Riccardo Maggi a Elon Musk: “Giorgia Meloni lo considera un criminale”

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Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo è arrivato a Montecitorio per un incontro con la premier Giorgia Meloni, e non ha fatto poco clamore. È stato accolto come un capo di stato, considerando il fatto che l’imprenditore sudafricano era stato oggetto di corteggiamento da parte di tutta la destra italiana nei mesi precedenti, con Matteo Salvini in prima linea. È evidente che la destra italiana sia attratta dal suo potere economico e imprenditoriale, soprattutto nel campo dei social media, dove ha riaperto il dibattito sull’omobitransfobia. Ma sanno che ha anche avuto un figlio con la temibile gestazione per altri?

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Allegando una foto in cui abbraccia Elon Musk, Giorgia Meloni scrive: «Ho accolto con grande piacere oggi a Palazzo Chigi Elon Musk. Un incontro molto proficuo e un momento di grande cordialità dove abbiamo affrontato alcuni temi cruciali: innovazione, opportunità e rischi dell’intelligenza artificiale, regole europee di mercato e natalità. Avanti verso le sfide future che ci accomunano». La solita ipocrisia della destra e della famiglia tradizionale: Elon Musk ha otto figli, con tre diverse mogli, e l’ultimo avuto con gestazione per altri, quella che è divenuta l’incubo della destra italiana negli ultimi mesi, sostituendo la teoria gender.

Negli ultimi mesi, la pratica della maternità surrogata ha preso il posto della teoria di genere come argomento dominante nelle critiche della destra. Comunemente chiamata “utero in affitto“, questa pratica è circondata da molte fake news ed è stata sfruttata dalla destra italiana per alimentare un’opposizione alle famiglie omogenitoriali. Fratelli d’Italia e Lega si sono concentrati in modo significativo su questo fenomeno, nonostante i dati condivisi dal Corriere della Sera dimostrino che solo circa 250 coppie all’anno si avvalgono di questa pratica, e il 90% di esse sono coppie eterosessuali. Tuttavia, è sempre e solo la comunità omosessuale ad essere attaccata in relazione a questo argomento.

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L’utilizzo dell’utero in affitto è stato strumentalizzato anche per ostacolare il DDL Zan, nonostante la pratica non fosse nemmeno menzionata nel testo stesso. Tuttavia, i membri della Lega, che chiaramente non avevano letto attentamente il documento, non erano a conoscenza di ciò e durante ogni discussione si opponevano costantemente alla maternità surrogata, come se fosse una pratica esclusiva della comunità LGBT e non coinvolgesse anche le famiglie eterosessuali. Da quando la destra è al governo, non hanno perso l’occasione di continuare a parlare di questo argomento.

Evidentemente, però, se sei miliardario, influente, anche abbastanza omotransfobico e affermi di essere contro il politically correct, puoi tranquillamente utilizzare l'”utero in affitto” senza essere criticato dal governo Meloni e da tutti gli individui che continuano a sostenerlo nonostante l’ipocrisia e l’incoerenza.

Riccardo Maggi scrive a Elon Musk: Giorgia Meloni smascherata

Elon Musk, intervistato al TG1 in occasione della sua visita a Roma, ha invitato gli italiani a fare figli, perché abbiamo un problema di denatalità. Come se un uomo ultramiliardario con nessun problema economico possa farci la morale sul fare figli, mentre noi viviamo in uno Stato con un governo che ha bocciato la proposta di legge sul salario minimo, che non tutela minimante i lavoratori tantomeno i giovani, costretti ad andare all’estero per trovare un lavoro decentemente pagato e magari anche nel settore in cui hanno studiato. E vogliamo parlare del DPCM 60 CFU?

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«Abbiamo avuto un’ottima conversazione con la premier Meloni, mi è sembrata avere molto a cuore l’Italia e il suo futuro, ci tiene decisamente. Io da parte mia ho sollevato due preoccupazioni fondamentali. Primo la denatalità. In Italia ogni anno muore quasi il doppio delle persone che nascono. Ho consigliato altri sgravi fiscali per chi fa figli, o comunque misure per rendere la natalità una scelta più sostenibile. In secondo luogo, ho parlato dei rischi dell’intelligenza artificiale, di quella talmente potente da poterci sottomettere in futuro», ha detto ancora Elon Musk.

Interessante è però la scelta di Riccardo Maggi di +Europa, che ha scritto un tweet rivolgendosi direttamente ad Elon Musk tramite il suo social, Twitter. «Caro Elon Musk, Lei lo sa che il nostro Primo Ministro, Giorgia Meloni, la considera un criminale internazionale? Il suo partito, Fratelli d’Italia, ha proposto una legge che renderebbe la maternità surrogata un reato universale, punendo non solo i cittadini italiani ma anche i cittadini stranieri che, come lei, hanno utilizzato questa tecnica riproduttiva, come nel caso di sua figlia Exa», ha scritto.

E ancora: «Fortunatamente sono stati approvati alcuni emendamenti alla legge attualmente in discussione in parlamento. Però se fosse stato approvata nella sua forma originaria, solo incontrando la Meloni in Italia lei avrebbe rischiato l’arresto immediato appena messo piede nel Paese. Visto che lei ha mostrato interesse per la questione della denatalità in Italia, ero curioso di sapere se Giorgia Meloni le avesse accennato a questa sua idea radicale». Al momento ancora non c’è risposta, né dalla premier, né da Elon Musk. E chissà se risponderanno. Di certo, non potranno fare una figura peggiore di questa.

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