Negli ultimi giorni le luci si sono nuovamente accese sul caso di Denise Pipitone e, oltre a far tornare noi nella triste realtà che la povera Piera Maggio vive da ormai 17 anni, ci ha anche fatto realizzare quanti siano i bambini scomparsi, quanti vengano rapiti, di quanti bambini non si abbiano più tracce. Quando Olesya ha lanciata l’appello, infatti, sono state tantissime le madri che hanno sperato potesse trattarsi della propria figlia, e questo ci ha solo fatto realizzare che i bambini, in Italia e nel mondo, sono sempre in pericolo.
Non sentiamo parlare molto spesso del problema dei bambini scomparsi e questo ci fa pensare di essere al sicuro, di vivere in un mondo decente, tuttavia i minori che non sono più tornati a casa sono tantissimi. Solo in Italia, nel 2019, ci sono state 8.331 denunce per minori scomparsi. Di queste, 5.376 stranieri, 2.955 italiani. In Europa, invece, i bambini scomparsi sono stati 116.00, e negli altri continenti la situazione non è assolutamente migliori. Sono troppi i bambini che spariscono nel nulla, senza fare più ritorno a casa.
Noi ricordiamo alcuni casi di bambini scomparsi, come quello delle gemelline Livia e Alessia Schepp, avvenuto proprio dieci anni. Oggi le bambine avrebbero 16 anni, ma di loro ancora non si sa nulla. Ma, andando ancora più indietro nel tempo, non possiamo citare anche Angela Celentano, scomparsa nel 1996 all’età di tre anni. Anche di lei, non si hanno notizie, sebbene, come nel caso di Denise Pipitone, molte persone hanno pensato di essere lei. E questi solo alcuni. Potremmo citare anche Santina Renda, del 1990, o Bruno Romano, scomparso nel 1995.
Bambini scomparsi: cosa posso fare?
Fare qualcosa di concreto è davvero difficile. A meno che non abbiamo il cervello sempre acceso e non appena vediamo un’adolescente che assomigli a una delle bambine scomparse anni fa, possiamo fare davvero poco. Diverso è appena la bambina scompare. Proprio in un’intervento di Chi l’ha visto? dello scorso anno, Piera Maggio disse che le prime ore sono fondamentali, e infatti con la sua Denise sono stati fatti tanti, troppi errori sulle indagini che, forse, avrebbero potuto riportare la bambina fra le sue braccia.
Secondo Telefono Azzurro, i bambini scomparsi nel mondo ogni anno sono 8 milioni, ma non solo bambini, anche adolescenti di cui si perdono nel nulla le tracce. Alcuni vengono trovati morti, vittime delle famiglie (come nel caso di Sarah Scazzi), di pedofili, di assassini, altri semplicemente scompaiono nel nulla, e non si riesce a capire che fine abbiano fatti. Le motivazioni potrebbero essere tante, come la tratta di minori per sfruttamento economico e sessuale, per questo bisogna sempre prestare attenzione.
Ci sentiamo di consigliarvi un sito, l’International Centre for missing & exploited children, dove trovate bambini scomparsi italiani e non solo, con la foto, l’età, tutto il necessario che dovete sapere se avete il dubbio di aver visto dei bambini scomparsi, per aiutare le famiglie. Sul sito vengono anche dati dei consigli, a genitori e bambini, per evitare di dover incappare in questa atroce sofferenza. Agli adulti viene consigliato:
- «Assicurati che i tuoi figli conoscano (anche se molto piccoli) il proprio cognome, l’indirizzo di casa e il numero di telefono dei genitori o di una persona di fiducia.
- Incoraggia i tuoi figli a crearsi una rete di persone di fiducia a cui possono rivolgersi per chiedere aiuto.
- Insegna ai tuoi figli che quando si sentono in pericolo possono fermare e chiedere aiuto ai rappresentanti delle Istituzioni che incontrano per strada, ad esempio ai Vigili del Fuoco, alle ambulanze o alla Polizia.
- Imparate voi stessi quali rischi si possono trovare su internet e gli accorgimenti per rendere sicura la navigazione sia per voi che per i vostri figli.
- Fate in modo che ci sia sempre un dialogo aperto con i vostri figli affinché si sentano liberi di confidarvi se hanno avuto esperienze che li hanno fatti sentire a disagio.
- Dite ai vostri figli di non camminare mai da soli, ma sempre in compagnia di un amico o di un adulto di fiducia.
- Insegnate ai vostri figli come e dove chiedere aiuto se necessario.
- Chiedete ai vostri figli di informarvi se cambiano i programmi già stabiliti.
- Incoraggiate i vostri figli a fare attenzione a ciò che li circonda e a memorizzare i dettagli di persone sospette in cui potrebbero imbattersi (ad esempio l’aspetto o abbigliamento).»
Ai minori, invece:
- «Ricorda che non sei mai solo: c’è sempre qualcuno disposto ad ascoltarti e ad aiutarti.
- Se cambi i tuoi programmi comunicalo a qualcuno.
- Puoi dire sempre “NO” a qualsiasi cosa ti faccia sentire a disagio o ti spaventi.
- Se sei in pericolo o ti senti insicuro, mettiti subito in contatto con la Polizia o con una persona di cui ti fidi.
- Fatti insegnare come e quando chiamare un numero di emergenza.
- Se vai abitualmente a fare sport o al centro estivo a piedi, fallo in sicurezza: individua i luoghi dove puoi trovare aiuto se necessario (ad esempio un ufficio di polizia).
- Cammina sempre in gruppo con gli amici.
- Se qualcuno in auto si avvicina o si ferma a chiederti informazioni, tu non avvicinarti e non entrare mai nell’auto.
- Se sei solo in casa, non aprire la porta e non dire a nessuno che sei da solo in casa.
- Impara ad usare internet in maniera sicura.»
Vi ricordo anche il numero unico europeo in Italia gestito dal ministero dell’interno tramite il Telefono Azzurro (operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7), che potete chiamare per segnalare l’avvistamento di bambini scomparsi: 116 000. Aiutiamoci a rendere il mondo un posto migliore e più sicuro, per i bambini e per il futuro.
Giulia, 25 anni, laureata in Lettere Classiche, “paladina delle cause perse” e studentessa di Filologia Italiana. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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