Madame è stata una grandissima scoperta del festival di Sanremo. Qualcuno già la conosceva e la seguiva, altri invece hanno cominciato ad apprezzarla non solo per la sua Voce (canzone con cui ha partecipato al Festival) ma anche per gli altri singoli. Oggi ha pubblicato il suo nuovo album e sul web non si fa che parlare di lei, insieme alla sua splendida intervista con Il Corriere della Sera, in cui si è raccontata senza veli, dal bullismo alla libertà di amare ed essere chi sente di essere.
Inutile dire che in molti, sia boomer che adolescenti, si sono indignati per molte delle affermazioni che Madame ha fatto, tuttavia c’è solo da apprezzare una ragazza di 19 anni che ha già fatto tanta strada e che parla apertamente di temi che, ancora oggi, per molti sono considerati un tabù. Non solo l’amore per delle persone più grandi, ma anche la libertà di genere che, come sappiamo, fa imbestialire tanti omofobi.
Proprio qualche giorno fa abbiamo parlato di come Halsey abbia fatto coming out inserendo i pronomi she/they nella sua bio ed identificandosi quindi come no-binary. Questo suo coming out ha fatto tanto scalpore soprattutto perché lei è incinta, ma le persone più aperte di mente sono solo state felice che la loro idola o la cantante che apprezzano abbia finalmente trovato se stessa.
Madame, in ogni caso, ha detto tante parole importanti che, siamo sicuri, aiuteranno molti adolescenti o anche adulti ad accettarsi di più e a comprendere che tutti possiamo avere un periodo triste della nostra vita ma che, quelle debolezze, ci renderanno solo più forti e «liberi». Vediamo cos’ha detto nell’intervista con Teresa Ciabatti sul Corriere della Sera.
Madame: l’intervista in cui si è messa a nudo
In primis, c’è da dire che Madame, alias di Francesca Caleari, 19 anni, è una delle poche rapper italiane che è riuscita a emergere: «Felice di essere rapper donna. Ci sono tantissime madame non ancora esplose in Italia», ha detto, proprio facendo riferimento al fatto che ci sono tantissime ragazze piene di talento (noi ci aggiungiamo sia rapper che no) che in Italia non sono ancora riuscite a sfondare.
Ha raccontato della sua infanzia e della sua adolescenza, con alti e bassi. Suo padre è un impiegato in banca al momento in pensione, sua madre una segretaria in un autoconcessionario, ha un fratello maggiore di otto anni. A causa del lavoro dei genitori che li impegnava dalla mattina alla sera, lei è cresciuta con i nonni e, proprio la morte del suo nonno paterno quando aveva solo 5 anni, è stata la sua prima grande sofferenza.
Tuttavia, in età adolescenziale, anche Madame è stata una di noi, una delle vittime del mostro del bullismo. «Mi prendevano in giro. Per i denti, e per il fatto che non mi lavavo… a quell’età hai altro a cui pensare. Lavarsi è arrivato in seguito». E questa è stata una delle affermazioni che più hanno ricevuto critiche sul web. Tuttavia, in molti fanno presente che non lavarsi può anche essere un sintomo di depressione.
"Ma come madame si lavava una volta al mese???? Che schifo"
— CEO of being a CRIMINAL HIMBO🐗🧋/✊🏿🏳️🌈 (@PancakeItaliano) March 19, 2021
Io, che a causa della mia depressione mi lavavo massimo 2 volte al mese: pic.twitter.com/E9CLtURJnn
Madame ha poi continuando raccontando di come una volta è svenuta e i suoi compagni di classe, invece di aiutarla, la calpestavano in modo da capire se stesse fingendo oppure no. Tuttavia, un messaggio importantissimo che ha fatto passare è che il dolore non l’ha resa forte e invincibile come spesso si dice. Il dolore l’ha resa «debolissima, ma libera» e, con libera, intende anche libera d’amare, poiché non le è mai importato se il suo amore fosse «maschio, femmina, giovane, vecchio» e ritengo che questo sia un messaggio meraviglioso da far passare.
Perché la gran parte di noi ha sofferto di bullismo e tutti, io stessa, ci hanno sempre detto che il bullismo ci fortifica. La verità su cui io avevo ragionato ma che ho realizzato solo oggi è che, sì, il bullismo ti fortifica ma ti fortifica solo perché ti rende libera. Quando, a distanza di anni, cammini per strada e hai paura che qualcuno ti prenda in giro per come sei, realizzi che quel come sei implica la libertà. Sei libera e, quando lo capirai, sarai anche libera dal bullismo.
Madame ha poi raccontato del suo primo amore: «l’allenatore di pallavolo. Io 14 anni, lui 30. M’innamoro comincio a lavarmi, una volta ogni due giorni invece che una al mese. Mi trucco per andare agli allenamenti». Racconta di come gli abbia chiesto un bacio, non appena avrebbe compiuto 18 anni. Tuttavia, «a 18 anni già stavo da un’altra parte: innamorata della professoressa di matematica».
E poi Madame ha parlato della questione di genere: «Mai avuto problemi, maschio, femmine, semplicemente le donne etero sono più difficili da raggiungere, e quello era il mio scopo. Certe mattine mi sveglio più maschio, altre più femmine.» E proprio questo suo modo di sentirsi l’ha aiutata a scrivere canzoni sempre diverse: «ogni canzone del disco è scritta da una persona diversa, tranne tre pezzi composti nella stessa settimana, in cui mi sono sempre sentita quella persona lì».
Insomma, Madame è solo all’inizio della sua carriera ma noi siamo sicuri che sia una di quelle persone che tanto può dare al mondo della musica (e non solo). Madame, non vediamo l’ora che tu ci stupisca, ancora una volta.
Giulia, 25 anni, laureata in Lettere Classiche, “paladina delle cause perse” e studentessa di Filologia Italiana. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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