Tag: meloni

UE: Polonia e Ungheria si oppongono al patto sui migranti
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UE: Polonia e Ungheria si oppongono al patto sui migranti

Davanti alla Polonia e l'Ungheria persino l'Italia sembra essere meno pecora nera. Nelle ultime ore si è discusso riguardo la migrazione, ma i paesi governati da Mateusz Morawiecki e Viktor Orban hanno bloccato qualsiasi possibile progresso. A favore tutti gli altri paesi, inclusa l'Italia di Giorgia Meloni, che quindi è stata abbandonata dai suoi due più grandi alleati. La rima giornata di discussione quindi si è conclusa senza ottenere un accorto, e quindi oggi dalle 9.30 si riprenderà. Se l'Italia di Giorgia Meloni è piuttosto vicina alla Polonia e all'Ungheria, e se Giorgia Meloni e i leader di destra considerano come grandi alleati Mateusz Morawiecki e Viktor Orban da ormai anni, sicuramente il Bel Paese risulta essere un terzo incomodo rispetto alla coppia. Tant'è che più volte ...
Governo Meloni pensa alla leva militare
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Governo Meloni pensa alla leva militare

I giovani protestano per il caro affitti, per la salute mentale, per gli stipendi che non riescono a coprire un affitto... E il governo Meloni risponde con la leva militare, ovvero i cosiddetti mini naja che consistono in 40 giorni di servizio militare volontario proposti e approvati nel 2010 quando quello che oggi è presidente del Senato, era ministro della Difesa. Tuttavia, poiché nessuno voleva fare quest'esperienza, non è stato più finanziato. Nonostante quindi non si parli di leva obbligatoria, è comunque un insulto nei confronti degli universitari e degli studenti che stanno semplicemente chiedendo dei colloqui con il governo e i vari ministeri. Stupisce? No, ovviamente. Come non dimenticare Matteo Salvini che il 22 agosto scorso ha affermato che «il militare nel nostro Paese non...
Se Salvini difende la “maestra sospesa per le preghiere”, Valditara (finalmente) si informa
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Se Salvini difende la “maestra sospesa per le preghiere”, Valditara (finalmente) si informa

Questa volta il ministro dell'istruzione Valditara ha deciso di non schierarsi semplicemente ma di informarsi. Parliamo del caso della maestra che secondo Matteo Salvini e diversi media sarebbe stata sospesa semplicemente per aver fatto recitare ai bambini un'Ave Maria. Poi ovviamente diversi media hanno cercato addirittura di far passare la notizia come una denuncia venuta fuori da "due mamme", quindi facendo pensare a una coppia omosessuale quando in realtà si parlava di due mamme con due bambini. Questa storia, però, ha cominciato a vacillare sin dal principio. Marisa Francescangeli La maestra sospesa, diciamo il nome perché ormai è in tutte le riviste si chiama Marisa Francescangeli ed è stata sospesa per 20 giorni con riduzione dello stipendio per aver fatto realizzare agli stu...
Il liceo del Made in Italy del Governo Meloni
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Il liceo del Made in Italy del Governo Meloni

Prima dicono di voler eliminare i forestierismi... E poi pensano a un liceo Made in Italy. Non è una fake news, non è una frase estrapolata. Vogliono proprio creare un liceo del Made in Italy. È stata proprio la premier Giorgia Meloni, quella diplomata a un liceo linguistico (indirizzo alberghiero), a lanciare quest'idea in occasione del Vinitaly di Verona, tuttavia già ne aveva parlato in campagna elettorale. L'obiettivo di questo progetto sarebbe quello di creare delle professionalità che promuovano e difendano le eccellenze italiane a livello globale. Il disegno di legge è stato già depositato lo scorso 25 gennaio. Ricorda: Il ridicolo tentativo di Fratelli d’Italia di giustificare il karaoke dei due sciacalli Almeno questa volta non è un divieto, ma una proposta. Peccato che, al...
Il Parlamento Europeo condanna il Governo Meloni nel silenzio dei TG
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Il Parlamento Europeo condanna il Governo Meloni nel silenzio dei TG

È letteralmente uno degli argomenti di cui più si parla online negli ultimi giorni: le famiglie omogenitoriali in Italia non sono rispettate dal proprio governo, sette sindaci di centrosinistra hanno chiesto un colloquio al Presidente Meloni e al suo Ministro dell'Interno Piantedosi, la ministra della Famiglia e delle Pari Opportunità Eugenia Roccella ha detto che non c'è motivo di ascoltare i sindaci perché non decide il governo italiano ma il "massimo organo giurisdizionale dello Stato". E adesso che il Parlamento Europeo si è apertamente schierato, e l'Unione Europea è lievemente più importante dei "massimo organo giurisdizionale" italiano, il governo Meloni che ha intenzione di fare? Facciamo un passo indietro. Partiamo dal presupposto che tutto questo gira intorno alla Gestazi...
Aggressione di Firenze: il silenzio di Salvini e Meloni ha detto tutto
Opinioni attuali

Aggressione di Firenze: il silenzio di Salvini e Meloni ha detto tutto

Ci ostiniamo a pretendere che Salvini e Meloni dicano qualcosa sull'aggressione fascista di Firenze, dove dei ragazzini sono stati picchiati da uomini adulti, ma in realtà il silenzio dice più di quanto potrebbero dir loro. La chiamerebbero semplice "aggressione", condannerebbero il gesto senza commentarlo, con un post in poche righe e probabilmente attaccando l'opposizione che negli ultimi giorni ha preteso delle loro parole sui fatti terribili avvenuti. Quindi, in fin dei conti, meglio così. Sarebbero state un ammasso di parole messe lì giusto perché dovevano. Perché i protagonisti non sono neri, non sono stranieri, sono italiani e bianchi, per cui non possono proprio marciarci sopra. Una giovanissima Giorgia Meloni con la bandiera di Azione Giovani (P.s. Il logo vi ricorda qualcosa?...
La petizione di tre ONG contro l’Ungheria: no omofobia nell’Unione Europea
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La petizione di tre ONG contro l’Ungheria: no omofobia nell’Unione Europea

Le ONG per i diritti umani chiedono ai paesi dell'Unione Europea di unirsi alla causa giudiziaria della Commissione contro l'Ungheria per una controversa legge che secondo loro è "propaganda anti-LGBTIQ+". Già da luglio 2021 Bruxelles ha avviato la procedura di infrazione contro Budapest, poco dopo che il governo ultraconservatore del primo ministro Viktor Orban ha adottato la legge che, secondo lui, aiuterà a prevenire, individuare e punire i reati sessuali contro i minori, ma che di fatti è solo omotransfobica e accomuna le persone LGBT ai pedofili. L'Ungheria è un paese omofobo. Lo sanno loro, lo sappiamo noi, lo sa l'Unione Europea e lo sa anche Matteo Salvini che definì l'Ungheria come il Paese con «la legge più avanzata per la famiglia». Eppure, fino a prova contraria, il pri...
Fratelli d’Italia non vuole Matteo Salvini: è amico di Putin
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Fratelli d’Italia non vuole Matteo Salvini: è amico di Putin

Il passato filorusso di Matteo Salvini continua a perseguitarlo. Sembra che il governo di Giorgia Meloni non voglia fra le sue file l'ex ministro dell'interno, sebbene abbia già ricevuto l'ok del Consiglio federale per avere un ruolo nel prossimo esecutivo di centrodestra. La sua colpa? Essere amico di Putin, tutta la storia del passato filorusso e, in particolare adesso che persino Zelensky ha mandato le sue congratulazioni a Giorgia Meloni dicendo di essere pronto a collaborare, avere un Salvini che è stato umiliato in Polonia per quella maglia da fanboy di Putin, sembrerebbe ridicolo. Dear @ZelenskyyUa, you know that you can count on our loyal support for the cause of freedom of Ukrainian people. Stay strong and keep your faith steadfast! 🇮🇹🇺🇦— Giorgia Meloni 🇮🇹 ن (@GiorgiaMe...
Il Parlamento Ue condanna l’Ungheria, Lega e FDI votano contro
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Il Parlamento Ue condanna l’Ungheria, Lega e FDI votano contro

Il Parlamento Europeo ha ufficialmente condannato l'Ungheria, in quanto definita una «minaccia sistemica» ai valori europei e un'«autocrazia elettorale», chiedendo quindi l'intervento della Commissione e del Consiglio perché attivino tutte le misure previste dall'articolo 7 dei trattati europei. Tuttavia, Lega e Fratelli d'Italia, partiti di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, si oppongono schierandosi dalla parte di chi considera l'omosessualità alla pari della pedofilia e che pretende di far ascoltare il battito del feto prima di un aborto. Siamo stupiti del fatto che Lega e Fratelli d'Italia si siano schierati dalla parte di omofobi e sessisti? Beh, ovviamente no. Intervistato a 24 Mattina Estate su Radio 24, Matteo Salvini ha detto qualche settimana fa che «la legge più avanzata p...
Orbán critica gli Stati Ue con “razze miste”: ecco cosa ha detto l’alleato di Salvini e Meloni
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Orbán critica gli Stati Ue con “razze miste”: ecco cosa ha detto l’alleato di Salvini e Meloni

Parliamo chiaro: Viktor Orbán è il primo ministro ungherese, ma è anche un fortissimo alleato di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, e questo dovrebbe farci tanto capire che tipo di persone sono loro, perché quella delle "razze miste" è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Orbán nel corso della sua carriera si è sempre dimostrato omofobo, transfobico e razzista, per cui stupirsi adesso per quest'ultima dichiarazione è cadere dalle nuvole. Il premier ungherese non ha mai neanche cercato di non sembrare non razzista e non omofobo. Vediamo comunque la storia sin dall’inizio. L’Ungheria, tanto difesa dalla destra in Senato durante le discussioni sul DDL Zan, è colpevole di aver abolito qualsiasi film, serie tv o cartone in cui è presente un personaggio LGBT, come se eliminarli ...
Berlusconi: «Morisi aveva solo il difetto di essere gay», «Salvini o Meloni premier? Non scherziamo»
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Berlusconi: «Morisi aveva solo il difetto di essere gay», «Salvini o Meloni premier? Non scherziamo»

C'è agitazione nel centrodestra italiano. Tra Meloni che fa tardi alla conferenza di Bernardo e Salvini che decide di andarsene, Berlusconi che non ritiene i due adatti a divenire Premier (poi ha smentito, ma il direttore de La Stampa con cui ha avuto la chiacchierata si è già detto disposto a dimostrare tutto), solo l'abbraccio fra il leader della Lega e quella di Fratelli d'Italia fa tornare la serenità. «Non stiamo insieme per interesse, non come la sinistra che occupa le poltrone solo per evitare che il centrodestra vada al governo», ha detto Giorgia Meloni. Il presidente Berlusconi ha passato un brutto periodo in ospedale, ma adesso sembra essere tornato nel pieno delle sue energie. Tra l'altro proprio qualche giorno fa ha festeggiato il suo 85esimo compleanno, e in quest'occ...
Torino: padre paga un picchiatore per rompere le mani al figlio gay e chirurgo
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Torino: padre paga un picchiatore per rompere le mani al figlio gay e chirurgo

Non succede nel 1500, non succede in America, non succede in un paese lontano e magari arretrato. Avviene in Italia, a Torino, nel 2017. Un padre, un genitore, assolda un picchiatore per rovinare la vita a suo figlio. Cos'avrà mai fatto? Ha ucciso qualcuno? Ha il vizio del gioco? Si droga? Ha stuprato qualcuno? No (e non sarebbe giustificabile neanche in questi casi), è, semplicemente, gay. Poi raccontiamo la bella storiella in cui il DDL Zan non serve perché non c'è un problema di omofobia in Italia. Le mani di un chirurgo sono come le mani di un pianista: preziose, fondamentali, per cui distruggerle, rompere ogni singolo dito, significa metter fine alla sua carriera, o comunque complicarla e non poco. Il pensiero che persino un padre, che dovrebbe amarti e proteggerti a qualsiasi cost...