“5 cm al secondo” (2007) di Makoto Shinkai è un film d’animazione giapponese che esplora temi di amore, distanza, e il trascorrere del tempo. La storia si sviluppa attraverso tre segmenti interconnessi, ciascuno incentrato su un periodo diverso della vita dei protagonisti, Takaki Tōno e Akari Shinohara.
Trama
Il film inizia con Takaki e Akari, due amici d’infanzia molto vicini che vengono separati quando le famiglie si trasferiscono. Mentre tentano di mantenere il contatto tramite lettere, la distanza fisica e temporale diventa sempre più insormontabile. La narrazione si evolve attraverso il loro passaggio all’adolescenza e poi all’età adulta, evidenziando come il loro legame cambi e si dissolva nel tempo.
Aspetti visivi
Una delle caratteristiche più notevoli del film è l’eccezionale qualità visiva. Shinkai è noto per i suoi paesaggi incredibilmente dettagliati e il suo uso magistrale della luce e del colore. Le scene sono spesso malinconiche e poetiche, riflettendo perfettamente l’atmosfera emozionale della storia.
Tematiche
Il titolo “5 cm al secondo” si riferisce alla velocità con cui i petali di ciliegio cadono al suolo, una metafora della fragilità e della bellezza transitoria delle relazioni umane. Il film esplora come il tempo e la distanza possano erodere i legami, nonostante i desideri e gli sforzi dei protagonisti.
Colonna sonora
La colonna sonora, composta da Tenmon, contribuisce significativamente all’atmosfera del film. La musica è delicata e riflessiva, accompagnando perfettamente le emozioni dei personaggi e le scene suggestive.
Critica
“5 cm al secondo” è stato elogiato per la sua bellezza visiva e la profondità emotiva. Tuttavia, alcuni critici hanno sottolineato che la narrazione può risultare troppo lenta e contemplativa per alcuni spettatori. Il finale, aperto e agrodolce, ha diviso l’opinione del pubblico, lasciando un senso di incompletezza per alcuni e una profonda riflessione per altri.
Conclusione
Siamo giunti alle battute finali, non mi dilungherò molto. In sintesi, “5 cm al secondo” è un film che affascina per la sua estetica e la sua esplorazione sensibile delle dinamiche. Tra tutti i film del maestro Shinkai che ho avuto il piacere di vedere, questo qui rimane a gran lunga tra i miei preferiti.
Claudio, aka Clax, classe ’95. Uscito fuori a calci dall’Accademia di Belle Arti di Napoli, è un artista incompreso. Il suo sogno era diventare un musicista ma è finito a pubblicare le sue cover su SoundCloud (quando si ricorda di averlo).
Si arricchisce spiritualmente di manga e anime, completando mosaici di Blu-ray e Funko Pop.
La sua frase preferita è PLUS ULTRA!
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