Manifestazione CGIL a Roma per “non dimenticare l’assalto fascista alla nostra sede”

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Lo scorso ottobre ci sono state le famose manifestazione dei no-vax e dei no-Green Pass con matrice fascista (sebbene la prossima premier disse di “non conoscerne la matrice”), con l’assalto alla sede della CGIL di Roma. Domani, la stessa CGIL, ha organizzato una manifestazione nella capitale a partire da piazza della Repubblica, per arrivare a piazza del Popolo dove parlerà Maurizio Landini. L’obiettivo è quello di non dimenticare l’attacco fascista, ma anche rimettere al centro della discussione, in Italia e in Europa, la persona e il lavoro

Ai tempi Giorgia Meloni, durante un convegno degli ultranazionalisti del partito Vox a Madrid, condannò l’assalto alla sede della Cgil di Roma, rigirandola un po’ come le conveniva: «sicuramente violenza e squadrismo poi la matrice non la conosco. Sarà fascista, non sarà fascista non è questo il punto. Il punto è che è violenza, è squadrismo e questa roba va combattuta sempre». Ma per tutti era chiara la matrice dell’assalto organizzato da Forza Nuova e per cui sono anche stati arrestati Roberto Fiore e Giuliano Castellino, leader del partito.

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Gli sconti ebbero luogo a Roma. Il gruppo dei No Green Pass ha attaccato la sede della Cgil vicino a Villa Borghese, cercando di forzare e occupare il palazzo del sindacato. Un altro invece è arrivato a Palazzo Chigi a suon di bombe carta, lacrimogeni e cariche della polizia. C’erano circa 10mila persone scese a manifestare a piazza del Popolo per l’evento organizzato da Forza Nuova. Un evento che, data la tantissima adesione, sarebbe stato d’impatto per il governo se non fosse sfociato nella violenza. Ma i fascisti non fanno mai niente di buono.

Fra i tanti danni, il peggiore fu quello davanti alla Cgil, vicino a villa Borghese, dove i manifestanti hanno tentato di entrare nel palazzo scontrandosi contro altri agenti. Hanno vandalizzato l’ingresso, hanno occupato le scalinate del palazzo guidati da Roberto Fiore, leader nazionale di Forza Nuova, e Giuliano Castellino, leader romano del partito. Urlavano «giù le mani dal lavoro» e «sciopero». Maurizio Landini definì l’attacco come un «atto di squadrismo fascista. Un attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro che intendiamo respingere».

La manifestazione della CGIL di domani a Roma

Intervistato da La Repubblica, il segretario della CGIL Maurizio Landini ha detto che la manifestazione servirà «non solo per non dimenticare l’attacco fascista e squadrista di un anno fa alla nostra sede, ma anche perché vogliamo rimettere al centro della discussione, in Italia e in Europa, la persona e il lavoro. Quell’attacco e altri simili in Europa sono anche il frutto del disagio sociale che cresce e delle condizioni di lavoro e vita che peggiorano». Lo slogan è “Italia ed Europa ascoltate il lavoro“.

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Il compito del sindacato, spiega sempre Landini, «non è quello di essere di governo o di opposizione. Ma di rappresentare gli interessi dei lavoratori, migliorare le condizioni di lavoro, il salario troppo basso, la precarietà indegna, la sicurezza negata, le norme su appalti e subappalti non rispettate». «Noi chiediamo al prossimo governo che con i sindacati e con le parti sociali apra un confronto vero prima di prendere delle decisioni, sia per la legge di bilancio, sia per la battaglia da fare con l’Europa per superare l’austerità e che definisca nuove regole», ha detto Landini.

Presentando poi la manifestazione, dice che «su questo ci mobiliteremo il prossimo 8 ottobre, data che avevamo stabilito prima delle elezioni. Il lavoro fa delle proposte all’Italia e all’Europa. E avevamo detto che qualsiasi governo ci sarà, noi ci confronteremo. Il sindacato non cambia idea a secondo del quadro politico che c’è. Noi dobbiamo dare risposte ai lavoratori, giovani e pensionati, cambiando leggi e politiche sbagliate». Queste sono le proposte della CGIL:

  1. aumento di stipendi e pensioni
  2. introduzione del salario minimo e una legge sulla rappresentanza
  3. il superamento della precarietà
  4. una vera riforma del fisco
  5. garantire e migliorare una misura universale di lotta alla povertà, come il reddito di cittadinanza
  6. la sicurezza nei luoghi di lavoro
  7. un tetto alle bollette
  8. un piano per l’autonomia energetica fondato sulle fonti rinnovabili.
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Sul sito della CGIL, possiamo leggere il programma: il corteo partirà alle 13.30 da piazza della Repubblica per raggiungere piazza del Popolo, dove parlerà Landini intorno alle 17.30. Dalle 19 alle 22, al termine della manifestazione, è prevista l’apertura straordinaria della sede di corso d’Italia 25 e per l’occasione verrà presentata anche l’opera restaurata di Ennio Calabria, danneggiata nell’assalto dell’ottobre scorso. L’apertura straordinaria proseguirà anche nella giornata di domenica 9 ottobre dalle 9.30 alle 13.

Alla tavola rotonda delle 9.30 di domenica, moderata dalla vicesegretaria generale della Cgil Gianna Fracassi, “Una rete internazionale antifascista per lavoro, diritti e democrazia“, interverranno anche: Gilbert F. Houngbo direttore generale Oil (videomessaggio); Luca Visentini segretario generale Confederazione europea dei sindacati; Oliver Roepke presidente Gruppo lavoratori comitato economico e sociale europeo; Gianfranco Pagliarulo presidente Anpi; Luigi Sbarra segretario generale Cisl; PierPaolo Bombardieri segretario generale Uil; Camilla Piredda coordinamento nazionale Udu. Concluderà Maurizio Landini. Sarà possibile seguire su Collettiva.it.

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