Oggi è la giornata internazionale per i bambini scomparsi, per cui vogliamo ricordare alcuni (vorrei scrivere tutti, ma, purtroppo, sono davvero tanto) dei bambini che sono spariti, che sono stati rapiti, fino a non avere più loro tracce. In quest’ultimo periodo stiamo seguendo tanto il caso di Denise Pipitone, forse perché le indagini sono state svolte davvero male e dopo 17 anni la bambina oggi ragazza non è ancora tornata a casa nonostante il grandissimo impegno della madre, ma oltre lei ci sono anche tantissime altre giovani vittime inconsapevoli dell’odio umano.
Vi abbiamo già parlato in un’altra occasione dei bambini scomparsi, di cosa fare per prevenire un rapimento, sia se sei un bambino che rischia di essere rapito che un adulto che vuole evitare che il proprio figlio diventi uno dei bambini scomparsi, ma vi ricordiamo in breve quel che abbiamo scritto nell’articolo. Vi consigliamo comunque l’International Centre for missing & exploited children, dove trovate bambini scomparsi italiani e non solo, con la foto, l’età, tutto il necessario che dovete sapere se avete il dubbio di aver visto dei bambini scomparsi, per aiutare le famiglie.
Fare qualcosa di concreto per i bambini scomparsi è davvero difficile. A meno che non abbiamo il cervello sempre acceso e non appena vediamo un’adolescente che assomigli a una delle bambine scomparse anni fa, possiamo fare davvero poco. Diverso è appena la bambina scompare. Proprio in un’intervento di Chi l’ha visto? dello scorso anno, Piera Maggio, la mamma di Denise, disse che le prime ore sono fondamentali, e infatti con la sua piccola sono stati fatti tanti, troppi errori sulle indagini che, forse, avrebbero potuto riportare la bambina fra le sue braccia.
Secondo Telefono Azzurro, i bambini scomparsi nel mondo ogni anno sono 8 milioni, ma non solo bambini, anche adolescenti di cui si perdono nel nulla le tracce. Alcuni vengono trovati morti, vittime delle famiglie (come nel caso di Sarah Scazzi), di pedofili, di assassini, altri semplicemente scompaiono nel nulla, e non si riesce a capire che fine abbiano fatti. Le motivazioni potrebbero essere tante, come la tratta di minori per sfruttamento economico e sessuale, per questo bisogna sempre prestare attenzione.
Bambini scomparsi: ricordiamo chi non è ancora tornato a casa
Di Denise Pipitone abbiamo parlato ampiamente in questi giorni (e continueremo a parlarne finché la verità non verrà a galla e i colpevoli saranno incarcerati!), ma vi ricordiamo che la bambina è stata rapita da Mazara del Vallo nel 2004, mentre si trovava a davanti casa della nonna. Le indagini sono state più volte sabotate e in quella città vige davvero la peggiore delle omertà. Ultimamente si è persino parlato di mafia, e non ci stupirebbe minimamente. In ogni caso, le indagini di Denise sono riaperte, e sentiamo che al più presto ritornerà a casa.
Oltre alla piccola, ricordiamo anche Livia e Alessia Schepp, rapite dieci anni fa dal loro stesso padre. Dopo un matrimonio finito male, il padre le ha prelevate a casa di amici di famiglia e, da quel momento, di loro si sono perse le tracce. Il padre si è spostato più volte in tutta Italia fino a suicidarsi a Cerignola, in Puglia, buttandosi sotto un treno, tuttavia le piccole non erano con lui. Ancora oggi non si sa che fine abbiano fatto, se le abbia uccise per vendicarsi della moglie o se siano da qualche parte, ignare di avere una madre che darebbe di tutto per abbracciarle.
C’è poi la storia di Angela Celentano, datata 1996. Anche in questo caso di bambini scomparsi, come quello di Denise Pipitone, c’è sempre qualcosa che non quadra. Più che altro perché sembrerebbe che il suo rapimento sia stato organizzato da un’associazione che rapisce bambini per poi farli vivere con famiglie che non possono avere figli, tuttavia gli stessi genitori non hanno voluto seguire questa pista e chiedono ai giornali di non parlare della figlia. C’è persino una foto che la vedrebbe viva e vegeta in Turchia.
E ancora Bruno Romano, 12enne rapito nel 1995 dal campo del quartiere Africano in cui viveva con la sua famiglia, il giorno di Santo Stefano. Una fonte anonima della Procura ha accusa il fotografo Marco Accetti (che tra l’altro si è anche autoaccusato per il rapimento di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, ma non è stato mai condannato per mancanza di prove), ma il caso fu archiviato poiché nessuno riusciva a identificare chi fosse l’uomo dietro la fotocamera.
E sono ancora tanti, tanti, davvero tanti i casi di bambini scomparsi e mai ritrovati solo in Italia. Perché poi, se andiamo all’estero, sono ancora di più. Eppure nessuno fa niente, nessuno cerca di proteggere questi bambini. D’altronde, lo abbiamo visto nel caso di Denise Pipitone: per molte persone è più importante difendere degli indagati rispetto a cercare la verità. Ma, in questo caso, c’è di mezzo la paura, la paura di qualcosa più grande di loro, di più grande della piccola Denise, che non aveva alcuna colpa. Come nessuno dei bambini scomparsi.
Bambini scomparsi: alcune iniziative
Vi segnaliamo delle iniziative nella giornata di oggi, dedicata ai bambini scomparsi. In primis, questa giornata è celebrata proprio in questa data perché il 25 maggio del 1979 scomparve a Soho Ethan Paz, mentre andata a scuola per la prima volta da solo. Del bambino non si ebbero più notizie nonostante il suo volto venisse persino stampato sui cartoni del latte, e nel 2001 ne è stata dichiarata la presunta morte.
Se siete dei fan di Chi l’ha visto? spero che stiate ascoltando proprio in questo momento su Radio 1 la trasmissione in cui sono presentate delle testimonianze di Silvana Riccio, commissionario straordinario del governo per le persone scomparse, Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro, Cristina Maggia, presidente del tribunale dei minorenni di Brescia e presidente dell’Associazione italiana magistrati per i minorenni e le famiglie e, infine, Federica Sciarelli, conduttrice di Chi l’ha visto?.
In occasione della Giornata Internazionale dei Bambini Scomparsi interverrà anche Telefono azzurro ha organizzato un evento alle 10, in diretta streaming, insieme al Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse. L’evento è adatto sia agli italiani che al resto del mondo, tanto che ci sarà la prima parte alle ore 10:00 fino alle 13:30 e la seconda parte, dalle 15:00 alle 17:30 in lingue inglese.
Anche a Mazara del Vallo, paese da cui è scomparsa Denise Pipitone, si terrà una manifestazione per la piccola siciliana ma anche per tutti i bambini scomparsi. L’orario di inizio è alle 21 a piazza Macello. Parteciperanno il sindaco Salvatore Quinci, Piera Maggio e Piero Pulizzi. Il luogo non è casuale, infatti nella piazza c’è una Stele dedicata a “Denise e a tutti i bambini scomparsi nel mondo”.
Speriamo che, oggi più che mai, tutti i bambini scomparsi possano riabbracciare le proprie famiglie, anche quelle che hanno perso le speranze, anche quelli scomparsi da anni e anni.
Giulia, 25 anni, laureata in Lettere Classiche, “paladina delle cause perse” e studentessa di Filologia Italiana. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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