F1, addio Monaco e bentornato GP di Las Vegas: a rischio anche Belgio, Francia… e Ricciardo?

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La Formula 1 annuncia con entusiasmo il ritorno del GP di Las Vegas in programma per il 2023! Il circuito della Città del Peccato sarà già il terzo statunitense ad apparire nel calendario della prossima stagione.

Bentornato GP di Las Vegas!

Il Gran Premio di Las Vegas fa capolino nel programma della prossima stagione del Campionato mondiale di Formula 1, nel novembre 2023. La data effettiva é ancora sconosciuta, ma è probabile che la gara accompagni le altre tappe del continente americano! Sarà la terza ad essere disputata negli Stati Uniti solo nel 2023, insieme ad Austin e Miami.

In notturna, il GP di Las Vegas verrà disputato occasionalmente di sabato. Il circuito cittadino offrirà un passaggio sulla celebre Strip (illuminata da casinò e spettacoli) e comprenderà un percorso di 6,12 km (con velocità massime di circa 342 km/h) suddiviso tra tre rettilinei principali e 14 curve, una sequenza di curve ad alta velocità e una sola sezione di chicane. Saranno 50 i giri che i piloti dovranno completare per terminare la corsa.

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Fonte: Instagram @ F1

A parlare di questa novità – non poi così tale – é Stefano Domenicali, CEO del Formula One Group: “Per la Formula 1 è un grande momento, lo dimostra questa terza gara in calendario negli Stati Uniti, un segnale di crescita e appeal del nostro sport. Las Vegas è una destinazione conosciuta nel mondo per il divertimento, l’ospitalità, le emozioni e la famosa Strip. Non c’è un posto migliore per una gara di F1 che non sia la capitale dell’intrattenimento globale, non vediamo l’ora di iniziare“.

Non si tratta di una novità in quanto nel 1981 e nel 1982 a Las Vegas si segnarono importanti risultati nella storia della F1: nel 1981 Nelson Piquet venne proclamato per la prima volta campione del mondo; nel 1982 Keke Rosberg si aggiudicò il titolo mondiale nonostante la stagione non fosse ancora finita (e anche se la vittoria del GP venne conquistata da Michele Alboreto).

Monaco, Belgio e Francia: il possibile addio alla F1

La matematica, purtroppo non è un’opinione: per contratto la F1 può disputare per campionato un limite massimo di 24 Gran Premi. Dopo l’annessione di Las Vegas nel 2023, e il ritorno del GP del Qatar e del GP di Cina, bisognerà optare per alcuni tagli al programma molto spiacevoli. Sembra, infatti, che la cattiva sorte penda sui circuiti europei, lì dove la F1 è cresciuta, ma dove ormai non vi sono le possibilità per competere con le entrate generose dei Paesi arabi e asiatici, oppure la novità, la moda e l’apparente ebbrezza dei tracciati americani.

Risulta impossibile pensare di scardinare tale limite, se si vuole garantire la massima prestazione da parte dei piloti e il rispetto del budget cap a cui ogni scuderia è sottoposta.

L’attenzione è inevitabilmente puntata sui Gran Premi di Monaco, Belgio e Francia: il loro contratto con la Formula 1 termina nel 2022. Sempre alla fine di questa stagione potremmo essere costretti a salutare il GP del Messico, ma sembra ancora più improbabile considerando il calore del tifo e le prestazioni che l’Autodromo Hermanos Rodriguez può offrire.

L’assenza di Monte-Carlo spezzerebbe il cuore a chiunque, eppure la F1 negli ultimi anni ha svilito sempre di più il ruolo di questo Gran Premio, che ha accolto nel 1950 l’esordio della Scuderia Ferrari. Fino alla scorsa stagione, infatti, la race week cominciava ad aprirsi già al mercoledì, in modo da garantire il venerdì come giorno libero alle monoposto. Purtroppo si stanno riscontrando anche alcuni dissapori tecnici a cause delle nuove caratteristiche e misure delle vetture, ma seguendo l’esempio di Jeddah pare tutto ancora possibile, anche se i lavori di modifica del Circuito di Monte-Carlo sono stranamente in fase di stallo.

A parlare è proprio Zak Brown, team principal della McLaren: “È necessario tenere in considerazione la storia, ma poi penso che sia necessario valutare lo spettacolo che si mette su. Penso che Monaco abbia bisogno di raggiungere gli stessi termini commerciali degli altri Gran Premi e che abbia anche bisogno di lavorare per trovare un modo di adattare la pista, perché dal momento che le nostre auto sono diventate più grandi, le corse sono diventate più difficili“.

Monaco ha sempre rappresentato la parte più glamour della Formula Uno. Ma penso che Miami, Singapore e Las Vegas stiano iniziando ad aggiungere alcuni mercati piuttosto glamour. Se Monaco vuole mantenere il suo posto in quella lista devetrovare un modo per competere commercialmente con gente del calibro di Las Vegas“.

Preferirei di gran lunga avere Monaco piuttosto che no… ma proprio come lo sport è più grande di qualsiasi pilota o squadra, penso che sia più grande di qualsiasi Gran Premio“.

La F1 non riserva più il privilegio di un rinnovo automatico ai Gran Premi storici.

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Fonte: Instagram @ redbullracing

Il GP di Francia pare in una situazione ancora peggiore: tra i problemi dovuti alla conformazione del territorio e dell’urbanistica circostante, che non invogliano i tifosi a raggiungere il Circuito Paul Ricard, e tra la mancanza di investimenti della Francia medesima, non sembra prossimo alla sigla di un nuovo contratto.

In Belgio si stanno verificando gli stessi problemi che affliggono Paul Ricard, ma il Circuit National de Francorchamps presenta anche numerosi rischi che la messa in sicurezza del circuito non sta smussando. Veramente triste è il caso di Anthoine Hubert, il quale vi ha trovato la morte nel 2019, ma la stessa pagliacciata della stagione appena conclusa ha acceso una polemica prima sulla terribile gestione della F1, poi sull’ennesimo incidente. La mancanza di investimenti potrebbe rivelarsi decisiva.

Daniel Ricciardo correrà ancora nel 2023?

Mi stavo per ritirare, ma ora non più!“.

Sono state queste le parole di Daniel Ricciardo, pilota australiano per la McLaren, dopo l’annuncio della tappa a Las Vegas nel 2023.

Non é un segreto che il pilota abbia sempre amato la città del Nevada, ma é proprio la sua rivelazione a lasciare gli amanti della F1 ad occhi sgranati. Le ultime stagioni nella categoria regina si sono rivelate per Ricciardo un giro sulle montagne russe, tra alti e bassi non indifferenti.

Il pilota compirà 33 anni nel mese di luglio, la possibilità di un ritiro sembrava ancora lontana, ma i risultati si stanno dimostrando sempre più scoraggianti, mentre la McLaren di questa stagione non sembra pronta ad offrirne di migliori.

Il suo commento sarà stato soltanto frutto di una terribile ironia?

Sono felice di gareggiare a casa. Non possiamo ancora promettere nulla, ma continueremo a lavorare duro. Arriveranno tempi migliori“.

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Fonte: Instagram @ danielricciardo

La F1 torna questa settimana con il Gran Premio d’Australia, che si correrà domenica 10 alle 07:00 italiane! Potrete seguirla in diretta sui canali Sky Sport F1, Sky Sport 1 e Sky Sport 4K, e in streaming su SkyGO e NOW. Se invece volete seguire la differita alle ore 15:15 su TV8 cliccate qui!

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