Ieri sera il presidente Joe Biden ha parlato agli americani sull’emergenza di intervenire sulle armi d’assalto. Nelle ultime settimane troppe persone, persino dei bambini, hanno perso la vita per colpa di alcuni singoli che hanno sfruttato la possibilità di poter comprare delle armi legalmente, per uccidere persone innocenti. Una scuola elementare di Texas, un ospedale a Tulsa, una chiesa di Ames, un funerale vicino a Milwaukee. Solo negli ultimi dieci giorni. Le sparatorie in America, dall’inizio dell’anno, sono state più di 230. Intervenire è una necessità.
Quello alla Robb Elementary School del Texas, è stato solo l’ennesimo caso in cui le vittime sono delle persone innocenti, dei bambini su cui non puoi dire neanche che si trovavano lì “al momento sbagliato“. Perché quello era il momento esatto in cui dovevano trovarsi nella loro scuola, al sicuro da tutto e da tutti.
Nella scuola dove il peggio che può succederti è di prendere un brutto voto. E invece abbiamo il bullismo, abbiamo i professori che hanno dimenticato come si insegna e abbiamo le sparatorie scolastiche. Sarebbe bello dire “questa in Texas è stata l’ultima“. Ma finché in America si continuerà a vietare l’alcool fino ai 21 anni per poi regalare armi ai quindicenni, la situazione non cambierà mai.
E non è cambiata, visto che dopo la sparatoria di martedì della scorsa settimana, ce ne sono già state altre, sebbene con meno vittime e che non hanno coinvolto delle scuole. Ma sono comunque morte delle persone. Non è possibile dare condoglianze su condoglianze, dire che le cose devono cambiare e poi non fare oggettivamente niente. Addirittura qualche repubblicano ha proposto di preparare e armare gli insegnanti. Tutto pur di non togliere agli americani le armi da fuoco.
Dicono di essere pro vita, fanno assurde manifestazioni per vietare l’aborto perché è omicidio, ma poi continuano a volere e a comprare delle armi che servono per uccidere. Per non parlare di chi sostiene anche la pena di morte. La soluzione al problema delle armi non può essere quella di armare delle persone che dovrebbero insegnarti rispetto ed educazione, ma deve essere quella di togliere la possibilità di comprare armi come pacchi di patatine.
Il discorso di Joe Biden sulle armi
«Mio Dio», ha dichiarato dalla Cross Hall, una parte cerimoniale della residenza della Casa Bianca, tappezzata di candele in onore delle vittime della violenza armata. «Il fatto che la maggioranza dei repubblicani del Senato non voglia che nessuna di queste proposte, nemmeno che venga discussa o portata ai voti, lo trovo inconcepibile. Non possiamo deludere di nuovo il popolo americano», ha continuato. Se si tratta di una legge contro un diritto della donna, la si vota subito, ma se si tratta di provare a salvare la vita delle persone, non si deve neanche discutere.
«Dopo Columbine, dopo Sandy Hook, dopo Charleston, dopo Orlando, dopo Las Vegas, dopo Parkland, non è stato fatto nulla», ha detto, citando diverse sparatorie dove ci sono state tantissime vittime. «Basta, basta. È tempo che ognuno di noi faccia la sua parte. Per i bambini che abbiamo perso. Per i bambini possiamo risparmiare. Per la nazione che amiamo». «Ascoltiamo la chiamata e il grido. Facciamo finalmente qualcosa», ha detto, quasi implorando i suoi colleghi politici, in particolare i repubblicani troppo affezionati alle armi.
Ha poi fatto una proposta: «Se non possiamo vietare le armi d’assalto, allora dovremmo aumentare l’età per acquistarle da 18 a 21, rafforzare i controlli sui precedenti» e anche «promulgare leggi sull’archiviazione sicura e leggi “red flag”, abrogare l’immunità che protegge i produttori di armi dalla responsabilità, affrontare la crisi della salute mentale». Ha poi fatto una pseudo minaccia politica, dicendo che «se il Congresso fallisce, credo che questa volta anche la maggioranza del popolo americano non si arrenderà. Credo che la maggioranza di voi agirà per trasformare la sua indignazione nel rendere questa questione al centro del suo voto».
Tra l’altro, non è la prima volta che Joe Biden parla del ripristino del divieto sulle armi d’assalto. Infatti lui stesso contribuì a farlo passare come senatore ed è stato legge per un decennio prima che scadesse nel 2004. I democratici intanto giovedì hanno avanzato alla Camera un ampio pacchetto di leggi sul controllo delle armi che vieterebbero la vendita di fucili semiautomatici a persone sotto i 21 anni e vieterebbero la vendita di caricatori che contengono più di 10 colpi di munizioni. Ma sono state inutili.
I repubblicani deridono tali misure come tentativi incostituzionali di sequestrare armi da americani che le hanno acquistate legalmente, privandoli del loro diritto di difendersi. Il rappresentante Dan Bishop, repubblicano della Carolina del Nord, ha espresso indignazione per il fatto che i democratici abbiano dipinto i repubblicani come complici di sparatorie di massa, ma come può essere il contrario se preferiscono possedere delle armi piuttosto che salvare la vita dei bambini?
Tornando a Joe Biden, ha chiesto: «Quanta carneficina in più siamo disposti ad accettare? Quante altre vite americane innocenti devono essere prese prima di dire: basta. Basta». «La domanda ora è: cosa farà il Congresso?». Tuttavia, non abbiamo ancora una risposta a questa tanto importante domanda.
Giulia, 25 anni, laureata in Lettere Classiche, “paladina delle cause perse” e studentessa di Filologia Italiana. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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