I circuiti di F1 colpiti dal cambiamento climatico: Miami ed Imola allagate

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Questo è il “te l’avevo detto” più clamoroso che la Formula 1 potesse aspettarsi da un quattro volte campione del mondo come Sebastian Vettel: il cambiamento climatico è un problema diventato sempre più difficile da ignorare, e oggi anche per gli amanti del motorsport.

Le immagini delle ultime settimane sono la prova schiacciante di quanto questa piaga autoinflittasi dall’uomo abbia permeato qualsiasi aspetto della nostra quotidianità, persino un Gran Premio della massima categoria, senza far sconto a nessuno.

Nel pieno del Gran Premio di Miami, e a poche settimane da quello di Imola (dell’Emilia Romagna), la situazione ormai risulta più che preoccupante, e non tanto per la Formula 1 in sé.

Il cambiamento climatico colpisce anche Miami ed Imola

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Fonte: Twitter

In data 12 aprile, una violenta serie di tempeste di pioggia si abbatte sullo stato della Florida, dopo un inverno fin troppo caldo per essere giudicato tale. L’alluvione improvvisa che ha investito la città di Miami – la “Flash Flood” – non ha risparmiato nemmeno il circuito nel quale la F1 sta correndo proprio in questi giorni.

Oggi, però, di quel nubifragio non si mormora più, tutte le tracce sono state eliminate grazie a dei lavori di pronto intervento che hanno di nuovo reso agibile la pista nelle scorse settimane, e così anche la città stessa.

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Fonte: Meteo Giornale

Già dal 10 aprile l’acqua ha iniziato a scrosciare imperterrita: in due giorni si sono raggiunti i 137,7 mm, 180 mm dopo i rovesci della terza alba. Le strade risultavano impraticabili, l’intera area completamente allagata. Il Miami International Autodrome, situato al Miami Gardens, ha visto accorrere le squadre di intervento in modo tempestivo, ma l’alluvione non accennava a volersi fermare, rendendo in un primo momento vani i tentativi di limitare i disagi causati dal nubifragio che ha colpito il Sud della Florida.

Ma la categoria regina dopo la tappa statunitense si sposterà nel nostro Bel Paese, ad Imola.

Da giorni ormai è stato dichiarato lo stato d’emergenza in Emilia Romagna, dove la stessa Faenza è stata una delle più sfortunate malcapitate, lei che è la culla e la portavoce dell’attuale scuderia Alpha Tauri (che ha già espresso la sua vicinanza alla città natale via social).

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Fonte: MeteoWeb

La pioggia è arrivata il 2 maggio, sempre più insistente, provocando danni ingenti e sfollati nella provincia di Ravenna e Bologna. Poi, gli argini del fiume Lamone cedono, e così l’acqua travolge tutta Faenza. Imola ha visto invece l’esondazione del Sillaro, portandosi dietro anche una vittima e un edificio distrutto, di cui rimangono solo detriti.

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Fonte: Il Resto del Carlino

Sebastian Vettel al GP di Miami 2022

Il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel si è ritirato dalla categoria regina dell’automobilismo in grande stile, al termine della scorsa stagione. Negli ultimi anni il suo spirito da attivista ha toccato molti dei temi e delle problematiche più delicati e ricorrenti del ventunesimo secolo, e tra questi anche il cambiamento climatico.

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Fonte: Twitter

Infatti, Sebastian, in occasione del GP di Miami 2022, ci aveva avvisato che uno scenario così catastrofico non avrebbe dovuto stupirci. In quel week-end di gara lo abbiamo visto tutti sfoggiare una t-shirt recitante “Miami 2060 – Primo Gran Premio Sott’acqua – Agisci ora o nuota più tardi“. D’impatto, , ma nessuno ci aveva dato realmente peso, e non abbiamo nemmeno dovuto aspettare altri quarant’anni per assistere agli effetti del riscaldamento globale persino sul pinnacolo del motorsport a quattro ruote scoperte.

Dovrebbe essere l’ennesimo campanello d’allarme, volto a segnalare quanto poco tempo sia effettivamente rimasto per agire.

Il simpatico disegno di un casco con boccaglio dovrebbe farci riflettere su come la situazione ci stia sfuggendo di mano: bisogna intervenire non solo per arginare il problema una volta avvenuto il misfatto, ma per prevenire che accada di nuovo, invece che continuare a distruggere inesorabilmente il pianeta che chiamiamo “casa“.

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