Queen Charlotte è un grandissimo sì!

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Pensavamo che fosse trash. Pensavamo che avremmo riso. E invece Queen Charlotte ci ha fatto piangere e ci ha fatto sorridere, ma soprattutto ha parlato di salute mentale e, in un modo sicuramente romanzato, di come veniva trattata ai tempi. Se ancora oggi per molti è un tabu di cui non si deve in alcun modo parlare, immaginate ai tempi! Tutto comunque con una, anzi più, love story e soprattutto un bel ritorno di alcuni dei nostri personaggi preferiti: Sua Maestà la regina Carlotta, la sua migliore amica Lady Danbury e, infine, la viscontessa Bridgerton. Tutte e tre nelle versioni giovanili che contemporanea (e nel tempo presente, è ambientato post seconda stagione).

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Bridgerton è uscita su Netflix il 25 dicembre 2020 e ha subito avuto molto successo, sia per la somiglianza con Gossip Girl, una delle serie più iconiche e che tutti hanno visto, sia perché è prodotta dalla mamma di Grey’s Anatomy, Shonda Rhimes. La serie è basata sui romanzi di Julia Quinn, la prima stagione dal primo libro The Duke and I e infatti segue la vita di Daphne e del Duca. Tuttavia, ci sono diverse differenze con il libro, in particolare l’inclusività e la leggerezza con cui vengono trattati diversi temi.

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Ai tempi, Shonda Rhimes disse che «mentre continuiamo ad espandere il mondo di Bridgerton, ora abbiamo l’opportunità di mettere più persone di Shondaland nel Bridgerton-verse. Abbiamo lavorato con Jess Brownell per più di dieci anni ed era da tempo che volevamo trovare il progetto giusto da affidarle. Quando è arrivato il momento di passare il testimone, sapevo che la sua voce fosse importante per il futuro dello show», mentre Bela Bajaria, capo della sezione Global TV di Netflix, disse:

«Molti spettatori non conoscevano la storia della Regina Charlotte prima che Bridgerton la facesse conoscere al mondo, e sono entusiasta del fatto che questa nuova serie approfondirà la sua storia e il mondo di Bridgerton. Shonda e il suo team stanno costruendo in modo accurato e attento l’universo di Bridgerton in modo da poter portare ai fan la stessa qualità e lo stesso stile che loro amano. E preparando tutte le prossime stagioni adesso, speriamo anche di mantenere un ritmo che soddisferà anche gli spettatori più insaziabili».

Il cast è composto da Golda Rosheuvel, Adjoa Andoh e Ruth Gemmell che hanno ripreso i loro ruoli dalla serie originale (rispettivamente quelli di Carlotta, Lady Agatha Danbury e Lady Violet Bridgerton), Il ruolo della Regina Carlotta da giovane è invece affidato ad India Ria Amrteifio, che abbiamo conosciuto già in Sex Education, e ancora:

  • Michelle Fairley (Gangs of London, Game of Thrones) sarà la principessa Augusta. Decisa a mantenere il potere della sua famiglia, la principessa vedova fa tutto ciò che ritiene necessario per assicurare al figlio un ruolo dominante in una Gran Bretagna in via di cambiamento.
  • Corey Mylchreest (Sandman) sarà il giovane re George. Bello, carismatico, un po’ misterioso, George si è sempre adattato alle restrizioni impostegli dalla corona. Fino a ora. Dover dividere lo spazio, e il letto, con la sua nuova moglie lo costringe ad affrontare di petto i suoi demoni.
  • Arsema Thomas (esordiente) sarà la giovane Agatha Danbury. Sottomessa al suo più anziano marito, Agatha usa l’arrivo di Charlotte per trovare la sua strada nella società, diventando anche una guida per la nuova regina grazie alla sua conoscenza della scena sociale e delle complessità del matrimonio.

Cosa pensiamo di Queen Charlotte

Le protagoniste di Queen Charlotte sono le donne, nello specifico tre donne. Ovviamente, la prima è la regina, ancor prima che diventasse regina. Una giovanissima ragazza di 17 anni che è stata costretta a sposare un uomo che non conosceva e quindi, com’è giusto che sia, è terrorizzata. Il primo incontro con il re è davvero bello, impossibile non innamorarsi follemente di loro. Ma poi veniamo catapultati in una realtà che stupisce noi quanto la neoregina: il re è come se non volesse avere un rapporto con lei, ma lo fa perché non vuole in qualche modo rovinarla, si sente molto inferiore a lei e soprattutto si sente un pazzo.

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E qui entra in gioco la salute mentale. Non viene mai detto quello che il re Giorgio ha, ma alcuni storici ritengono che il re soffrisse di un disturbo bipolare e di mania cronica, una patologia che poi è peggiorata a causa del suo medico che gli ha prescritto dell’arsenico. Timothy J Peters ha pubblicato su una rivista medica un articolo (La follia di Re Giorgio III: una rivalutazione psichiatrica) in cui spiega che «fu un periodo difficile per il Re che ammise di dormire non più di due ore per notte e di avere chiaramente difficoltà a prendere decisioni sulle nomine dei suoi primi ministri e dei governi».

La diagnosi, però, nella serie non esce mai, probabilmente perché ai tempi neanche esisteva. In ogni caso nel corso di ogni episodio vediamo il fortissimo carattere della Queen Charlotte, sia nel presente, in cui cerca di far sposare i figli e sembra essere anche un po’ dura, nonostante abbia anche un lato tenero. Molto belli i momenti in cui parla con Lady Danbury e la più giovane Lady Violet Bridgerton. E parliamo proprio di queste due, la prima più presente della seconda.

Finalmente scopriamo qualcosa sul passato di Lady Danbury, su cosa c’è dietro quella facciata seria, sarcastica ma soprattutto intelligente! Anche lei costretta a un matrimonio che non voleva sin da quando era piccola, promessa sposa a solo 3 anni con un uomo molto più vecchio di lei. Con lei vediamo come le persone nere siano entrate in contatto con il reame inglese, e soprattutto quanto lei sia stata importante per la regina. Ma tornando alla sua vita, il marito muore durante un rapporto e lei è finalmente libera, rendendosi conto di essere stata succube per tutta la sua vita.

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Qualcuno ha deciso chi doveva sposare, e cosa doveva piacerle in base a quello che piaceva al futuro marito. Tutta la sua vita era stata creata per essere una moglie di, e per questo anche quando le viene proposto di sposarsi con il fratello della regina, lei rifiuta perché vuole la libertà. Perché vuole essere Agatha per la prima volta in tutta la sua vita. Ha comunque anche una storia con il padre di Violet Bridgerton, nonostante lui sia sposato. Ma fra i due c’è feeling. Un bel feeling.

A proposito di Lady Bridgerton… Sebbene nel presente sia una donna seria che mira a far sposare tutti i suoi figli e soprattutto le sue figlie, trovando difficoltà soprattutto con la seconda figlia femmina, Eloise, in realtà da ragazzina era letteralmente un mix di Eloise, intenta a voler studiare e a istruirsi, ma anche di Hyacinth, molto curiosa e attiva, e soprattutto tanto supportive nei confronti delle sue sorelle e delle altre donne.

Merita anche di essere almeno nominata la principessa Augusta, madre di re Giorgio, che si unisce alle tre donne che hanno condotto la serie. In conclusione, Queen Charlotte è un grandissimo sì, ci è piaciuta tanto e l’abbiamo vista con molto piacere, e conoscendo come Bridgerton sia andato forte (e continui ancora oggi), sicuramente otterrà il successo che merita! P.s. Quanto ci erano mancate le canzoni moderne adattate a colonna sonora di una serie ottocentesca?

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