Addio iconico uccellino azzurro di Twitter. E addio anche Twitter. Il social network tanto famoso per il poter esprimere un flusso di pensieri in un numero totale di caratteri ormai non esiste più e sarà sostituito da X, che di base funzionerà allo stesso modo ma sarà meno azzurrino e sicuramente meno iconico. D’altronde, adesso che nel resto del mondo è stato anche lanciato il nuovo social di Zuckerberg che funziona esattamente come Twitter (e che ci assomiglia anche) gli utenti potrebbero non sentirne troppo la mancanza.
Facciamo prima un passo indietro. Una lotta durata mesi e mesi, con trattative, rifiuti e poi l’obiettivo di Elon Musk raggiunto. Ma perché Elon Musk ha voluto acquistare Twitter? «Questo non è un modo per fare soldi. Il mio forte senso intuitivo è che avere una piattaforma pubblica che è massimamente affidabile e ampiamente inclusiva è estremamente importante.Lo faccio per il futuro della civiltà, non mi interessa l’aspetto economico», disse. Vi ricordiamo, infatti, che proprio di recente l’imprenditore aveva parlato didell’idea di un nuovo social, «considerando che Twitter funge da facto da piazza pubblica, il mancato rispetto dei principi della libertà di parola mina fondamentalmente la democrazia».
Tutto è comunque iniziato quando a inizio aprile ha acquistato il 9,1% di Twitter, divenendo quindi il più grande azionista della piattaforma. La società ha risposto offrendogli un posto nel Consiglio di amministrazione, una mossa che lo avrebbe limitato a possedere solo il 15 per cento della società. Inizialmente Musk ha pensato di accettare, ma poi ha rilanciato: il suo obiettivo era comprare la piattaforma a un prezzo molto superiore a quello di mercato. Inizialmente il Cda pensava di rifiutare, ma poi la situazione è cambiata.
Secondo l’agenziaBloomberg, le trattative per la vendita a 43 miliardi di dollari per l’acquisto di Twitter da parte di Elon Musk sarebbero state nelle fasi finali ad aprile scorso. Secondo le indiscrezioni, Musk avrebbe incontrato alcuni azionisti del socialvenerdì 22 aprile, per spiegare la propria proposta e mettere anche in evidenza come il management di Twitter non sia in grado, nella propria autonomia, di spingere i prezzi delle azioni al livello della sua offerta.
E adesso è ufficialmente il proprietario di Twitter, e ne fa quel che vuole. Ad esempio, cambiando l’iconico logo, e anche il nome dell’applicazione e social network che per anni è stata una certezza per i vari fandom e commentatori seriali.
Twitter diventa “X” e cambia logo
Twitter ha ufficialmente lanciato il suo nuovo logo, ovvero una X bianca su uno sfondo nero, che prenderà il posto dell’iconico uccellino azzurro, ma in realtà cambierà anche il suo nome. Non sarà più Twitter ma, per l’appunto, diventerà semplicemente una X. Che avrebbe potuto aver senso se ancora ci fosse stato il limite di caratteri nei tweet (ormai non dovrei neanche più chiamarli in questo modo, dato che Musk ha detto che saranno “X“), perché è decisamente un nome molto sintetico, ma adesso i caratteri per gli utenti comuni sono 240, e chi ha l’abbonamento non deve neanche minimamente limitarsi a quei 240.
«Presto diremo ‘addio’ al marchio Twitter e, gradualmente, a tutti gli uccellini», ha scritto Elon Musk. Già da adesso nella home del sito, in alto a sinistra, ma anche quando si apre il social, vediamo la X e non l’uccellino, mentre il nome non è ancora ufficialmente cambiato. A breve dovremo aspettarci anche di raggiungere il sito non su twitter.com, ma su x.com. Per chi non lo sapesse, l’uccellino azzurro, ovvero Larry T Bird, era stato inserito in onore dell’ex giocatore di basket dei Boston Celtics Larry Bird, ma a Elon Musk non è mai piaciuto.
D’altronde, ricordate quando addirittura aveva messo il Dogecoin come icona del social? In più, ieri aveva anche fatto un tweet scrivendo “Paint It Black” e poi un sondaggio in cui chiede agli utenti se dovesse cambiare il colore della piattaforma in nero. Il 74,8% degli utenti ha risposto di sì. Per la lettera X, poi, sappiamo che è molto cara al miliardario, tant’è che ad aprile 2023 ha cambiato il nome dell’azienda di Twitter in X Corp. Pensiamo poi a SpaceX. «Non so quali indizi possa fornire, ma la lettera X mi piace», ha scritto Elon Musk in un tweet ieri.
Ma ovviamente non tutti sono d’accordo con questa scelta. Jason Goldman, ex di Twitter critico della gestione di Musk, scrive: «Non ha molto senso sostituire un marchio riconosciuto a livello globale con un simbolo generico». Ma intanto anche la nuova amministratrice delegata (ricordate: Elon Musk si dimetterà da amministratore delegato di Twitter), Linda Yaccarino, ha cominciato a pubblicare il nuovo logo: «X sarà la piattaforma in grado di fornire, beh… tutto», ha scritto in un post, ma non solo:
«Non vedo l’ora di lavorare con i nostri team e ognuno dei nostri partner per portare X nel mondo. È una cosa eccezionalmente rara, nella vita o negli affari, avere una seconda possibilità per fare un’altra grande impressione. Twitter ha fatto una grande impressione e ha cambiato il modo in cui comunichiamo. Ora, X andrà oltre. X è lo stato futuro dell’interattività illimitata – incentrata su audio, video, messaggistica, pagamenti/attività bancarie – che crea un mercato globale per idee, beni, servizi e opportunità. Alimentata dall’intelligenza artificiale, X ci collegherà tutti in modi che stiamo appena iniziando a immaginare».
Se ne vanno sempre gli uccellini migliori 🪦#TwitterX pic.twitter.com/pDfGaTqABA
— Prime Video Italia (@PrimeVideoIT) July 24, 2023
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— Boltzmann Brain (@bolltzmann) July 24, 2023
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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