F1: Alpine pronta a intervenire legalmente contro Oscar Piastri, Red Bull rivoleva Sebastian Vettel

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Questa pausa estiva si sta rivelando più movimentata di quanto potessimo immaginare. Mentre i piloti della Formula 1 si godono acque cristalline o avventure in Africa, le loro scuderie sono alle prese con i preparativi per la prossima stagione: Oscar Piastri è diventato il nome più in tendenza della F1.

Drammatiche, però, si sono dimostrate le ultime trattative: dopo l’annuncio del ritiro del quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel, sono giunte anche le prime notizie riguardo alle mosse dell’Alpine, ma persino i diretti interessati ne sono rimasti sorpresi.

É contesa per Oscar Piastri: Alpine o McLaren?

Si pensava che Oscar Piastri, vincitore del Campionato di Formula 2 2021, sarebbe approdato in F1 in concomitanza con la stagione ancora in corso, ma l’unica offerta avanzata l’aveva visto poi presiedere il ruolo di pilota di riserva dell’Alpine. Il 2023 potrebbe essere l’anno buono, anzi, buonissimo, considerando il dramma degli ultimi giorni.

Il futuro di Piastri non è affatto un vicolo cieco: l’Alpine aveva annunciato, con tanto di comunicazione ufficiale sui social, che il giovane pilota avrebbe occupato il sedile liberato dal due volte campione del mondo Fernando Alonso (il quale correrà dal 2023 in Aston Martin), ma nessuna conferma era arrivata dallo stesso Oscar.

Infatti, le sue parole lasciano completamente spiazzati gli appassionati, ma anche la scuderia stessa: “Ho preso atto che, senza il mio consenso, l’Alpine F1 ha diffuso un comunicato stampa nel tardo pomeriggio di oggi annunciando che guiderò per la squadra il prossimo anno è un’informazione sbagliata, e non ho firmato un contratto con Alpine per la stagione 2023. Non guiderò per Alpine il prossimo anno“, ha scritto Piastri su Instagram.

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Fonte: Eurosport

Il team principal dell’Alpine, Otmar Szafnauer, ha prima spiegato al giornale El Confidencial con parole non poi così gentili la scelta di lasciare Alonso: “Come per tutti nella vita arriva il momento in cui l’età influisce sulle tue capacità psicologiche, sui tuoi occhi, sul tuo cervello, sui tuoi muscoli, sul tuo sistema nervoso… Declino. Schumacher, a 42 anni, è stato battuto da Rosberg. A 38 anni non sarebbe successo. E succede a tutti noi. Per questo abbiamo pensato che con Fernando fosse un anno, più un anno, più un anno. E voleva garanzie di più tempo“.

Poi Szafnauer ha gridato al complotto da parte di Oscar e Fernando, dichiarando però di essere in assenza della prove necessarie a confermare le sue ipotesi. Ma sono tutti d’accordo nel sostenere che se Alonso ha preferito seguire il progetto dell’Aston Martin piuttosto che i soldi copiosamente offerti dall’Alpine, Piastri è desideroso di scendere in pista, e non con la scuderia che non gli ha concesso neanche una volta di farlo (salvo i test ad Abu Dhabi con monoposto ormai datate).

Sicuramente il team principal dell’Alpine non ha apprezzato la “conferma” del due volte campione del mondo ricevuta al GP d’Ungheria: “Mi aveva detto di non preoccuparmi, che non aveva firmato con nessuno e che avremmo poi concluso le trattative per il rinnovo, aveva rivelato Szafnaueral al quotidiano sportivo francese L’Equipe. Parole un po’ discordanti le sue: prima tiene il broncio per non aver potuto rinnovare con Alonso, e poi lo insulta.

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Fonte: Motorsport.com

Tornando al caso Piastri, l’alternativa a cui il pilota sembrerebbe molto più interessato vede il suo sposalizio con la McLaren. Nonostante il contratto di Daniel Ricciardo gli avrebbe dovuto assicurare il suo sedile in scuderia anche per il 2023, pare proprio che si dovranno rivedere i termini di tale documentazione.

La McLaren conta quindi di poter portare con l’avvento della prossima stagione, al fianco di Lando Norris, proprio Oscar Piastri. Se la McLaren dovrà accordarsi con Ricciardo per una buonuscita, l’Alpine non sembra intenzionata a lasciare così facilmente Piastri alla concorrenza. La scuderia minaccia di intervenire legalmente per veder applicati tutti i termini del contratto firmato da Oscar.

Avevamo un contratto con Piastri, quindi dobbiamo capire dove questo ci porterà a livello legale. Crediamo, ed è per questo che abbiamo rilasciato il comunicato, di avere un accordo vincolante. Se in macchina non c’è Piastri, e penso che ci sarà, ho tipo 14 chiamate da piloti interessati. Il nostro posto è il più prezioso rimasto. Non c’è da stupirsi che così tante persone mi abbiano chiamato, ma di quei 14, ce ne saranno quattro nell’elenco finale. E Piastri è tra questi”, ha rivelato Szafnaueral.

Il contratto dice che dovremmo sostenerlo nella sua carriera in Formula 1 investendo molti soldi. L’anno scorso gli abbiamo fornito un’auto con cui ha percorso 3500 chilometri. Abbiamo fatto sette test indipendenti con essa e questo non è economico. Il solo motore costa 1,7 milioni di euro. Abbiamo speso un sacco di soldi per Piastri per prepararlo al futuro. E, se quel futuro non è con noi, è logico ed equo chiedere un risarcimento”.

Abbiamo parlato con i nostri avvocati e ci hanno detto che questo è un contratto vincolante, e ci consente di mettere Oscar in una delle nostre auto nel 2023. C’è anche un’opzione per il 2024 e la possibilità per noi di prestare il pilota a un’altra squadra. Mi aspettavo più lealtà verso la squadra che lo ha preparato alla Formula 1. Mi aspettavo più lealtà da Oscar di quella che sta dimostrando“.

Nessuna conferma è ancora stata ufficializzata.

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Fonte: Motorsport.com

La Red Bull aveva pensato ad un ritorno a casa per Sebastian Vettel

Sono le parole di Christian Horner, team principal della Red Bull, a rendere pubblico questo piccolo sogno: “Abbiamo avuto alcuni colloqui esplorativi, ma sarebbe stato un po’ come tornare da una vecchia fidanzata: probabilmente non sarebbe stato lo stesso per la seconda volta. Quello che abbiamo realizzato insieme è stato davvero notevole. È stata una cosa fenomenale e farà sempre parte della nostra storia, e siamo estremamente orgogliosi di averlo avuto come membro della nostra squadra“.

Vettel avrebbe dovuto prendere così il posto di Sergio Perez, ma alla fine ha preferito annunciare il suo ritiro dalla F1 e nessuna modifica è stata apportata in casa Red Bull.

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Fonte: Zimbio

E Mick Schumacher?

Mick Schumacher si era rivelato essere uno dei possibili sostituti di Vettel in Aston Martin, in quanto molti erano convinti che il suo futuro in Haas fosse alle strette, mentre il rinnovo del contratto di Carlos Sainz segnava un altro posticipo del suo possibile approdo in Ferrari.

É lo stesso team principal della Haas, Günther Steiner, a smentire tali supposizioni: “Non abbiamo mai annunciato il pilota prima della pausa estiva e quest’anno le cose non cambieranno. Non dobbiamo attendere di scoprire cosa pensa la Ferrari”.

Sul nostro accordo non dico nulla altrimenti potrebbero arrabbiarsi. Sul loro accordo con Mick invece non so molto, ma se il ragazzo decide di andare via io non posso fare nulla. Speriamo di rendere noti i nostri programmi in autunno“.

Voci di corridoio sembravano collocare Schumacher in Alfa Romeo, per vederlo ancora orbitare in ottica Ferrari.

Mick, invece, ritiene che sia arrivato il momento di vedersi alle prese con l’unica vera e inimitabile rossa della F1: “Sono pronto. Le nostre macchine non sono uguali, ma sono simili. Sono cresciuto con la Ferrari praticamente dal 2019 e sento di aver capito l’intera procedura. Sarei più che felice di mostrare loro quello che so fare“.

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Fonte: Instagram @ mickschumacher

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