Tag: manifestazioni

Quello che non riuscite a comprendere dalle richieste degli “pseudo studenti”
Opinioni attuali, Università

Quello che non riuscite a comprendere dalle richieste degli “pseudo studenti”

Un po' ho sorriso quando ho letto il tweet di Francesco Giubilei sugli "pseudo studenti" (così li chiama lui). Ho sorriso perché le critiche arrivano quando l'empatia manca, e in genere manca sempre ai figli di papà che non hanno mai dovuto subire quelle sofferenze che, secondo la loro opinione, gli altri studenti dovrebbero sopportare perché non sono nati in una famiglia aristocratica che gli ha potuto permettere di pagare un affitto nella città dell'università scelta, che essa sia Roma oppure Londra. Scrivo quest'articolo perché trovo assurdo quanto inaccettabile come per la destra (perché, spiace, ma le critiche arrivano solo dalla destra) gli studenti debbano obbligatoriamente soffrire per guadagnarsi la laurea. Gli affitti di un monolocale sono troppo elevati? Allora prendi una s...
I quattro studenti incensurati che si trovano ai domiciliari da 7 mesi per la manifestazione a Torino
Opinioni attuali

I quattro studenti incensurati che si trovano ai domiciliari da 7 mesi per la manifestazione a Torino

Non si sta parlando abbastanza dei quattro studenti incensurati che sette mesi fa sono stati arrestati e sottoposti a custodia cautelare dopo aver partecipato, il 18 febbraio, a una manifestazione studentesca a Torino. La manifestazione aveva l'obiettivo di protestare contro l'alternanza scuola-lavoro, in seguito alla morte di Lorenzo Parelli durante l’alternanza scuola-lavoro. Tuttavia, qualcosa andò storto, e infatti quattro studenti, ancora dopo sette mesi, si trovano agli arresti domiciliari (tre di questi sono anche stati brevemente in carcere). E intanto il 15enne che accoltellò Marta Novello è libero. Lorenzo Parelli aveva 18 anni, ed è morto a gennaio, schiacciato da una putrella cadutagli addosso. In quel caso abbiamo letto i soliti politici con le loro solite condoglianz...
Quello che non avete capito della manifestazione degli studenti
Opinioni attuali, Università

Quello che non avete capito della manifestazione degli studenti

Venerdì scorso migliaia di studenti hanno partecipato a manifestazioni in tutta Italia, dal Sud al Nord. Quando degli studenti manifestano, è perché c'è del disagio generale, perché c'è il desiderio di voler cambiare una situazione. E in effetti, in un'Italia in cui non ci sono prospettive future, in cui uno studente delle superiori viene costretto a fare alternanza scuola-lavoro spesso in un percorso che più che formativo è di sfruttamento e uno studente universitario si trova a vivere una situazione in cui devi prendere sempre più lauree per un lavoro che non esiste, il tutto con anni di esperienza, c'è tanto da manifestare. Perché il 18 novembre gli studenti sono scesi in piazza? Il motivo principale è la richiesta di una scuola «innovativa, partecipata, antifascista, antirazzista, ...
Giorgia Meloni chiarisce sulla norma anti rave, ma ancora non ci ha convinti
News dal mondo

Giorgia Meloni chiarisce sulla norma anti rave, ma ancora non ci ha convinti

Sono diversi giorni che si discute su questa problematica legge anti rave, in seguito al rave di Modena che ha letteralmente fatto più scalpore del raduno di fascisti a Predappio con tanto di saluto romano e inni al duce (tra l'altro, in otto sono stati persino arrestati). Il Presidente Giorgia Meloni (noi al contrario di qualcuno rispettiamo i pronomi e le volontà del singolo) ha quindi risposto ai dubbi tramite un post su Facebook, che tuttavia più che confortare chi sa già che ci sarà da manifestare o occupare, fa salire ancora più dubbi. In quanto nessuno dello staff di Cup of Green Tea è un avvocato o comunque possiede le competenze per poter parlare a livello legale della norma del codice penale chiamata "legge anti rave", utilizzeremo altre fonti di persone un po' più studia...
Stay Safe durante le manifestazioni: cosa ti potrebbe aiutare
Consigli

Stay Safe durante le manifestazioni: cosa ti potrebbe aiutare

Manifestare è un diritto del cittadino, e talvolta quasi un dovere. Le manifestazioni spesso sono l'unico modo che una persona ha per esprimere il proprio dissenso in merito a qualcosa, oppure il proprio desiderio del cambiamento. Lo abbiamo visto, ad esempio, con quelle per il DDL Zan, con migliaia di persone in più piazze d'Italia per tutto il mese di novembre e non solo, pronte a urlare di non essere d'accordo con la decisione di chi ci governa. Oggi a Roma ci sarà una manifestazione per ricordare l'attacco di matrice fascista dello scorso anno, quindi vogliamo dare qualche consiglio. Gli sconti ebbero luogo a Roma. Il gruppo dei No Green Pass ha attaccato la sede della Cgil vicino a Villa Borghese, cercando di forzare e occupare il palazzo del sindacato. Un altro invece è arrivato ...
Nel 2021 sono stati arrestati 26 scrittori in Myanmar
News dal mondo

Nel 2021 sono stati arrestati 26 scrittori in Myanmar

Cosa sta succedendo a Myanmar? La situazione è più tragica di quel che si pensa, e soprattutto se ne parla troppo poco. Avete mai sentito parlare in tv della situazione? Se sì, è stata una situazione rara, ma considerando che secondo la ong PEN America, che ha pubblicato il Freedom to Write Index, è il Myanmar lo stato dove sono stati arrestati più scrittori (e non sono neanche i soli, basta andare contro il governo per finire in cella), la situazione dovrebbe essere più grave di quanto si pensa. Cercheremo di riassumere in breve quello che vi abbiamo spiegato già lo scorso anno e, per questo, vi invito a leggere l'articolo: Cosa sta succedendo a Myanmar?. A febbraio 2021 c'è stato un colpo di stato, in cui è stato ribaltato il risultato della Lega Nazionale Democratica alle elezioni s...
Studenti in piazza contro l’alternanza scuola-lavoro — FOTO E VIDEO
Opinioni attuali

Studenti in piazza contro l’alternanza scuola-lavoro — FOTO E VIDEO

L'alternanza scuola-lavoro va abolita: è questo il messaggio che migliaia di studenti in più di 40 piazze d'Italia hanno voluto trasmettere nella giornata di ieri. Un messaggio che da mesi, da anni, cercano di far ascoltare a chi ha il potere di cambiare la loro situazione, ma che comincia a essere solamente sentito in questi giorni, dopo due disgrazie. Si chiamavano Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci. Avevano 18 e 16 anni e sono morti a causa di un sistema che ci vuole lavoratori ancor prima di studenti. Lorenzo Parelli aveva 18 anni, ed è morto a gennaio, schiacciato da una putrella cadutagli addosso. In quel caso abbiamo letto i soliti politici con le loro solite condoglianze, come se non avessero oggettivamente il potere di salvare i ragazzi dal loro futuro, o almeno come se non pot...
Kazakistan: cosa succede?
News dal mondo

Kazakistan: cosa succede?

È ufficialmente stato di emergenza in Kazakistan, dove i cittadini stanno manifestando da giorno contro l'aumento del prezzo del carburante deciso dal governo per eliminare il limite massimo al prezzo del GPL (gas di petrolio liquefatto). C'è comunque da sottolineare che il Kazakistan è un paese con un governo autoritario, per cui le manifestazioni sono più rare che mai, e quindi di per sé il fatto che ci siano delle proteste fa intuire quanto grave sia la situazione. Le manifestazioni sono iniziate sabato scorso in diverse province di Mangghystau, ma quelle che hanno causato più problemi e che hanno raggiunto un numero molto elevato di manifestanti (più di 5mila persone) sono state nella città più grande del paese, Almaty, dove sono state incendiate delle auto e ci sono stati degli s...
L’Italia che esiste e resiste: in migliaia in piazza per protestare contro l’affossamento del DDL Zan
Opinioni attuali

L’Italia che esiste e resiste: in migliaia in piazza per protestare contro l’affossamento del DDL Zan

Ci hanno detto che non siamo la maggioranza, quando basta leggere i sondaggi per comprendere come la maggioranza voglia l'approvazione del DDL Zan. Ci hanno detto che in Italia non esiste un problema di omofobia, ma poi ragazzini vengono picchiati mentre vanno a un Pride, ragazzine perché hanno una borsa arcobaleno, ragazzi vengono cacciati da casa perché omosessuali, ragazze uccise perché hanno una relazione con un ragazzo transgender. Dicono che l'omofobia non è il problema più grave, ma solo perché non è un problema che riguarda loro. Eppure qualsiasi sostenitore dei diritti umani dovrebbe rendersi conto che, al contrario, l'omofobia in Italia è un problema, e continuerà a esserlo per sempre finché non lo si considererà come tale. Milano, ieri Ho fatto solo qualche esempio, ma po...
Liliana Segre attaccata in piazza da No-Green Pass
News dal mondo

Liliana Segre attaccata in piazza da No-Green Pass

Quando sei convinto di vivere in una dittatura solo perché il governo decide di rendere obbligatorio il Green Pass, che serve a proteggere la tua salute e quella di chi ti circonda in modo da non finire come in Gran Bretagna con 50k casi giornalieri dopo quasi due anni dall'inizio della pandemia, e ti permetti di insultare e mancare di rispetto a Liliana Segre, a una donna che la dittatura l'ha vissuta per davvero, riuscendo a sopravvivere a un genocidio, sei davvero una persona non solo maleducata e irrispettosa, ma anche ignorante. Sia chiaro, noi accettiamo qualsiasi idea. Puoi ritenere che il Green Pass sia giusto. Puoi pensare che il Green Pass non sia giusto (ma non che sia una dittatura, perché sarebbe da incoerenti e ignoranti visto che durante una dittatura non puoi neanche pe...