Due turiste francesi, una delle due minorenne, sono state adescate e violentate nella serata di ieri a Bari. La violenza sessuale sarebbe avvenuta in un appartamento nel quartiere Libertà, e le due ragazze sono state capaci di fornire alle forze dell’ordine una descrizione dell’aggressore, che è stato identificato e bloccato e adesso è in attesa di provvedimenti. Sarà ovviamente ascoltata anche la sua versione, ma intanto le ragazze sono state soccorse dal 118 portate nel Policlinico di Bari dove è stato attivato il cosiddetto ‘binario rosa’, la corsia di assistenza dedicata alle donne vittime di violenza.
Ennesimo atto di violenza subito da alcune donne, per mano di un uomo. Ma il femminismo non serve a niente, ormai le donne hanno più diritti degli uomini, le donne entrano in discoteca gratis, e tante altre barzellette che ci vengono a raccontare. Davanti a una situazione del genere, bisognerebbe solo far silenzio, se non si hanno cose gentili da dire, e soprattutto se non si ha solidarietà da trasmettere. E ricordiamoci: non è mai colpa della vittima di stupro. Non importa come fosse vestita e quanto avesse bevuto.
Una ragazza può ubriacarsi e comunque non voler far sesso con tutti i presenti. Una ragazza, che sia ubriaca o sobria, va sempre rispettata. Se nel 2022 dobbiamo ancora spiegare queste cose basilari, forse non siamo poi così avanti. Ci dicono che uomini e donne hanno gli stessi diritti, poi una ragazza viene stuprata e: gli stupratori ci scherzano su mentre sono in caserma, un padre decide di credere allo stupratore piuttosto che alla figlia, sul web continuano a dire «sì ma era ubriaca» come se l’essere ubriaca debba andare di pari passo con lo stupro.
Ovviamente, se lo stupratore è italiano. Se invece è uno straniero, la situazione cambia. Tant’è che al momento non è stata rilasciata la nazionalità dell’aggressore (che in qualsiasi caso va difeso, sia chiaro), ma online, davanti a una notizia del genere, piuttosto che dire: “cavolo, come avremmo potuto evitarlo?“, “come possiamo aiutare queste ragazze?”, si domandano: “nazionalità?“. Forse c’è più di un problema in questa società, e sono il maschilismo e il razzismo.
Bari, due turiste francesi stuprate e picchiate da un uomo, gia' arrestato. Aspettiamo di conoscerne la nazionalita'…
— Matteo Mattioli (@autocostruttore) August 9, 2022
Stupro a Bari: le parole di Decaro
Le due ragazze sono state aggredite e violentate da un uomo barese e poi hanno denunciato alle forze dell’ordine, ancora adesso si trovano in ospedale, dove sono in corso le consulenze medico-legali e psicologiche, già da ieri sera. La celerità della denuncia, infatti, ha permesso alla polizia di rintracciare subito l’uomo, fornendo anche una descrizione dettagliata dell’aggressione. L’indagine è coordinata dalla pm di turno Desirèe Digeronimo con il procuratore aggiunto Giuseppe Maralfa.
«L’episodio di violenza che questa notte ha visto coinvolte due ragazze francesi ci lascia sgomenti. Non si può tollerare che accadano episodi di questo tipo. La violenza perpetrata in danno di queste due giovani donne va condannata con fermezza e determinazione, non solo sul piano giudiziario ma anche sul piano sociale», ha dichiarato in una nota il sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, definendo un «gesto criminale schifoso» l’episodio avvenuto ieri.
Aggiunge: «cose del genere non possono e non devono succedere mai e invece purtroppo la cronaca di queste settimane di vacanze, in tutta Italia, ci restituisce una scia di violenze a sfondo sessuale. Le forze dell’ordine e la magistratura stanno lavorando con competenza e professionalità per assicurare prontamente alla giustizia gli autori di questo gesto criminale ‘schifoso’. In queste ore il Comune è in contatto con la Procura e con il console francese per le azioni di supporto e assistenza alle due ragazze».
Infine, conclude: «lo sdegno è tanto e la giustizia farà il suo corso. Noi baresi siamo vicini alle due ragazze e alle loro famiglie, e mai avremmo voluto che la nostra città lasciasse questo segno tragico nella loro vita, certi che niente e nessuno potrà risarcirle». Anche noi di Cup of Green Tea ci auguriamo che le ragazze possano riprendersi quanto prima, e che lo stupratore sia incarcerato. Tutte le vittime di violenza sessuale meritano giustizia.
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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