @ redbullracing

Altra papabile opzione potrebbe essere Liam Lawson, già membro del Red Bull junior team, anche se gli occhi di Horner rimangono puntati su un altro golden boy, vestito color papaya: sono anni che la scuderia cerca di reclutare Lando Norris, il quale però è rimasto sempre fedele alla McLaren, nonostante le pessime prestazioni della loro monoposto (fino agli aggiornamenti portati in Austria nel corso di questa stagione, a quanto pare).

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