Tampon tax: Firenze dice addio all’IVA sugli assorbenti

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Finalmente una splendida notizia! A Firenze la tampon tax sarà abolita nelle farmacie comunali! Adesso che tutta l’Italia segua Firenze, perché nel 2021 vedere ancora gli assorbenti (che non si scelgono di comprare poiché le mestruazioni non sono una scelta e, se potessimo scegliere, non le avremmo) tassati come un bene di lusso, è davvero scandaloso. Tanti complimenti a Firenze e siamo felicissimi per le donne fiorentine che potranno spendere meno soldi per una cosa naturale come le mestruazioni.

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Photo by Karolina Grabowska on Pexels.com

È il primo capoluogo di Regione in Italia a prendere questa scelta, a decidere che la tampon tax è una cosa da debellare in quanto gli assorbenti non sono un bene di lusso. Dopo essersi impegnati a lungo contro questa lotta, finalmente in tutto il comune fiorentino 21 farmacie potranno vendere gli assorbenti senza alcuna tassazione. In realtà, comunque, già altri comuni avevano deciso di detassare gli assorbenti, tuttavia il fatto che a farlo questa volta sia stato un capoluogo di Regione fa davvero pensare a un progresso.

Prima di Firenze, infatti, ci sono stati Pontassieve, San Miniato, Fucecchio, Castelfranco di Sotto, Montopoli in Val D’Arno e Santa Croce sull’Arno per quanto riguarda la Toscana, mentre anche in Emilia-Romagna ci sono stati dei comuni che hanno deciso di eliminare la tampon tax, come Carpi e Sassuolo. Al momento, fa sapere Maria Vannuzzi, direttore retail di Afam S.p.A. «abbiamo seguito l’iter della mozione votata dal Consiglio comunale e abbiamo deciso di abolire l’Iva sugli assorbenti femminili, fino al marzo 2022».

Ha poi aggiunto: «attendiamo ora una legge nazionale. II nostro paniere sociale comprende, inoltre, una serie di prodotti a prezzo calmierato, un impegno per la città». E speriamo che la legge arrivi al più presto, perché parlare di tampon tax nel 2021 dovrebbe farci rabbrividire. Anche Laura Sparavigna, il consigliere comunale che ha proposto questo provvedimento, ha voluto esprimere la sua gioia per il raggiungimento di quest’obiettivo:

«Il ciclo non è un lusso e oggi il Comune si schiera nuovamente a sostegno dell’equità sociale economica. In Italia l’Iva sugli assorbenti è del 22%, cioè la tassazione prevista per tutti i prodotti rientrati nella categoria dei beni non di prima necessità come per i tablet, i profumi, le sigarette. Persino al tartufo è toccata una sorte migliore, ritenuto bene essenziale, ha l’Iva al 4%! Nonostante una donna non possa scegliere se e quando averlo, sta a tutti noi scegliere se e quanto tassarlo e l’attuale scelta di mantenere la soglia massima, crea iniquità sociale quanto economica».

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Ha anche sottolineato che al memento questo provvedimento sarà valido fino al 31 marzo, tuttavia «l’obiettivo è un intervento normativo. Ma l’impegno contro la tampon tax mostrato dall’assessorato coinvolto e dalle oltre venti farmacie comunali che assicurano e garantiscono un servizio di prossimità per tutta la comunità è un messaggio forte verso il nazionale e un esempio virtuoso per gli altri Comuni!».

Addio tampon tax a Firenze: la gioia sui social

Speriamo, quindi, che al più presto tutta l’Italia, tutte le province e i capoluoghi di Regione, possano abbracciare la decisione di Firenze.

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Photo by Nataliya Vaitkevich on Pexels.com

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