Parler ritorna in pista dopo un mese di stop
Dopo essere stata bannata dal Google e dall'Apple Store, dopo che Amazon ha smesso di concedere i server a causa dei tantissimi «post che chiaramente incoraggiano ed incitano alla violenza», Parler è di nuovo online, sebbene non disponibile sui vari store, con un nuovo logo e un nuovo CEO. Il nuovo server è di SkySilk, società con sede a Los Angeles che si occupa di cloud e hosting.
Per chi non ricordasse la storia avvenuta poco più di un mese fa, Parler era stato il social in cui molti fan di Trump si erano riuniti per organizzare la rivolta di Capitol e su cui molti si erano trasferiti dopo i vari blocchi e censure di Facebook e Twitter. Lo consideravano il social della destra, in cui potevano essere razzisti e omofobi quando volevano e quanto potevano. Tuttavia, non appena Matteo Sal...