Attenzione! Questo articolo contiene spoiler.
Anche Loki, la gloriosa serie tv prodotta da Disney+, ha portato a termine la sua prima stagione. Ebbene sì, l’ultimo episodio ha svelato una notizia fonte di molta approvazione da parte di tutti i fans: rivedremo il dio dell’inganno nella futura seconda stagione!
Magari questa rivelazione non è stata causa di stupore per molti di voi. Infatti, inizialmente la serie prevedeva un totale di 10-12 episodi per una singola stagione, ma in seguito all’avvento della pandemia di Covid-19 è stato necessario rivedere il progetto, suddividendo la storia in due stagioni. Nella seconda stagione, come suggerisce il finale aperto di quest’ultimo episodio, rivedremo anche Sophia Di Martino come Sylvie, Owen Wilson come Mobius, Gugu Mbatha-Raw come Ravonna, e Wumi Mosaku come B-15.
Kang il Conquistatore
L’ultimo episodio di Loki, di cui trovate la nostra recensione qui, ha introdotto un nuovo personaggio: Kang.
A dirla tutta, questa sua particolare versione, che nella serie decide di controllare il Multiverso mantenendo un’unica linea temporale, è soprannominata “Immortus”. Ma partiamo dal principio.
Nathaniel Richards – questo è il nome di colui che poi sarà conosciuto come Kang – nasce su una Terra di una linea temporale alternativa nel 30esimo secolo, trasformata in un paradiso terrestre in cui non ci sono guerre e la società vive in una situazione privilegiata da una evoluzione estrema dal punto di vista tecnologico, anche grazie al padre di Nathaniel (che in questo mondo è anche padre di Mister Fantastic dei Fantastici Quattro, ma di questo ne parleremo un’altra volta).
Nathaniel cresce come grande studioso, ma la sua vita lo annoia: lui studia le grandi guerre del passato e brama una vita di potere in una società più selvaggia.
Questo suo desiderio lo porta a prendere possesso della tecnologia per viaggiare nel tempo (probabilmente lasciatagli da suo padre) e iniziare così un viaggio in tutti i mondi e i tempi possibili, diventando quello che conosciamo come Kang il Conquistatore.
Per via dei suoi interventi alla storia, si formano numerose realtà alternative, ognuna con una variante dello stesso Kang, che spesso arriva anche a combattere contro se stesso, dato che ognuna delle varianti ha ovviamente un carattere diverso dalle altre, come abbiamo imparato anche nella serie di Loki.
Ora, la storia che vi ho raccontato finora è quella che arriva direttamente dai fumetti Marvel, ma quella che Immortus racconta a Loki è leggermente diversa.
In questa storia, infatti, Kang scopre casualmente il Multiverso e incontra le sue varianti, assieme alle quali costruisce la tecnologia dei viaggi nel tempo. Tuttavia, visti i conflitti che si erano creati tra le varianti, uno di loro decide di eliminare tutti gli altri, e per evitare che ne spuntassero ancora, fa in modo che non si formino nuovi linee temporali.
Questo equilibrio viene però spezzato da Sylvie che, uccidendo Immortus, da il via libera a una serie infinita di nuove linee temporali da cui potrebbero arrivare altre varianti di Kang, probabilmente anche più pericolose.
Cosa succederà adesso? Quanto è davvero influente la figura di Kang nel Multiverso? Queste domande troveranno sicuramente presto una risposta, dato che la presenza di Kang il Conquistatore è già stata annunciata nel film Ant-Man and the Wasp: Quantumania.
Ritroveremo anche qui il nostro amato dio dell’inganno? Solo il tempo potrà dircelo, ma ciò che è certo è che ora che è stato introdotto il Multiverso ci sarà sicuramente da divertirsi.
L’amore è un pugnale: Loki e Sylvie
Loki e Sylvie hanno esposto come mai sino ad ora le loro fragilità in questi ultimi episodi, arrivando a riconoscere l’uno per l’altra un sentimento speciale, addirittura sconosciuto. “Siamo uguali“, così ha proferito la dea dell’inganno.
“È stata la sua missione per tutta la vita arrivare a chiunque ci sia dietro la TVA, che le ha derubato la vita e che l’ha presa da bambina. La rabbia che aveva da bambina è andata crescendo e crescendo e crescendo per tutta la sua vita, fino a questo punto, dove la persona che l’ha provocata è in piedi proprio di fronte a lei. Pensa che ucciderlo la farà sentire meglio. Quella sensazione in quel momento è più forte di qualsiasi sentimento che possa provare per Loki“, a parlare è Sophia di Martino, chiamata a commentare il gesto estremo del personaggio da lei interpretato nell’ultimo episodio da ComicBook.
Ma come funziona la fiducia tra due persone che non sono capaci a fidarsi? “È un bel problema. Funziona in entrambe le direzioni. Forse Loki non può fidarsi e Sylvie non può fidarsi. Se non puoi fidarti di qualcuno, allora possono fidarsi di te? Niente funziona, vero, se non ti fidi l’uno dell’altra? È solo un sentimento rotto”.
Sophia Di Martino è mamma sul set!
Come è stato annunciato dalla stessa Sophia Di Martino attraverso un post Instagram di ringraziamenti per lo stunt team della serie, che l’avrebbe aiutata a recuperare la sua forma fisica, l’attrice avrebbe intrapreso la sua avventura in Loki al quarto mese dopo la sua gravidanza! Sempre tramite un post Instagram si sarebbe premurata di ringraziare i costumisti: quest’ultimi avrebbero apportato delle modifiche al costume di Sylvie tali da garantire a Sophia di conciliare il suo ruolo di attrice con quello di madre, permettendole di allattare anche sul set.
Qual è stato l’Evento Nexus di Sylvie?
Loki e le sue varianti possono vantare una vasta gamma di Eventi Nexus scatenati che hanno causato il loro arrivo alla TVA: essere fuggiti in seguito alla battaglia di New York, aver ucciso Thor, aver mangiato il gatto del vicino. Ma è proprio l’Evento Nexus di una di queste varianti ad essere rimasto un mistero: l’Evento Nexus di Sylvie non è mai stato propriamente narrato e la stessa dea dell’inganno ne sarebbe attualmente all’oscuro.
Sylvie viene costretta ad abbandonare la sua vita quando è ancora una bambina, ignara del futuro che l’attende. Riesce a scappare dalla TVA, ma senza scoprire nulla riguardo alle motivazioni legate al suo arresto. Quando si ritrova a fronteggiare Ravonna le chiede spiegazioni, ma il giudice Renslayer con tono beffardo le riferisce di non ricordarselo.
Qual è stato, quindi, l’Evento Nexus che ha costretto Sylvie ad una vita da fuggitiva tra le apocalissi?
La regista Kate Herron ha risposto così a CinemaBlend: “La mia interpretazione è che è un dibattito aperto alla discussione, perché non vorrei chiuderlo. Penso che sia divertente vedere l’interpretazione di tutti. Ma penso che dietro ci sia qualcosa di tragico, nel senso che la vediamo come una bambina che sta giocando con i suoi giocattoli, e non sembra che abbia fatto qualcosa di grave. Quindi penso che la cosa davvero fondamentale con lei è che non sappiamo quale sia stato l’evento esatto, ma non era una cosa malvagia, non lo sembrava.“
Pare che nemmeno gli autori di Loki ne siano a conoscenza, oppure vogliono evitare possibili riferimenti ai prossimi episodi (non tutti seguono la politica di Tom Holland nel Marvel Cinematic Universe!).
“È chiaro che la nostra percezione della TVA inizi a cambiare ora. Ad esempio, per me era davvero importante mostrare che stava attraversando lo stesso processo di Loki, ma ero tipo ‘Okay, come lo mostriamo attraverso lo sguardo di una bambina innocente?’ E, come pubblico, dovremmo sentire che c’è qualcosa di sbagliato. Quindi penso che sia stato davvero fondamentale per noi. In termini di cosa fosse esattamente, lascerei aperta la discussione ai fan perché sì, penso che sia divertente. Ho la mia idea di cosa sia, ma penso che nella mia testa sia sicuramente qualcosa di innocente e qualcosa fuori dal suo controllo“.
Ma una teoria sembra convincere i fans: sarebbe ipotizzabile che l’Evento Nexus collegato a Sylvie sia stato proposto attraverso il flashback che la mostra ancora come una bambina, intenta a giocare con una valchiria pronta a salvare Asgard da un terribile drago.
Alcuni sono convinti che questa immagine mostri il cuore innocente della dea dell’inganno, la quale sarebbe stata arrestata soltanto in quanto una variante di Loki inusuale, disinteressata dal potere e dai raggiri. Altri sostengono che Sylvie sia riuscita ad impedire lo stesso Ragnarok, salvando Asgard non solo nella finzione del gioco, ma anche nella realtà.
Il futuro di Doctor Strange in the Multiverse of Madness
Gli eventi di Loki hanno portato largo sospetto tra tutti i fans: Doctor Strange in the Multiverse of Madness tratterà indubbiamente della questione “Multiverso”, ma assieme ai già confermati Benedict Cumberbatch come Doctor Strange ed Elizabeth Olsen come Scarlet Witch potremmo ritrovare anche il dio dell’inganno! La notizia non giunge direttamente dai Marvel Studios, ma sembrerebbe che la rottura della Sacra Linea Temporale possa trattarsi dell’ennesimo escamotage per permettere un nuovo incontro tra Stephen e Loki, altrettanto sottosopra come il primo oserei dire.
WandaVision e Loki: perchè le due serie sarebbero collegate?
Il finale di stagione ha mostrato come la morte di Colui che rimane abbia scatenato disordini all’interno del Multiverso. Infatti, è proprio Sylvie che, accecata dal desiderio di vendetta, sottrae la vita a Kang il Conquistatore, nonostante il pericolo preannunciato correlato alle innumerevoli varianti del Conquistatore.
Un’ipotesi un po’ azzardata potrebbe collegare, però, la scena post-credit di WandaVision con la perdita di controllo del Multiverso: in questa scena troviamo Wanda intenta a studiare il Darkhold in una capanna situata tra le montagne, quando si sentono le urla dei suoi figli, Tommy e Billy, che chiamano la loro madre. I due bambini sarebbero dovuti essere dei semplici costrutti magici, generati dal caos di Wanda, ma questo testimonierebbe una loro reale esistenza. Chi può assicurarci che Tommy e Billy non si trovino in un altro universo?
In attesa di nuove sorprese, i Marvel Studios ci attendono questo agosto con la loro prima serie tv animata What If…?, pronti a scombussolare ancora una volta la realtà che noi conosciamo!
Giulia, Giu per chiunque. 20 anni. Studentessa di lettere e fonte di stress a tempo pieno. Mi diletto nello scrivere di ogni (ma soprattutto di F1) e amo imparare. Instagram: @ xoxgiu