Tag: qatar

Lo scandaloso ma non sorprendete post del consigliere leghista Marco Fiori
Opinioni attuali

Lo scandaloso ma non sorprendete post del consigliere leghista Marco Fiori

L'ipocrisia fa parte della Lega, con un segretario come Matteo Salvini che fa finta di non ricordare le parole pronunciate mesi prima, un partito del genere non può sicuramente avere dei membri migliori. L'ultima arriva da Marco Fiori, consigliere leghista di Santarcangelo, che definisce "scimmie urlatrici" i tifosi del Marocco che, com'è giusto che sia, festeggiavano la vittoria della loro Nazionale ai Mondiali in Qatar. Tuttavia, se a festeggiare urlando in un video poi condiviso su Twitter è Matteo Salvini, va tutto bene. Ma se lo fanno persone non italiane, o meglio... non bianche, il leghista di turno smette di funzionare. Torniamo un po' indietro, vi va? Pensiamo a quando l'Italia ha vinto gli Europei di calcio, lo scorso anno. Anzi, pensiamo ai festeggiamenti (degli italiani...
Mondiali Qatar: Fiorello invita le squadre a ritirarsi
Vip news, Sport

Mondiali Qatar: Fiorello invita le squadre a ritirarsi

Beh, è facile dire a tutte le squadre del mondo a ritirarsi dai Mondiali in Qatar, quando l'Italia non è riuscita a qualificarsi, ma accettiamo comunque il nobile gesto di Fiorello che in diretta dalla Rai, nella trasmissione "Aspettando Viva Rai2!", ha sgridato l'emittente per aver «speso 200 milioni per prendere i diritti» di questi Mondiali che si svolgono in un Paese dove i diritti umani sono costantemente calpestati. Noi, negli ultimi mesi, ne abbiamo parlato più volte e per più occasioni, ma è bello che se ne sia parlato anche in televisione. Sarebbe allo stesso modo utopico che qualcuno si muova davvero per salvare queste persone. L'ultima è stata che l'omosessualità è un "danno mentale", e a dirlo è stato l’ambasciatore dei Mondiali di Calcio 2022 in Qatar, Khalid Salman, e...
Mondiali di Qatar: “l’omosessualità è un danno mentale”
Sport

Mondiali di Qatar: “l’omosessualità è un danno mentale”

Siamo stupiti? Minimamente. Da mesi ormai si parla del problema dell'omofobia in Qatar e molti hanno persino cercato, invano, di boicottare. Proprio qualche giorno fa vi abbiamo parlato del ragazzo che è stato espatriato in quanto omosessuale. Se ciò non bastasse, nelle ultime ore Khalid Salman, ex calciatore, oggi ambasciatore dei Mondiali di Calcio 2022 in Qatar durante un’intervista alla tv tedesca Zdf, ha dichiarato che «l'omosessualità è un danno mentale». Forse l'ex calciatore dovrebbe aggiornarsi, in quanto, nel 2022, il problema mentale è l'omofobia. La situazione non è così semplice, come abbiamo già visto in diverse occasioni. SVT Sport, insieme a NKR e DR, hanno condiviso un report in cui hanno affermato di aver contattato i 69 hotel consigliati dal sito FIFA per p...
Qatar: ragazzo gay vittima di un’imboscata della polizia
News dal mondo

Qatar: ragazzo gay vittima di un’imboscata della polizia

Le cose in Qatar non vanno meglio dell'ultima volta in cui ne abbiamo parlato. A meno di venti giorni dall'inizio della Coppa del Mondo 2022, di cui in molti espressero perplessità per la salvezza della comunità LGBT, la polizia starebbe continuando a fare "pulizia" per le strade del paese, arrestando e condannando le persone LGBT. L'ultima testimonianza arrivata è quella di Ali, un uomo omosessuale violentato e arrestato da alcuni agenti prima di essere deportato nel suo paese d'origine. La situazione non è così semplice, come abbiamo già visto in diverse occasioni. SVT Sport, insieme a NKR e DR, hanno condiviso un report in cui hanno affermato di aver contattato i 69 hotel consigliati dal sito FIFA per pernottare in Qatar durante il mondiale di calcio, e non tutti sembrano essere...
Collin Martin sogna i Mondiali ma il Qatar non è sicuro per le persone LGBT
Sport

Collin Martin sogna i Mondiali ma il Qatar non è sicuro per le persone LGBT

Non solo Josh Cavallo. Anche Collin Martin, che ha fatto coming out nel 2018, sogna il Mondiale di calcio ma teme per la sua vita e per la sua sicurezza a causa dell'omofobia a Qatar. «Il Qatar e i Paesi limitrofi sono molto conservatori e chiediamo ai tifosi rispetto. Siamo sicuri che lo faranno, così come noi rispettiamo le diverse culture, speriamo che lo sia anche la nostra», disse Asser Al-Khater, presidente del comitato organizzatore dei Mondiali in Qatar. Ma questo non rassicura i giocatori e chi sogna il Mondiale. Instagram @cm7md La situazione non è così semplice, come abbiamo già visto in diverse occasioni. SVT Sport, insieme a NKR e DR, hanno condiviso un report in cui hanno affermato di aver contattato i 69 hotel consigliati dal sito FIFA per pernottare in Qatar durante ...
Qatar: i gay sono i benvenuti, ma vietati i baci in pubblico
Sport

Qatar: i gay sono i benvenuti, ma vietati i baci in pubblico

Lascia molto pensare il comitato organizzatore dei Mondiali in Qatar, che davanti alle critiche arrivate anche da Joshua Cavallo, calciatore a livello professionale che di recente ha fatto coming out come omosessuale e che ha anche espresso i propri dubbi per i mondiali in uno stato in cui l'omosessualità è illegale, ha voluto rispondere dicendo che «le manifestazioni pubbliche di affetto tra gay sono disapprovate e questo vale per tutti», ma comunque i giocatori gay non sono in pericolo. Josh CavalloFonte: Twitter Joshua Cavallo, due mesi fa, ha detto di essere «orgoglioso di annunciare pubblicamente che sono gay», ha raccontato di aver «combattuto la mia sessualità per oltre sei anni ormai, ma ora sono felice di potermene finalmente liberare. Tutto quello che voglio fare è giocare...
F1: “We Race As One” ma dopo Bahrain, Arabia Saudita e Abu Dhabi anche Qatar per 10 anni
Sport

F1: “We Race As One” ma dopo Bahrain, Arabia Saudita e Abu Dhabi anche Qatar per 10 anni

Il progetto "We Race As One" abbracciato dalla Formula 1 è nato per sostenere la battaglia che da quasi due anni il mondo si è ritrovato a combattere contro la pandemia di Covid-19, ma specialmente come iniziativa in difesa dei diritti umani per lottare contro ogni forma di discriminazione. Abbiamo visto piloti inginocchiarsi a sostegno del movimento "Black Lives Matter", criticare apertamente le leggi omofobe attuate dal primo ministro ungherese Viktor Orbàn, manifestare per aumentare la sensibilità sul tema del cambiamento climatico, diffondere il mondo del motorsport tra i giovani, e soprattutto le giovani, tramite borse di studio e presentazioni inclusive. I piloti di F1 si inginocchiano a favore di "Black Lives Matter" - Fonte: MotorsportL'halo si tinge di arcobaleno con...