Tag: parler

Parler ritorna in pista dopo un mese di stop
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Parler ritorna in pista dopo un mese di stop

Dopo essere stata bannata dal Google e dall'Apple Store, dopo che Amazon ha smesso di concedere i server a causa dei tantissimi «post che chiaramente incoraggiano ed incitano alla violenza», Parler è di nuovo online, sebbene non disponibile sui vari store, con un nuovo logo e un nuovo CEO. Il nuovo server è di SkySilk, società con sede a Los Angeles che si occupa di cloud e hosting. Per chi non ricordasse la storia avvenuta poco più di un mese fa, Parler era stato il social in cui molti fan di Trump si erano riuniti per organizzare la rivolta di Capitol e su cui molti si erano trasferiti dopo i vari blocchi e censure di Facebook e Twitter. Lo consideravano il social della destra, in cui potevano essere razzisti e omofobi quando volevano e quanto potevano. Tuttavia, non appena Matteo Sal...
Google cancella dal Play Store 164 app infette, occhio ad averle ancora sullo smartphone
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Google cancella dal Play Store 164 app infette, occhio ad averle ancora sullo smartphone

Una notizia degli ultimi giorni proviene da Google, che ha eliminato dal Play Store la bellezza di 164 applicazioni ritenute infette, create per iniettare nei dispositivi di chi le utilizza delle pubblicità molto fastidiose. La decisione è stata presa dopo le segnalazioni di alcuni esperti di sicurezza. Tra le applicazioni, ce ne sono alcune in particolare che avevano registrato milioni di download. In questo articolo vi mostreremo l'elenco delle applicazioni ritenute infette ed eliminate dal Play Store. Potete trovare la lista scritta in un modo decisamente più dettagliato a questo indirizzo. Tra quelle più famose e che hanno creato più scalpore, troviamo: DJ Mixer Studio 2018 – 1 milione di download iSwipe Phone X – 5 milioni di download AppLock New 2019 – 1 milione di ...
I social che potrebbero creare odio online
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I social che potrebbero creare odio online

Da quando Facebook e Twitter hanno cominciato a far sentire la propria voce riguardo all'odio e alla violenza online (che poi si rispecchia anche in quella nella vita reale), facendo rispettare le proprie policy più del previsto, soprattutto dopo la rivolta che c'è stata a Capitol, in molti si stanno chiedendo quali siano i social più sicuri dal punto di vista di libertà di parola. In questo articolo, però, non voglio assolutamente consigliare dei social dove gli odiatori serali, i razzisti, gli omofobi, i misogini e tutto lo schifo dell'umanità possa rintanarsi per scambiarsi le proprie idee, anzi! Voglio esporvi quei social da cui, se siete delle persone sensibili, dovete star lontani, più che altro perché non esiste alcuna regola per controllare l'odio e la disinformazione. Ovviam...
Parler: il social per i trumpiani a cui si è iscritto anche Matteo Salvini
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Parler: il social per i trumpiani a cui si è iscritto anche Matteo Salvini

Quando si dice che se raggiungi il fondo puoi solo risalire, in realtà non è sempre vero. Quando tocchi il fondo, puoi anche cominciare a scavare per andare ancora più in basso. È il caso di Matteo Salvini, che è passato da cheerleader di Donald Trump a sostenitore della pace contro la rivolta di Trump a nuovamente sostenitore dell'ex Presidente iscrivendosi a Parler, la piattaforma del sovranismo per eccellenza. Partiamo dal principio. Come abbiamo già scritto in altri articoli, Donald Trump è stato bannato da tutti i social a causa dei post che hanno istigato una rivolta che ha portato i suoi sostenitori a fare irruzione a Capitol Hill, in cui sono morte cinque persone. I social hanno quindi deciso di censurare Trump, chi in modo definitivo come Twitter e chi fino alla fine del suo ma...