Abbiamo già parlato del tanto atteso Bonus Psicologo, ma in realtà c’è un’altra iniziativa molto utile per chi ha bisogno di un aiuto per la propria salute mentale: promosso da ENPAP (Ente Nazionale di Previdenza e di Assistenza per gli Psicologi), il progetto-intervento è nominato “Vivere meglio” e coinvolge più di 1000 psicologi e psicoterapeuti su tutto il territorio Nazionale per dare, gratuitamente, delle sedute alle persone che ne avranno la necessità. Il bonus psicologo, comunque, resta disponibile, ma è pur sempre un’opportunità in più.
Per chi non lo sapesse, il provvedimento del bonus psicologo è volto a «potenziare l’assistenza per il benessere psicologico individuale e collettivo, anche mediante l’accesso ai servizi di psicologia e psicoterapia in assenza di una diagnosi di disturbi mentali, e per fronteggiare situazioni di disagio psicologico, depressione, ansia, trauma da stress», per «sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia fruibili presso specialisti privati regolarmente iscritti all’albo degli psicoterapeuti».
La notizia del bonus fu data da Filippo Sensi, deputato del PD, che, dopo essersi detto fiducioso qualche giorno fa, su Twitter ha scritto: «Ore 2.52. Le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio approvano il bonus psicologo. Grazie al governo per il lavoro fatto, ai gruppi parlamentari per il sostegno, a tutti coloro che ci hanno creduto. Si va in aula alla Camera. Un passo avanti decisivo». Nel tweet leggiamo anche che «sono 20 milioni che andranno alle strutture» del Sistema Sanitario nazionale.
Di questi 20 milioni, 10 saranno destinati al potenziamento delle strutture che già esistono e al reclutamento di alcune figure professioniste nell’ambito sanitario e dell’assistenza sociale, mentre altri 10 saranno per i cittadini che, se idonei all’Isee, potranno richiedere un ristoro di fronte alle spese per le sedute dallo psicologo e per eventuali terapie. Il massimo che si potrà spendere per il bonus psicologo è di 600 euro a persona. Questa misura dovrebbe coinvolgere circa 16mila cittadini, praticamente tutte le persone che non hanno un Isee superiore a 50mila euro.
Oltre il bonus psicologo: cos’è il progetta di ENPAP
Parliamo in primis di ENPAP, che è «l’ente nazionale di previdenza e assistenza degli psicologi liberi professionisti. Realizza e finanzia questo progetto nell’ambito delle attività di assistenza, di promozione e sostegno dell’attività professionale dei propri iscritti». È proprio quest’associazione che ha promosso il progetto “Vivere Meglio”, che ha l’obiettivo di «offrire a circa 10.000 cittadini con disturbi di ansia e depressione lieve e moderata un percorso psicologico o psicoterapeutico gratuito, secondo un protocollo strutturato con la consulenza scientifica dell’Università di Padova».
Spiegano ancora che «il progetto si basa sul modello stepped-care: vengono erogati interventi di intensità crescente in base al livello di disturbo, partendo dai materiali di auto-aiuto per poi passare a percorsi di counseling psicologico o di psicoterapia breve. Lo screening messo a disposizione attraverso questo portale permette al cittadino che presenti un disagio psicologico di accedere ad una rete di professionisti psicologi e psicoterapeuti della provincia di preferenza, per percorsi di 10-14 sedute».
Infine, «il progetto Vivere Meglio potrà fornire anche importanti informazioni sull’efficacia degli interventi psicologici e sul loro impatto economico, inteso come possibilità di risparmio per la collettività grazie alla riduzione dei costi sociali, sanitari e lavorativi dovuti ad ansia e depressione». Vivere Meglio offre una soluzione alle persone che offrono ansia o depressione, «secondo protocolli strutturati ed efficaci perché fondati sulle più recenti conoscenze scientifiche».
Ovviamente, sottolineiamo ancora, che il servizio è completamente gratuito. Per richiedere gli appuntamenti, bisognerà in primis compilare un questionario di screening, per sapere se si è idonei al progetto e soprattutto per ricevere un codice QR tramite un voucher. Qui trovate tutti i link utili.
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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