I legislatori del Kentucky appartenenti al Partito Repubblicano hanno votato a favore di un disegno di legge che impedisce ai minori transgender di accedere a cure mediche che sostengono la loro identità di genere. Inoltre, il disegno di legge consente agli educatori di rifiutarsi di utilizzare i pronomi preferiti dagli studenti transgender e vieta alle scuole di discutere con gli studenti di qualsiasi età l’orientamento sessuale o l’identità di genere. Se il disegno di legge sarà applicato, vieterà procedure chirurgiche o uso di ormoni, obbligando gli operatori sanitari a interrompere o fissare una tempistica per terminare il trattamento per i pazienti già sottoposti a tale cura.
La vita degli studenti trans non è semplice in tutti i paesi dell’USA. Ad esempio, anni fa vi abbiamo parlato di una situazione in Florida, dove i repubblicani della Camera dei Rappresentanti della Florida hanno approvato un DDL che vieta alle atlete transgender di giocare in squadre femminili. La legge, soprannominata Fairness in Women’s Sports Act, è stata approvata con 77 voti contro 40, con tutti i democratici che hanno votato a sfavore, escluso uno, e consente a una scuola o a un concorrente di denunciare un’atleta transgender che compete in una competizione femminile.
Se quindi c’è il dubbio che l’atleta non sia nata donna, dovrà dimostrare il sesso della nascita con un test genetico o facendosi analizzare l’anatomia dei genitali da un medico professionista. Insomma, barbarie di altri mondi.
Poi vi abbiamo parlato di Becky Pepper-Jackson, una bambina di, ai tempi, 11 anni e transgender da quando aveva 4 anni. «Sono una ragazza che è anche transgender. Ho 11 anni e frequenterò la prima media questo autunno alla Bridgeport Middle School. Ho due fratelli più grandi, età 13 e 20 anni. Vivo con i miei fratelli; mia madre, Heather; e mio padre, Wesley in Lost Creek, West Virginia», così si presenta Becky, «una ragazza. Quando ero più piccola, mi ricordo di aver sempre voluto giocare con i vestiti di mia madre e mi è sempre piaciuto il rosa e e le cose “femminili”», disse davanti alla corte.
Ha raccontato di come sua madre sia sempre stata supportiva nei suoi confronti, così come anche la sua famiglia, tanto che l’hanno portata da un terapista che lavora con le persone transgender e che le ha diagnostica la disforia di genere. «Sto attualmente prendendo dei farmaci per ritardare la pubertà» e, nel frattempo, ha anche fatto la cheerleader, sport che le è piaciuto tanto, ma che ha deciso di abbandonare per provare qualcosa di nuovo nella nuova scuola che frequenterà dal prossimo autunno, tuttavia ha riscontrato un problema con le leggi, che non le permettono di gareggiare con le ragazzine.
Dopo tutte queste situazioni, dopo la sofferenza di persone, di bambini e bambine che semplicemente non si identificano con il sesso in cui sono nate, i governatori ancora non hanno imparato a rispettare le persone, ad accettare che non tutti sono cisgender e che la loro ideologia non può distruggere la vita di altri individui.
La legge del Kentucky contro le persone trans
Il Senate Bill 150 è stato consegnato all’ufficio del governatore Andy Beshear, un democratico che ha espresso la sua contrarietà al provvedimento. I legislatori repubblicani, tuttavia, detengono la maggioranza e potrebbero annullare il veto del governatore. Beshear, in una conferenza stampa all’inizio di questo mese, ha rimproverato il legislatore statale per essersi concentrato sulla questione delle guerre culturali e li ha sfidati a lavorare per aumentare la paga degli insegnanti e ampliare l’assistenza sanitaria ai residenti, invece che a togliere dei diritti alle persone.
Lo scorso due marzo ha affermato: «Ciò che alcune leggi stanno facendo qui a Frankfort è togliere diritti e dire: ‘No, il grande governo ti dirà cosa è meglio dal punto di vista medico per i tuoi figli.’ Come genitore, penso che sia sbagliato».
David Meade, Repubblicano, invece dice che «quando si tratta di questo problema, i sondaggi non mi interessano perché credo che sia la cosa giusta da fare. Se vogliamo proteggere i bambini, dobbiamo assicurarci che la chirurgia o i farmaci che alterano completamente la loro vita e alterano il loro corpo non siano qualcosa che dovremmo permettere fino a quando non saranno adulti che potrebbero sceglierlo da soli. Questa è la cosa giusta da fare per questi bambini».
La filiale del Kentucky dell’American Civil Liberties Union ha rilasciato una dichiarazione in cui si afferma che la legislazione è stata «portata d’urgenza all’aula dopo una frettolosa udienza del comitato in cui i trans Kentuckiani hanno implorato e supplicato per la loro vita e l’accesso alle cure critiche per i giovani trans». «SB150 comprende una serie di nuove leggi che sono tra gli attacchi anti-trans più estremi negli Stati Uniti», leggiamo ancora nella dichiarazione dell’ACLU. In più, il Trevor Project, un’organizzazione per la prevenzione del suicidio e l’intervento in caso di crisi per i giovani LGBTQ, ha rilevato la prevalenza di decessi per suicidio tra i giovani LGBTQ.
Troy Stevenson, direttore delle campagne di difesa statale per il Trevor Project, afferma: «È spaventoso vedere i legislatori del Kentucky lavorare così frettolosamente su una legislazione pericolosa che metterà in pericolo solo i giovani LGBTQ Kentuckiani. Nell’ultimo anno, quasi la metà dei giovani LGBTQ del Kentucky ha preso seriamente in considerazione il suicidio: in modo allarmante, quasi 1 giovane transgender e non binario su 4 nello stato ha tentato il suicidio. I nostri leader stanno spingendo le questioni del cuneo politico e aggirando le vere sfide come affrontare la crisi della salute mentale dei giovani».
Giulia, 25 anni, laureata in Lettere Classiche, “paladina delle cause perse” e studentessa di Filologia Italiana. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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