L’ipocrisia fa parte della Lega, con un segretario come Matteo Salvini che fa finta di non ricordare le parole pronunciate mesi prima, un partito del genere non può sicuramente avere dei membri migliori. L’ultima arriva da Marco Fiori, consigliere leghista di Santarcangelo, che definisce “scimmie urlatrici” i tifosi del Marocco che, com’è giusto che sia, festeggiavano la vittoria della loro Nazionale ai Mondiali in Qatar. Tuttavia, se a festeggiare urlando in un video poi condiviso su Twitter è Matteo Salvini, va tutto bene. Ma se lo fanno persone non italiane, o meglio… non bianche, il leghista di turno smette di funzionare.
Torniamo un po’ indietro, vi va? Pensiamo a quando l’Italia ha vinto gli Europei di calcio, lo scorso anno. Anzi, pensiamo ai festeggiamenti (degli italiani!) dopo ESPITA, pensiamo al povero rider preso a schiaffi e calci dai tifosi incontrollabili. Successe a Cagliari e a vedere il video ribolle il sangue nelle vene perché non è possibile che esistano persone così maleducate e irrispettose, che sminuiscono in primis un lavoro già sottopagato e sfruttato (oltre che spesso pericoloso) come quello del rider, e in secundis che fanno i bulli nei confronti di un essere umano.
In quel caso, il consigliere Marco Fiori ha chiamato scimmie urlatrici e magari anche in qualche altro modo, i suoi compaesani italiani? O è stato in silenzio a festeggiare la vittoria dell’Italia? Ve lo dico io: neanche un post, e sapete perché? Perché quei bulletti non avevano la pelle scura, erano cittadini italiani e né lui né i compagni di partito e non solo avrebbero potuto sfruttare la vicenda per fare i razzisti di turno.
Ma a parte questo, a parte l’ipocrisia del prendersela solo con i tifosi marocchini e non aver mai fiatato per quelli italiani, dov’è la dignità di uno che fa parte di un partito in cui il leader si mette a fare la “scimmia urlatrice” persino sui social?
“Marrocco fuori dal Mondiale così le scimmie smettono di far casino”: il post di Marco Fiori
«Spero il Marocco venga eliminato dai Mondiali così finalmente smetteremo di vedere le scimmie urlatrici per strada», scrive in un primo post il consigliere Marco Fiori, leghista. Quello a cui fa riferimento sono le urla di gioia del 7 dicembre, quando il Marocco ha vinto sulla Spagna. Come se non bastasse, poi, tre giorni dopo ha ribadito il suo pensiero: «Attenzione. Previsti assembramenti di scimmie urlatrici anche stasera», allegando foto della vittoria del Marocco sul Portogallo. Forse rosica in quanto lui e il suo partito non possono urlare per l’Italia?
I post ovviamente non sono passati inosservati, nonostante li abbia prontamente rimossi non appena è scoppiata la polemica. Il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad ha condiviso gli screenshot dicendo che «portano la firma del consigliere della Lega di Santarcangelo, Marco Fiori, sul proprio profilo FB. Scimmie urlatrici… Non so se a una persona, a qualsiasi persona, capace di scrivere cose come queste debba essere rivolta più indignazione o pietà umana. E il dubbio diventa enorme se, nel caso di specie, questa persona rappresenta il quarto partito italiano nel Consiglio comunale di Santarcangelo».
Chiaramente subito arriva la risposta di Marco Fiori, dicendo che «sbagliando, non credevo potesse essere considerato così offensivo. Sono rimasto colpito, in questi giorni, da certe manifestazioni anche di carattere violento capitate in città italiane e all’estero. La vandalizzazione di piazza Gae Aulenti a Milano, dopo la vittoria della squadra del Marocco, l’intervento delle forze dell’ordine, addirittura una persona che cercava di sedare una rissa accoltellata, hanno motivato il mio sconcerto e un’opinione critica su quanto avvenuto».
Ovviamente, le sue scuse non hanno convinto nessuno. E quindi ribadisce che «scimmia urlatrice non è di per sè un’offesa. Viene usata comunemente per definire persone urlanti che fanno casino. Mi scuso certamente se qualcuno si è sentito colpito ma la frase in sè non offende nè va ad intaccare alcuna sfera sensibile. Ribadisco le scuse sincere, pur evidenziando che emerge ancora una volta una certa strumentalità unidirezionale di chi si attacca a frasi magari stupide ma del tutto innocue pur di farne un caso politico». Quindi, secondo il ragionamento di Marco Fiori, il Presidente Giorgia Meloni che dall’opposizione non faceva che urlare, è una scimmia urlatrice? E lo è anche il leader del suo partito? Chiedo.
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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