Jacob Blake: un’altra vittima della polizia statunitense (ma è ancora vivo!)

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Fonte: pexels

Colpito con 7 spari alle spalle davanti agli occhi dei suoi bambini di 3, 5 e 8 anni, Jacob Blake è un altro uomo apparentemente innocente che ha quasi perso la vita a causa del razzismo e dell’incompetenza della polizia americana, il tutto registrato in un video che dimostra come l’uomo non stesse facendo nulla.

È successo a Kenosha, una città del Wisconsin, Jacob Blake aveva appena sedato la rissa fra due donne, per cui la polizia si era recata sul posto, ed è stato poi sparato con sette colpi e ferito gravemente alla schiena da un poliziotto che lo ha sparato mentre camminava, apparentemente senza un motivo effettivo.

Il giorno precedente al ferimento del giovane uomo, c’erano state altre proteste in Louisiana dove un poliziotto ha ucciso un uomo nero di 31 anni. Le manifestazioni di Black Lives Matter sono continuate anche per Blake e i poliziotti hanno sparato gas lacrimogeni ai manifestanti che invece incendiavano auto e lanciavano oggetti.

Sono ancora da accertarsi le motivazioni per cui l’uomo sia stato sparato, ma intanto si può analizzare non solo il video che è stato girato e postato su internet da un utente, ma anche ascoltare la testimonianza della moglie che ha dovuto assistere al quasi omicidio del marito in compagnia dei suoi 3 figli piccoli.

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Fonte: twitter

Jacob Blake: cosa è successo

Come hanno affermato i poliziotti della contea di Kenosha, sono stati chiamati alle 17.11 di domenica 23 per una lite domestica. Non sappiamo ancora perché abbiano seguito Jacob Blake fino alla sua auto, né perché gli abbiano freddamente sparato sette colpi alla schiena davanti ai suoi figli che urlavano, ma dalle fonti che ci sono state fornite, Blake avrebbe aiutato a sedare una lite fra due donne.

Si sarebbe poi recato all’auto e a questo punto possiamo vedere tutto dal filmato di uno smartphone postato online.
[ATTENZIONE, IL VIDEO È ESPLICITO E CONTIENE IMMAGINI FORTI]

Blake cammina frettolosamente davanti alla sua auto, seguito da due poliziotti di cui uno gli punta una pistola contro. L’uomo apre lo sportello della sua auto, il poliziotto lo afferra per la canottiera e poi gli spara ben sette colpi alla schiena. Considerando la vicinanza, non sembra che volesse solo immobilizzarlo o ferirlo, ma si sapranno più informazioni nei prossimi giorni.

Il video è stato condiviso, fra i tanti, anche da Ben Crump, un avvocato che non solo si sta occupando del caso di George Floyd ma che quotidianamente lotta con la causa Black Lives Matter, e si è anche espresso riguardo quest’altra ingiustizia:

«Questo è il 29enne Jacob Blake. È stato sparato più volte alla schiena dalla polizia del Kenosha stanotte dopo aver sedato una rissa. Chiediamo giustizia per Jacob!

Confermato: i 3 figli di Jacob Blake erano nella macchina in cui stava salendo quando la polizia del Kenosha lo ha sparato. Hanno visto un poliziotto sparare loro padre. Saranno traumatizzati per sempre. Non possiamo lasciare che i poliziotti violino il loro dovere di proteggerci. I nostri bambini meritano di meglio!»

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Fonte: twitter

La polizia del Kenosha, invece, ha rilasciato un comunicato su Twitter in cui affermano che investigheranno sui poliziotti presenti sulla scena, di cui non si conoscono i nomi e che sono stati momentaneamente sospesi dal servizio. Intanto in città è stato imposto il coprifuoco, a causa degli scontri con i manifestanti.

Al momento Blake si trova nell’ospedale Milwaukee, gravemente ferito, ma sarebbe riuscito a salvarsi. Anche Tony Evers, il governatore dello Stato, si è espresso sulla vicenda, spiegando cosa è successo e poi di non conoscere i pieni dettagli, ma schierandosi dalla parte di Black Lives Matter:

«Quello che sappiamo per certo è che non è il primo uomo di colore o la prima persona ad essere colpita, ferita o spietatamente uccisa da persone responsabili delle forze dell’ordine nel nostro stato o Paese. Siamo con tutti coloro che hanno chiesto e continuano a chiedere giustizia, equità e responsabilità per la vita dei neri nel nostro Paese.»

 

Ieri Stephon Clark, Brianna Taylor, Tamir Rice, Jon Crawfor, Philando Castile, Eric Gardner, Antwon Rose, Elijah McClain, Sandra BlandGeorge Floyd, oggi Jacob Blake: chi sarà la prossima vittima prima che il razzismo e l’incompetenza di alcuni poliziotti vengano debellati completamente? Chi sarà il prossimo nome nell’elenco che potremo solo ricordare, prima che si faccia effettivamente qualcosa?

 

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