Ci sarebbero tantissime cose di cui parlare in questo periodo, e mi piange il cuore non poterlo fare a causa della sessione invernale e soprattutto di dover parlare solo di alcune di loro. L’argomento scelto per oggi è Valeria Marini che ha abortito a 15 anni, ma che ritiene di essere contro l’aborto. Insomma, lei può abortire, ma le altre donne non possono. Non stupisce, tuttavia, considerando l’ultima uscita avuta nel periodo elettorale a difesa di Giorgia Meloni. Ed è così che la donna idolatrata dalla comunità LGBT, sostiene un’omofoba, e una donna apprezzata da altre donne decide per loro.
Ci sconvolge come diverse persone “cancellino” il personaggio ancora una volta dicendo che “è caduto un mito“, come se politicamente abbia davvero fatto qualcosa. Ma davvero si era arrivati a considerare Valeria Marini, che fa da anni la parodia della donna stupida, bionda e formosa, unmito? Gira da programma trash a programma più trash, discutendo con tutti e facendo parlare di sé solo in questo modo, sfila sui carri del Pride cavalcando l’onda dei diritti, e poi senza troppi problemi si schiera dalla parte di chi rispose, intervistata dalla Iene, alla domanda “meglio un figlio gay o di sinistra?” con “meglio nessuno dei due“.
Perché, sì, Valeria Marini si è schierata dalla parte di Giorgia Meloni, una donna che guida un partito che mentre la Commissione Occupazione e Affari sociali del Parlamento europeo ha approvato con 65 voti favorevoli e 16 contrari la direttiva sulla parità salariale, «sono state raccolte 113 firme che invece riaprono il capitolo e settimana prossima la plenaria si pronuncerà». E indovinate chi c’era fra quelle firme? Proprio i parlamentari di Fratelli d’Italia, guidati da una donna. Guidati da Giorgia Meloni. Dalla grande donna, sostenuta dalla Marini.
«In questa fase, più si dà dell’ignorante e della fascista alla Meloni e più potenziali elettori si sentiranno da lei rappresentati», ha scritto Selvaggia Lucarelli il 23 agosto 2022. Il tweet aveva ottenuti i soliti retweet e mi piace, ma non era saltato troppo all’occhio. Finché ieri Valeria Marini, proprio come ve lo riportiamo, commenta: «Cara selvaggia hai TANTO ANZI TUTTO da imparare da GIORGIA MELONI.. PER ESEMPIO il RISPETTO CHE HA PER GLI ALTRI E SOPRATTUTTO PER UNIVERSO FEMMINILE E PER TUTTE LE DONNE». Ma perché stupisce?
Valeria Marini ruota intorno agli ambienti berlusconiani/di destra da decenni, è stata proprio un’icona del berlusconismo e star di innumerevoli commedie sexy all’italiana e, tra l’altro, è finita anche su un documentario della BBC che esplorava i vari personaggi della destra politica europea, quindi più che rimanere sconvolti dalle dichiarazioni di Valeria Marini, bisognerebbe prima conoscere chi si decide di idolatrare, soprattutto se poi questa va a dire cose contro il diritto di abortire di tutte le altre donne (esclusa lei).
Valeria Marini contro l’aborto, dopo aver abortito
Puoi decidere di non abortire mai nella tua vita, ma comunque sostenere il diritto all’aborto di altre donne. Ma non puoi, per coerenza, ricorrere a un aborto da adolescente e poi pretendere che altre donne non lo facciano. È ipocrisia. È giocare con i diritti delle altre. E sia chiaro che nessuno attacca Valeria Marini per aver abortito. Ha benissimo spiegato di esser rimasta incinta di un ragazzo più grande con cui aveva una relazione tossica, ed è stata anche consigliata dalla madre. Ma il fatto che voglia togliere questo diritto anche ad altre donne, è scandaloso.
Intervistata da Silvia Toffanin a Verissimo, ha spiegato che la persona più importante della sua vita è la madre, Gianna Orrù, che non l’ha mai abbandonata, anche quando a 15 anni è rimasta incinta di un uomo più grande di lei di diversi anni e anche violento. Ed è stata proprio la madre ad accompagnarla in clinica, perché si era resa conto che la relazione della figlia era tossica. In un certo senso, l’ha salvata.
«Non sono assolutamente favorevole all’interruzione di gravidanza, però in quel caso era la cosa giusta da fare. Per fortuna avevo lei, l’ha fatto perché era tutto sbagliato», ha detto Valeria Marini a Verissimo. Ha aggiunto, tuttavia, che non sapeva che avrebbe «avuto un’interruzione di gravidanza, sono andata in una clinica privata, ero una ragazzina». E poi, scaglia la bomba: «Non sono favorevole all’interruzione di gravidanza assolutamente, ma in quel caso era la cosa giusta da fare».
Quindi… Quindi lei ha potuto avere l’occasione di continuare con la sua vita, anzi, di cominciare la propria vita insieme a persone che l’apprezzassero e l’amassero davvero considerando l’età che aveva, ma delle altre ragazzine o delle altre donne devono essere costrette a legarsi per sempre a qualcuno o addirittura a dover portare avanti la gravidanza frutto di un aborto? Ipocrisia. Questa si chiama ipocrisia. Ipocrisia e incoerenza. Tipica della destra (ad esempio: Mario Adinolfi, divorziato, è contro il divorzio).
Dobbiamo essere grate a Valeria Marini che si dice contraria all'aborto a parte nel caso del SUO ABORTO, in quel caso menomale che si poteva eh
— Milla (@Millazena) January 24, 2023
EHEHEHEHEHEHEHEHEH 🤡 pic.twitter.com/MreCHvtp0M
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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