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Iran: (ancora più) rigida sorveglianza per il dress code delle donne
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Iran: (ancora più) rigida sorveglianza per il dress code delle donne

Lo scorso anno Mahsa Amini è stata arrestata e poi uccisa dal regime in Iran perché non indossava correttamente il velo. Da quel momento sono iniziate le proteste contro il regime e in particolare contro la polizia morale, che per un periodo è sparita dalla circolazione in modo da far calmare le rivolte... Ma ora è tornata per le strada, perseguitando le donne e la loro libertà di indossare oppure no il velo. Perché la religione non dovrebbe essere un obbligo, e soprattutto non dovrebbe essere un estremismo. Mahsa Amini, una giovane donna iraniana, è stata tragicamente uccisa a causa del regime oppressivo in Iran. La sua unica colpa era quella di non indossare l’hijab secondo i rigidi standard imposti. Mahsa sognava di vivere una vita libera, ma la sua determinazione per l’autonomia l...
Le calciatrici brasiliane omaggiano Mahsa Amini
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Le calciatrici brasiliane omaggiano Mahsa Amini

La nazionale brasiliana di calcio femminile, diretta ai Mondiali 2023 in Australia, ha viaggiato fino a Brisbane a bordo di un aereo che ha reso omaggio alla manifestante iraniana per i diritti umani Mahsa Amini, uccisa dal regime iraniano lo scorso anno. Insieme a lei, c'era anche il volto di Amir Nasr-Azadani, anche lui, insieme alla ragazza, volto delle rivoluzioni antigovernative in Iran. I loro volti erano sulla code dell'atterraggio e c'erano anche delle frasi che sostenevano i diritti delle donne e la libertà di parola. Mahsa Amini, una giovane donna iraniana, è stata tragicamente uccisa a causa del regime oppressivo in Iran. La sua unica colpa era quella di non indossare l'hijab secondo i rigidi standard imposti. Mahsa sognava di vivere una vita libera, ma la sua determinazione...
Pegah e la campagna istituzionale dedicata a Mahsa Amini: il coraggio di essere donna
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Pegah e la campagna istituzionale dedicata a Mahsa Amini: il coraggio di essere donna

In vista della giornata della donna, sulle reti Rai, radio e tv, e sui social andrà in onda lo spot promosso dalla ministra per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella, ideato e realizzato dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria guidato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alberto Barachini, e dedicato a Mahsa Amini e alle donne iraniane che da mesi stanno lottando per la propria libertà. L'hashtag dello spot e che si chiede di condividere anche sui vari social è #ilcoraggioèdonna, e deve essere rivolto a tutte le donne, anche a quelle che combattono per il diritto all'aborto in paesi vicini e alleati al Governo italiano, come la Polonia. Mahsa Amini è stata uccisa dal regime iraniano. È stata uccisa perché non ha indossato correttament...
Anche Kristen Stewart si unisce alla protesta delle donne contro il regime iraniano
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Anche Kristen Stewart si unisce alla protesta delle donne contro il regime iraniano

La situazione in Iran continua a essere davvero tragica per le donne e le minoranze, e sembra che molte nazioni si siano completamente dimenticati della rivolta in seguito alla morte di Mahsa Amini e del clima di terrore che vige in quel Paese da quel momento. Gli attori, però, non l'hanno fatto: Kristen Stewart, attrice che di recente ha interpretato Lady Diana in Spencer e che è divenuta famosa con Bella in Twilight, ha deciso di unirsi alla lotta "Donne, vita, libertà" per le proteste iraniane, partecipando al Festival del Film di Berlino lo scorso sabato. Proprio ieri abbiamo parlato di Sara Khadim, la scacchista di 25 anni che ha partecipato al Campionato mondiale 2022 di scacchi in Kazakistan, e ha deciso di farlo senza indossare l’hijab obbligatorio. Il suo gesto è uno di quell...
Iran: le autorità iraniane hanno emesso un mandato contro Sara Khadim
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Iran: le autorità iraniane hanno emesso un mandato contro Sara Khadim

Sara Khadim è una coraggiosa giocatrice di scacchi iraniana, contro cui l'Iran ha emesso un mandato di arresto per aver partecipato a un torneo internazionale senza indossare il velo a dicembre 2022. La venticinquenne, conosciuta anche come Sarasadat Khademalsharieh, ha fatto notizia in tutto il mondo quando le sue foto senza hijab durante i campionati Fide World Rapid e Blitz Chess ad Almaty, Kazakistan, sono divenute virali in tutto il mondo. E, da quel momento, è iniziata la battaglia di Sara Khadim per sopravvivere. Sara Khadim Di Sara Khadim avevamo parlato qualche mese fa. La ragazza ha solo 25 anni e ha partecipato al Campionato mondiale 2022 di scacchi in Kazakistan, e ha deciso di farlo senza indossare l’hijab obbligatorio. Il suo gesto è uno di quelli fatti dalle sportive ...
Taraneh Alidoosti: libera l’attrice arrestata in Iran per aver sostenuto le proteste
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Taraneh Alidoosti: libera l’attrice arrestata in Iran per aver sostenuto le proteste

Le autorità iraniane hanno rilasciato la famosa attrice Taraneh Alidoosti che era stata arrestata il mese scorso dopo aver espresso solidarietà ai manifestanti antigovernativi che da mesi stanno lottando per vendicare la morte di Mahsa Amini e di tantissime altre persone che sono state uccise a freddo o che sono state condannate a morte. Fortunatamente, dopo diversi appelli, Alidoosti è stata fotografata mentre veniva accolta da amici fuori dalla prigione Evin di Teheran, con i capelli scoperti, segno che adesso è finalmente libera. Ma tante altre persone non sono state fortunate come lei. Torniamo indietro di qualche mese: le accuse nei confronti della polizia molare iraniana sono quelle di aver picchiato a morte Mahsa Amini, arrestata per aver indossato un “hijab improprio” e mor...
Sara Khadim al-Sharia: la campionessa di scacchi iraniana senza velo ai mondiali
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Sara Khadim al-Sharia: la campionessa di scacchi iraniana senza velo ai mondiali

Le sportive iraniane continuano a sfidare il regime dell'Iran che da mesi sta arrestando chiunque osi manifestare contro di loro, in particolare modo le donne. Si chiama Sara Khadim al-Sharia, ed è la campionessa di scacchi che ha sfidato la polizia morale giocando ai Mondiali in Kazakistan senza indossare l'hijab. Prima di lei, anche Elnaz Rekabi che ha gareggiato senza velo, obbligatorio in Iran. E adesso si teme anche per la sua vita, in quanto abbiamo visto come in Iran siano morte tantissime persone, alcune brutalmente uccise, altre condannate a morte e poi uccise. Tutto inizia qualche mese fa, quando la polizia morale iraniana ha picchiato a morte Mahsa Amini, arrestata per aver indossato un “hijab improprio” e morta durante la custodia. Tuttavia, un capo della polizia iraniana h...
Raha Ajoudani: l’appello per salvare la ragazza trans minorenne arrestata in Iran
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Raha Ajoudani: l’appello per salvare la ragazza trans minorenne arrestata in Iran

Come si può festeggiare il Natale coscienti di quel che sta avvenendo in Iran, da mesi? Adesso in pericolo è una 17enne transgender, Raha Ajoudani, arrestata il il 17 Dicembre mentre usciva dalla propria abitazione situata nella zona di Shahre Rey, a Teheran. Adesso si trova in un centro di detenzione minorile, ma, poiché a breve compirà la maggiore età, la famiglia teme che potrebbe essere trasferita in un centro di detenzione maschile e sottoposta a trattamenti brutali dalla polizia penitenziaria. Ricordiamo che già in diversi sono stati condannati a morte e uccisi, solo per aver manifestato. Tutto inizia qualche mese fa, quando la polizia molare iraniana ha picchiato a morte Mahsa Amini, arrestata per aver indossato un “hijab improprio” e morta durante la custodia. Tuttavia, un capo...
Le ultime notizie dall’Iran: dall’attrice arrestata per aver sostenuto le proteste, alla 14enne uccisa
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Le ultime notizie dall’Iran: dall’attrice arrestata per aver sostenuto le proteste, alla 14enne uccisa

Si dovrebbe in generale parlare molto di più di quello che sta accadendo in Iran da mesi, dove, in seguito all'uccisione della 22enne Mahsa Amini, sono scoppiate tantissime rivolte che hanno portato alla condanna a morte di più ragazzi e ragazze, altri ancora sono stati arrestati, come l'attrice Taraneh Alidoosti, arrestata in Iran dopo aver pubblicato immagini che la ritraevano senza il velo hijab, e altri ancora sono stati uccisi, come la quattordicenne che è stata violentata e uccisa per aver rimosso il suo hijab a scuola. E l'Occidente che fa? Sta in silenzio. Torniamo indietro di qualche mese: le accuse nei confronti della polizia molare iraniana sono quelle di aver picchiato a morte Mahsa Amini, arrestata per aver indossato un “hijab improprio” e morta durante la custodia. Tuttav...
Iran: condannati a morte anche un attore e un ex calciatore
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Iran: condannati a morte anche un attore e un ex calciatore

Quando qualcuno interverrà per salvare le persone che in Iran stanno vivendo una guerra civile, dove però i morti sono solo i cittadini? Da quando la polizia morale ha ucciso la giovane 22enne Mahsa Amini, la situazione è solo peggiorata. Altro che i miglioramenti che cui hanno tentato di farci credere, in Iran è stato impiccato un manifestante e le donne vengono sparate a seno e genitali, e le ultime notizie parlano di ulteriori condanne a morte, fra cui ci sono quelle di un attore e di un ex calciatore: entrambi hanno avuto il coraggio di partecipare alle manifestazioni. Torniamo indietro di qualche mese: le accuse nei confronti della polizia molare iraniana sono quelle di aver picchiato a morte Mahsa Amini, arrestata per aver indossato un “hijab improprio” e morta durante la custodi...
Altro che miglioramenti, in Iran è stato impiccato un manifestante e le donne vengono sparate a seno e genitali
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Altro che miglioramenti, in Iran è stato impiccato un manifestante e le donne vengono sparate a seno e genitali

Ci hanno fatto credere che andasse meglio, che la polizia morale fosse stata abolita o fosse in procinto di esserlo... Ma in realtà in Iran va meglio proprio un cavolo! Il 23enne Mohsen Shekari era stato arrestato per aver partecipato alle proteste anti governative che da quasi tre mesi incendiano le strade dell'Iran, e adesso è stato ufficialmente ucciso per impiccagione. Intanto, gli agenti cercano di reprimere le manifestazioni sparando a distanza ravvicinata le donne colpendole al volto, al seno e ai genitali. E l'Occidente, l'Italia, gli Stati Uniti, l'Unione Europea, cosa fanno per aiutare queste persone? Davvero ci importa delle guerre solo se le vittime sono bianche, bionde e con gli occhi azzurri? Torniamo indietro di qualche mese: le accuse nei confronti della polizia molare ...
Iran, la compagna di cella di Alessia Piperno è stata condannata a morte
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Iran, la compagna di cella di Alessia Piperno è stata condannata a morte

Alessia Piperno ha scritto un commovente post su Instagram in cui parla di Fahimeh Karimi, allenatrice di pallavolo e madre di tre figli. Chi è questa donna? È stata la sua compagna di cella, che un giorno è andata in infermeria e poi non è più tornata: cercando il suo nome su Google dopo aver passato 45 lunghi giorni in un carcere in Iran, Alessia, travel blogger romana che in Iran ci era per vacanza, ha scoperto che la donna è stata condannata a morte per aver dato un calcio a un pasdarn. Alessia Piperno Alessia Piperno è una ragazza di 30 anni, blogger di viaggi, che lo scorso luglio era approdata in Iran, dopo aver visitato anche Pakistan, Marocco, Honduras, Messico, Panama, Islanda e Sri Lanka. Il 28 settembre era stata arrestata dopo avere festeggiato il proprio compleanno con...
Le buone notizie dall’Iran vanno prese con le pinzette: ancora nessuna conferma
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Le buone notizie dall’Iran vanno prese con le pinzette: ancora nessuna conferma

Tantissime importanti testate italiane e internazionali nella giornata di ieri hanno rilasciato la bella notizia proveniente dall'Iran e dall'agenzia di stampa Isna: il procuratore generale iraniano Mohammad Jafar Montazeri ha annunciato che la polizia morale è stata abolita dalle autorità competenti, e in più si starebbe pensando anche di togliere l'obbligo del velo alle donne, questo dopo le tantissime manifestazioni iniziate e mai concluse dopo l'omicidio della 22enne Mahsa Amini. Tuttavia, come sottolinea anche al Jazeera, «non ci sono conferme sul fatto che il lavoro delle unità di pattugliamento, ufficialmente incaricate di garantire la 'sicurezza morale' nella società sia effettivamente terminato». Torniamo indietro di qualche mese: le accuse nei confronti della polizia mola...
Iran: la Nazionale protesta contro il governo e non canta l’inno
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Iran: la Nazionale protesta contro il governo e non canta l’inno

Altro che gli italiani che non si inginocchiano per il Black Lives Matter! La Nazionale dell'Iran ha deciso di non cantare l'inno nazionale del proprio paese durante i Mondiali di Qatar, per manifestare contro l'omicidio di Mahsa Amini e di tutte le altre donne e persone che sono state ingiustamente uccise dal regime iraniano. Adesso ricorderemo alcune delle situazioni più eclatanti, dall'omicidio della ragazza ai giornalisti minacciati, incarcerati o uccisi, ma ricordiamo anche che i Mondiali si stanno svolgendo a Qatar, un Paese dove gli omosessuali non sono trattati come esseri umani. Sarebbe bello che ogni squadra decidesse di far qualcosa per i Paesi che ne hanno bisogno, a livello di diritti umani. Potrebbe interessarvi anche: Iran: emessa la prima condanna a morte dopo le pr...
Iran: emessa la prima condanna a morte dopo le proteste
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Iran: emessa la prima condanna a morte dopo le proteste

L'Iran è sotto i riflettori a livello mondiale, mentre in Italia il problema principale è Carlotta Rossignoli che ha eliminato il profilo Instagram. Perché parliamo ancora di Iran? Perché il governo ha emesso la sua prima condanna a morte per le proteste che hanno scosso la leadership clericale del Paese dopo l'ucciso di Mahsa Amini e non solo: da quando la 22enne è stata uccisa il 16 settembre, il clima di scontento nel Paese non si è mai arrestato e donne come uomini non hanno mai smesso di manifestare e ricordare quello che è stato fatto a Mahsa e anche ad altre donne che manifestavano. Le accuse verso la polizia iraniana sono quelle di aver picchiato a morte Mahsa Amini, arrestata per aver indossato un “hijab improprio” e morta durante la custodia. Tuttavia, un capo della poliz...
Alessia Piperno è a casa: la sua testimonianza
News dal mondo

Alessia Piperno è a casa: la sua testimonianza

Alessia Piperno è tornata a casa, l'hanno accolta con un grande abbraccio i suoi genitori dopo che circa un mese fa era stata arrestata a Teharan in Iran, atterrando a Roma Ciampino dove l'aspettava anche il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Ai giornalisti, la ragazza ha detto di aver passato «giorni duri, ero in cella con altre sei persone ma non sono stata maltrattata». C'era ansia per lei a causa delle condizioni delle donne in Iran, in particolare dopo la morte di Mahsa Amini mentre si trovava in carcere per aver indossato male l'hijab. Come non ricordare anche la situazione dei giornalisti? La CFWIJ ha denunciato almeno 20 casi di giornaliste detenute in tutto il paese da quando sono scoppiate le proteste. La direttrice Kiran Nazish ha detto a VOA: «In un paese in cui l...
L’Iran ha accusato di complotto due giornaliste anglo-iraniane
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L’Iran ha accusato di complotto due giornaliste anglo-iraniane

Ci sarà mai un articolo positivo che scriveremo sull'Iran? Dopo l'omicidio di Mahsa Amini e dopo le diverse sportive che rischiano la vita perché scelgono o semplicemente cade loro il velo, adesso al centro della cronaca ci sono due giornaliste anglo-iraniane: secondo il canale di notizie londinese Iran International, per cui le due professioniste lavorano, la polizia le ha avvertite di un complotto da parte delle forze iraniane per ucciderle. D'altronde, lo scorso mese la Federazione internazionale dei giornalisti ha fatto sapere di essere molto preoccupata per la vita dei giornalisti, imprigionati e uccisi, privati della libertà di stampa e di opinione. «Siamo molto preoccupati per il destino dei nostri colleghi di Evin e ricordiamo alle autorità iraniane che sono responsabili de...
Manifestazione per Mahsa Amini: la polizia spara sulla folla
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Manifestazione per Mahsa Amini: la polizia spara sulla folla

A 40 giorni dalla morte di Mahsa Amini, la 22enne morta il 16 settembre a Teheran, capitale iraniana, dopo essere stata arrestata dalla polizia morale per non aver indossato correttamente l'hijab come prescritto dalle leggi iraniane, in diverse città dell'Iran sono state organizzate delle manifestazione. Tuttavia, qualcosa è andato storto. A Saqqez, nel Kurdistan iraniano, migliaia di persone sono andate al cimitero dove è sepolta la ragazza per renderle omaggio, e ci sono stati violenti scontri tra manifestanti e polizia. Le accuse verso la polizia iraniana sono quelle di aver picchiato a morte Mahsa Amini, arrestata per aver indossato un “hijab improprio” e morta durante la custodia. Tuttavia, un capo della polizia iraniana ha categoricamente negato tutte le accuse. Intervenendo ...
Mahsa Amini: secondo l’autopsia non è morta a causa delle percosse
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Mahsa Amini: secondo l’autopsia non è morta a causa delle percosse

Secondo il medico legale iraniano, Mahsa Amini, ragazza di 22 anni uccisa dalla Polizia morale dell'Iran e per cui si sta manifestando da settimane intere in tutto il mondo, non è morta a causa di colpi alla testa e agli arti ma per insufficienza multiorgano causata da ipossia cerebrale. Le proteste per l'omicidio della giovanissima ragazza vanno avanti ormai da settimane, e tantissime donne coraggio hanno cominciato a protestare in tutto l'Iran, e non solo. C'è chi brucia il velo, chi si taglia i capelli, chi semplicemente è presente. Ma per il medico legale, l'Iran non ha ucciso Mahsa Amini. Le accuse verso la polizia iraniana sono quelle di aver picchiato a morte Mahsa Amini, arrestata per aver indossato un “hijab improprio” e morta durante la custodia. Tuttavia, un capo della p...
Le ultime news dall’Iran, dopo la morte di Mahsa Amini
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Le ultime news dall’Iran, dopo la morte di Mahsa Amini

Tutti ormai conosciamo la storia di Mahsa Amini, la 22enne originaria del Kurdistan, uccisa di botte mentre si trovava in carcere, arrestata per aver indossato non correttamente lo hijab, che in Iran è obbligatorio per tutte le bambine, giovani e donne iraniane a partire dai 7 anni d’età. Da quel momento, però, qualcosa è scoppiato nel cuore e nell'anima delle donne e degli uomini iraniani e non solo, tant'è che la polizia iraniana parla di "739 rivoltosi, tra cui 60 donne" solo nella provincia di Guilan. E adesso sono entrati in gioco anche gli Anonymous. Mahsa Amini Le accuse verso la polizia iraniana sono quelle di aver picchiato a morte Mahsa Amini, arrestata per aver indossato un “hijab improprio” e morta durante la custodia. Tuttavia, un capo della polizia iraniana ha ca...