Manifestare è un diritto del cittadino, e talvolta quasi un dovere. Le manifestazioni spesso sono l’unico modo che una persona ha per esprimere il proprio dissenso in merito a qualcosa, oppure il proprio desiderio del cambiamento. Lo abbiamo visto, ad esempio, con quelle per il DDL Zan, con migliaia di persone in più piazze d’Italia per tutto il mese di novembre e non solo, pronte a urlare di non essere d’accordo con la decisione di chi ci governa. Oggi a Roma ci sarà una manifestazione per ricordare l’attacco di matrice fascista dello scorso anno, quindi vogliamo dare qualche consiglio.
Gli sconti ebbero luogo a Roma. Il gruppo dei No Green Pass ha attaccato la sede della Cgil vicino a Villa Borghese, cercando di forzare e occupare il palazzo del sindacato. Un altro invece è arrivato a Palazzo Chigi a suon di bombe carta, lacrimogeni e cariche della polizia. C’erano circa 10mila persone scese a manifestare a piazza del Popolo per l’evento organizzato da Forza Nuova e Forza del Popolo. Un evento che, data la tantissima adesione, sarebbe stato d’impatto per il governo se non fosse sfociato nella violenza. Ma i fascisti non fanno mai niente di buono.
Fra i tanti danni, il peggiore fu quello davanti alla Cgil, vicino a villa Borghese, dove i manifestanti hanno tentato di entrare nel palazzo scontrandosi contro altri agenti. Hanno vandalizzato l’ingresso, hanno occupato le scalinate del palazzo guidati da Roberto Fiore, leader nazionale di Forza Nuova, e Giuliano Castellino, leader romano del partito. Urlavano «giù le mani dal lavoro» e «sciopero». Maurizio Landini definì l’attacco come un «atto di squadrismo fascista. Un attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro che intendiamo respingere».
Per questo motivo oggi a Roma si manifesterà, per «non dimenticare l’attacco fascista e squadrista di un anno fa alla nostra sede, ma anche perché vogliamo rimettere al centro della discussione, in Italia e in Europa, la persona e il lavoro», ha detto il segretario della CGIL Maurizio Landini, intervistato da La Repubblica, e in tantissimi da diverse parti dell’Italia si muoveranno per far sentire la propria voce. Per far sapere di non aver dimenticato di come Giorgia Meloni, futura premier, quel giorno non ha riconosciuto la matrice fascista delle rivolte.
Domani #8ottobre tutti a Roma con la #Cgil, i sindacati internazionali, le associazioni, per la manifestazione ‘Italia, Europa #AscoltateilLavoro‘.
— CGIL Nazionale (@cgilnazionale) October 7, 2022
Appuntamento ore 13.30 in piazza della Repubblica
Le 10 proposte: https://t.co/qn91EcP8Bb#CgilAperta pic.twitter.com/O9Uoa5CXob
Come stare al sicuro durante le manifestazioni
Sia chiaro: ci sono manifestazioni pacifiche, ci sono manifestazioni pacifiche con degli intrusi che le fanno sfociare in violenza, e ci sono manifestazioni che hanno proprio l’obiettivo di far del male. Noi siamo contro la violenza, di qualsiasi tipo, ma nel secondo caso potrebbero trovarsi implicate delle persone che non centrano nulla, persino minorenni che semplicemente volevano esporre i propri diritti per provare a cambiare il proprio futuro: cosa si fa in questo caso?
Porta le cose giuste
Le mascherine anti Covid in questo caso sono utili non solo per proteggerti da un eventuale contatto con dei positivi, ma anche a nascondere il tuo volto dalle foto. Allo stesso modo, potresti anche prevenire tu la diffusione del virus. Acqua (sempre in casi estremi, il dipartimento della salute di New York City consiglia l’acqua saponata per risciacquare dallo spray al peperoncino), igienizzante delle mani, antidolorifici e, ovviamente, la protezione solare, a prescindere che ci sia o no troppo sole.
Porta con te anche degli spuntini, se la manifestazione dovesse durare troppo, magari anche un caricatore portatile per il cellulare, dei contanti e gli occhiali. In quest’ultimo caso, è Amnesty International a consigliarlo: no lenti a contatto in caso di spray al peperoncino o lacrimogeni. Ovviamente, con questi consigli non ci riferiamo alla manifestazione di oggi, bensì sono per manifestazioni in generale.
Conosci i tuoi diritti
Potrebbe accadere di scattare delle foto, magari proprio a chi sta causando problemi: lui o lei se ne accorge e ti dice di cancellare la foto, minacciandoti anche perché “è contro la legge“. Sbagliato! Durante le manifestazioni, come per tutti gli eventi pubblici, non avete bisogno di alcuna autorizzazione per scattare foto e video, tranne che non si tratti di persone minorenni. Se partecipate a un corteo, a una manifestazione, nessuno dei presenti può vietare lo scatto. Tuttavia…
C’è è un ma. Dipende per cosa state manifestando. Oggi è una manifestazione pacifica, nessuno rischia nulla, ma prendiamo per ipotesi quelle in Iran, con tutte quelle donne coraggio che stanno apertamente sfidando il governo. Oppure ricordate quelle per George Floyd? In quei casi gli arresti furono davvero tanti, e spesso le foto soprattutto pubblicate online aiutano le forze dell’ordine, quindi, se la situazione fosse tragica, e speriamo di non averne mai una in Italia, evitate di pubblicare i volti sui social network.
Vai con qualcuno che conosci
Questo è un consiglio dello stesso Amnesty International, che suggerisce di andare con un amico o un piccolo gruppo. Sempre nel caso che la protesta vada male, quindi sia violenta, viene consigliato di scrivere il numero di telefono di un parente vicino o un amico sul proprio corpo con un pennarello indelebile, in caso si perda il cellulare o non si abbia modo di contattare qualcuno. Volendo, potresti essere tu stesso il contatto fuorisede di qualcuno, se non dovessi sentirti al sicuro a partecipare.
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
Instagram: @murderskitty