
Ricattano uomini online: arrestata una 22enne e sotto accusa la madre
Parliamo spesso di come sia pericolo l’internet e il web per una donna, che spesso si trova a finire in gruppi o canali senza il proprio consenso, sia con video o foto erotiche che con dei semplici scatti pubblicati sui propri social. In questa storia, che vede come protagonista una 22enne, la vittima non è la donna, bensì è il carnefice, che adescava uomini tramite un sito di incontri, si scambiavano foto erotiche e poi cominciava a ricattare, con l’aiuto della madre, tutti loro. Le vittime sono più di 60 e, in tutto, madre e figlia avrebbero guadagnato più di 100 mila euro.

Internet è un posto pericoloso, perché troviamo persone pericolose. Da Telegram a Facebook, da Twitter a Mewe, ovunque troviamo delle persone pronte a ferire le altre. Come troviamo uomini, spesso fidanzati o amici, che cominciano a scambiarsi foto di ragazze che sono stante inviate loro in intimità, oppure gruppi interi in cui tantissimi uomini inviano foto anche di minorenni denigrandole e umiliandole come se tutto ciò fosse normale, troviamo anche donne che approfittano di alcuni uomini per guadagnare, minacciandoli con le loro foto erotiche. Insomma, non c’è proprio fine al peggio.
Direte: “tutti gli uomini in questa storia, però, erano consenzienti“. Certo, hanno inviato una foto o più foto a una ragazza che, a sua volta, ha mandato loro delle foto, quindi c’era il consenso da ambo le parti. Ciò non toglie che minacciare di rendere pubbliche quelle immagini e soprattutto di denunciare, fingendo anche di essere minorenne e autistica, è giusto un po’ illegale e giusto un po’ da vermi. Tutto quello che vi racconteremo oggi è avvenuto su un sito di annunci e foto erotiche, per cui chi è iscritto sa, bene o male, a cosa va incontro.
Estorsione sessuale e sostituzione di persona. Sono alcuni tra i numerosi reati a carico di una 22enne identificata e arrestata da #Poliziapostale Cremona.
— Polizia di Stato (@poliziadistato) January 28, 2022
Agganciava uomini in chat con annunci erotici e poi li ricattava minacciando di divulgare tutto.#essercisempre #28gennaio pic.twitter.com/f25yWBiFNm
Più di 60 uomini minacciati con le loro foto erotiche

Nel 2020 un cittadino ha denunciato alla Polizia Postale di Cremona di aver chattato online e di aver scambiato delle foto erotiche con una ragazza che aveva postato un annuncio erotico su un sito di incontri per adulti, tuttavia, mentre parlavano, è intervenuta la madre di lei dicendo che l’avrebbe denunciato in quanto la figlia è minorenne e anche autistica. Ha detto però che, se lo avesse pagato €500 euro a titolo “risarcitorio” per i danni psicologici subiti dalla figlia, non avrebbe denunciato.
Questo business sembra quindi essere iniziato nel febbraio del 2020 e ha permesso alle due donne, madre e figlia 22enne, di guadagnare più di 100.000 euro. Tuttavia, quando un uomo ha avuto il coraggio di denunciare alla Polizia Postale, è iniziata la loro rovina. La Polizia di Stato di Cremona, infatti, ha dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare in carcere nei confronti della giovane di Forlì, accusata di estorsione. La dottoressa Federica Filippi della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto coordina l’indagine.

Quello che è emerso, fino a questo momento, è che la ragazza è accusata di 69 capi d’imputazione tra cui il reato di estorsione sessuale e sostituzione di persona. Insieme a lei, anche la madre è nei guai: nei suoi confronti ci sono altre accuse in quanto complice in diversi casi della ragazza. Le vittime sono almeno 60, tutti uomini e di età diversa, in più regioni d’Italia. Tra queste ci sarebbero anche persone con disabilità cognitive.
Adesso ci auguriamo che le due donne vengano punite come meritano e che questo sia anche da lezione per chiunque, uomo o donna che sia, cerchi di minacciare online delle persone (con o senza foto erotiche) perché, sia chiaro, le madre e figlia di Forlì sono state scoperte, ma online di schifo del genere ce n’è tantissimo e molti purtroppo riescono a farla franca.
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull'italiano standard e neostandard, "paladina delle cause perse" e studentessa di Didattica dell'Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche. Instagram: @murderskitty