«Gli ultimi dati sui redditi degli Psicologi segnano un deciso aumento nell’anno 2021», leggiamo sul sito dell’ENPAP (Ente Nazionale Previdenza e Assistenza Psicologi) nella dichiarazione reddituale pubblicata alla fine dello scorso anno. La salute mentale è importante, e lo dimostra i dati da cui è emerso che gli italiani hanno usufruito di 1,7 miliardi di euro di prestazioni psicologiche, facendo quindi aumentare il reddito degli psicologi del 28,57%, mentre al sud sono cresciuti persino del 38,04%. Ovviamente questo non è un’attacco agli psicologi che son diventati ricchi, ma a come la società abbia un grande bisogno di sensibilizzazione riguardo la salute mentale.
Nel 2023 la salute mentale merita rispetto. Il Covid-19 ha fatto emergere un grave problema di salute mentale da parte degli italiani, in quanto in molti hanno trovato il coraggio di chiedere aiuto a uno psicologo abolendo quel luogo comune che vuole “pazzo” chi ricorre al sostegno psicologico. Durante la campagna elettorale il Presidente Meloni ha definito “deviati” diversi problemi di salute mentale, come l’anoressia, l’autolesionismo o l’obesità, mettendole alla pari di dipendenze come droga o alcolismo, o addirittura alla pari di bullismo e baby gang. Questa cosa è inaccettabile.
Comunque, sebbene nei programmi elettorali della destra non fosse presente neanche una parentesi riguardante la salute mentale, hanno confermato e anche dato più fondi al bonus psicologo, e questo è un pro. Ma non possiamo accontentarci. È necessario che di salute mentale si parli, che si normalizzi il fatto di aver bisogno di uno psicologo dopo una pandemia, perché non è una vergogna, non si è pazzi perché si ha bisogno d’aiuto, non si è meno virili o meno attraenti.
C’è bisogno di andare dagli adolescenti e anche dagli adulti e far comprendere loro che va bene chiedere aiuto, che c’è bisogno di uno psicologo in ogni scuola e in ogni università, e anche sul posto di lavoro, in modo che chiunque voglia possa usufruire del servizio e non arrivare a drastiche scelte. Bisogna rendere tutti consapevoli di come la salute mentale sia importante tanto quella fisica, e non discriminare gli studenti che cercano di portare l’attenzione su questa problematica. Anche perché, i dati condivisi da ENPAP, sono la testimonianza dell’importanza di sensibilizzare sulla salute mentale.
Salute mentale: i redditi degli psicologi sono cresciuti nell’ultimo anno
«L’aumento medio del 28% dei redditi degli psicologi che esercitano la libera professione è lo specchio di una crescita in termini di visibilità, credibilità e di ruolo sociale della figura dello psicologo», ha detto David Lazzari, Presidente del CNOP (Consiglio Nazionale Ordine Psicologi). «La pandemia è stata l’occasione per far emergere con forza l’importanza degli aspetti psicologici. Sempre più cittadini si rivolgono a noi e non dobbiamo deludere queste aspettative, così come dobbiamo portare avanti l’impegno per un programma nazionale per il benessere psicologico che passi per la scuola, la sanità, il welfare e il mondo del lavoro».
Federico Zanon, Vicepresidente ENPAP, ha sottolineato che «nei 2021 gli italiani hanno usufruito di 1,7 miliardi di euro di prestazioni psicologiche, oltre il 25% in più rispetto al 2020 (1,2 miliardi di euro). Questi dati dimostrano l’enorme bisogno di Psicologia degli italiani, che sono però costretti a rivolgersi al mercato privato per l’insufficiente offerta da parte del sistema pubblico. La domanda dei cittadini dimostra che la Psicologia va considerata un servizio necessario, offerto dallo Stato. Dove questo avviene, come nel Regno Unito, è stato dimostrato che la psicologia funziona e ripaga il proprio costo perché fa risparmiare alla collettività i costi sociali dovuti al disagio psicologico».
Dall’ultima dichiarazione reddituale ENPAP dello scorso ottobre, che fa riferimento ai compensi percepiti nel 2021 dai professionisti della salute mentale, è emerso che in tutto il territorio italiano i redditi netti degli psicologi sono aumentati del 28,57% (si erano invece ridotti del 5,62% nel 2020). Un dato eccezionale si registra al Sud, dove redditi e fatturato della Psicologia crescono complessivamente del 38,04%. Dati confermati anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che denuncia un incremento del 25% di ansia e depressione.
La ricerca di Elma Research pubblicata in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale 2022, ha rilevato in più che il 65% degli italiani ha dovuto fare i conti con un crescente e pervasivo disagio psicologico. Durante la pandemia l’ansia si è diffusa ancora del 10%, e ci sono anche tutte le persone con i sintomi “sottosoglia”, ovvero che necessitano di attenzione clinica ma che non soddisfano tutti i criteri per ottenere una diagnosi.
Felice Damiano Torricelli, Presidente di ENPAP ha anche commentato come il Bonus Psicologi ha raccolto circa 395.000 domande, ma è in grado di soddisfarne poco più di 40.000, quindi «un numero ancora lontano da quello che sarebbe necessario coprire, visto il numero crescente di cittadini che oggi usano i servizi di psicologia e, soprattutto, il numero di coloro che non riescono ad accedervi perché ancora, nel nostro Paese, i servizi di Psicologia sono accessibili quasi esclusivamente nel privato». Vi ricordiamo, tuttavia, il servizio “Vivere meglio” di ENPAP. Quitrovate tutti i link utili.
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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