Una bambina di 5 anni è scomparsa da Firenze

Condividi

Mia Kataleya Alvarez, chiamata Kata dai familiari, bambina di 5 anni, è scomparsa da Firenze nella giornata di ieri. Al momento, a quanto dice il generale Gabriele Vitagliano, comandante provinciale dei carabinieri di Firenze, «tutte le ipotesi sono aperte, compreso il rapimento da parte di adulti o l’allontanamento». «Nello stabile sono state effettuate due perquisizioni, una la scorsa notte e una stamane, ma non ci sono tracce la piccola sarebbe scomparsa attorno alle 15 e la madre è tornata dal lavoro verso le 15.15 non trovandola», ha spiegato. Dopo ore e ore non si hanno informazioni sulla bambina.

kata-alvarez-bambina-scomparsa
Appello per Kata

Ogni volta che una bambina scompare, tutti sono in apprensione, perché una bambina non può scomparire nel nulla da sola. Potrebbe essersi allontanata, e quindi le prime ore sono fondamentali per ritrovarla illesa, oppure è stata rapita, e anche in quel caso sono le prime ore a essere essenziali per riuscire a riportarla a casa. Non sentiamo parlare molto spesso del problema dei bambini scomparsi e questo ci fa pensare di essere al sicuro, di vivere in un mondo decente, tuttavia i minori che non sono più tornati a casa sono tantissimi.

Solo in Italia, nel 2019, ci sono state 8.331 denunce per minori scomparsi. Di queste, 5.376 stranieri, 2.955 italiani. In Europa, invece, i bambini scomparsi sono stati 116.00, e negli altri continenti la situazione non è assolutamente migliori. Sono troppi i bambini che spariscono nel nulla, senza fare più ritorno a casa. Di loro poi si parla a lungo, si fanno ipotesi, ma sono poche quelle che riescono a tornare sane e salve dopo anni e anni di scomparsa.

Noi ricordiamo alcuni casi di bambini scomparsi, come quello delle gemelline Livia e Alessia Schepp, avvenuto dodici anni fa. Oggi le bambine avrebbero 18 anni, ma di loro ancora non si sa nulla. Ma, andando ancora più indietro nel tempo, non possiamo citare anche Angela Celentano, scomparsa nel 1996 all’età di tre anni. Anche di lei, non si hanno notizie, sebbene, come nel caso di Denise Pipitone, molte persone hanno pensato di essere lei. E questi solo alcuni. Potremmo citare anche Santina Renda, del 1990, o Bruno Romano, scomparso nel 1995. Dobbiamo sperare che Kata riesca a tornare a casa, quanto prima.

La scomparsa di Mia Kata

Sul sito di Chi l’ha visto, che ha lanciato l’appello, leggiamo che «Mia Kataleya, che i familiari chiamano Kata, 5 anni, è scomparsa da Firenze il 10 giugno. Intorno alle 13 è stata vista l’ultima volta nel cortile dello stabile occupato di via Maragliano 100, nel quartiere di Novoli, dove abita la famiglia. Vane le ricerche, durate anche tutta la notte, di Carabinieri con unità cinofile e volontari». La bambina si è allontanata da casa indossando una maglietta bianca e un pantalone lungo rosa. Viveva insieme alla famiglia in uno stabile occupato tra via Maragliano e via Boccherini, nel quartiere di Novoli, alla periferia di Firenze.

kata-alvarez-bambina-scomparsa

Adesso a Firenze la si cerca senza sosta, da quando i genitori hanno sporto denuncia ai Carabinieri lanciando anche un appello: «Chiedo che mi aiutiate a cercarla in qualche maniera. Sono passate troppe ore e non so niente». La donna ha spiegato di essere tornata da lavoro e di non aver trovato la figlia, che sarebbe dovuta essere sotto il controllo dello zio. Il comandante ha spiegato di aver già «setacciato tutte le telecamere della zona ma ora torneremo a riesaminare tutte le immagini alla ricerca di dettagli utili alle indagini».

Nello specifico ha spiegato: «Ci sono telecamere del comune qui attorno che stiamo riesaminando nel dettaglio. L’ultima immagine evidente è quella della bambina che rientra nell’edificio, poi ci sono immagini meno chiare con adulti che escono. Stiamo passando le telecamere al setaccio. È vero che l’ultima immagine evidente è che la bambina sia dentro, ma non mi sento di escludere che possa essere uscita magari coperta da un adulto. Stiamo ricevendo in queste ore telefonate da diversi cittadini che ritengono di aver visto la bambina in località intorno a Firenze. Stiamo controllando e verificando le segnalazioni».

Si sta cercando la piccola Kata anche con le unità cinofile dell’Arma e il cane lasciato libero si è diretto verso via Monterverdi ed è entrato in un altro palazzo, poco distante, dove sono entrati anche i militari. La madre, intervistata, ha detto che aveva di recente litigato con una famiglia del terzo piano, «perché facevano troppo rumore. Una vicina ha invece detto che la bambina stava giocando con sua figlia, «so che hanno bisticciato e la mia bambina è venuta in casa. L’ho mandata in camera, pensavo che l’altra bambina fosse con i suoi familiari, credo fosse con suo fratello» (una situazione che ci ricorda tanto quella di Denise Pipitone).

kata-alvarez-bambina-scomparsa

Anche la prefettura di Firenze ha lanciato un appello: «Rivolgiamo un appello a chi fosse in possesso di notizie utili a rintracciare la piccola Alvarez Mia Kataleya, di  informare senza ritardo, attraverso il Numero Unico Emergenza 112 la locale Arma dei Carabinieri. Ieri sera ricevuta la segnalazione di scomparsa della minore, nata nel 2018, sono state attivate le ricerche così come previsto dal ‘Piano provinciale  per la ricerca delle persone scomparse’ che vede il coinvolgimento, nelle attività di ricerca e soccorso, delle Forze di polizia, dei Vigili del Fuoco e di altri soggetti istituzionali. Le attività di ricerca sono tutt’ora in corso e sono coordinate dall’Arma dei Carabinieri in stretto raccordo con la Prefettura e la Procura della Repubblica».

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha scritto su Twitter di star «seguendo con la massima attenzione, in costante contatto con i Carabinieri, le ricerche». Intanto il generale fa sapere che non creda che la bambina sia ancora nell’edifico, «l’ipotesi è che siccome stava giocando possa essersi allontanata magari seguendo un altro bambino, speriamo che sia con un adulto che possa prendersene cura. In questo momento non abbiamo elementi che possano comprovare una cosa o un’altra. L’ultima immagine delle telecamere evidente è che la bambina sia dentro ma non mi sento di escludere che sia uscita coperta da un adulto».

Ai giornali, tratto da una storia vera, chiediamo di diffondere il nome e la foto della bambina scomparsa, perché dire che una bambina è scomparsa senza dire né il nome né mostrare una sua foto, è pressocché inutile. Ci auguriamo che la piccola possa tornare sana e salva a casa, e che non sia l’ennesimo caso di bambina scomparsa di cui lo stato può tranquillamente dimenticarsi.

Non perderti le nostre news!

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.