Elon Musk ha deciso di cambiare il logo di Twitter nel Dogecoin, abbandonando l’iconico uccellino blu, e la moneta è aumentata letteralmente di più del 30% in meno di un’ora. Lo scorso weekend gli avvocati del social hanno chiesto a un giudice federale di avvisare una causa da ben 258 miliardi di dollari che accusava il miliardario di aver manipolato il prezzo del dogecoin e di averlo fatto salire di oltre il 36.000%. E sappiamo com’è Elon Musk, sappiamo come sia ironico, sarcastico e molto, molto, permaloso. E quindi ha cambiato il logo di Twitter in un’immagine di shiba inu.
Elon Musk è l’uomo più ricco del mondo. A dicembre aveva perso il titolo ma a distanza di due mesi, tra un licenziamento e l’altro, tra una polemica e l’altra, è riuscito a tornare in cima. Il patrimonio netto di Musk era di circa $187,1 miliardi a partire da lunedì dopo la chiusura dei mercati, secondo Bloomberg, superando appena la fortuna di $186,6 miliardi di Arnault.
Più volte abbiamo parlato di Bitcoin in relazione con Elon Musk, CEO della Tesla che ha incitato a comprare la moneta virtuale ma allo stesso tempo di farlo con cautela. Tutto ciò che scrive sui social o afferma agli show fa muovere il mercato online, e lui lo sa benissimo. Le criptovalute sono sempre più popolari, in particolare fra i giovani ma anche gli adulti cominciano ad avvicinarsi a questo instabile settore. Musk più volte si è espresso a favore delle criptovalute e più volte i suoi commenti hanno cambiato il mercato delle monete virtuali, come anche in quest’ultima occasione.
Il Dogecoin è una cripto creata potremmo dire come un meme nel 2013 da Billy Markus e Jackson Palmer, che sicuramente non si aspettavano un successo del genere. L’idea del Dogecoin è infatti nata dal meme del cane giapponese Shiba Inu e più volte è stata sponsorizzata dallo stesso Elon Musk in molti tweet, causandone ovviamente il rialzo. Oggi la moneta capitalizza circa 24 miliardi di dollari.
Elon Musk cambia il logo di Twitter nel Dogecoin
Non è una novità che Elon Musk pubblichi Dogecoin, in quanto ormai lo fa da anni. Periodicamente twitta sul token, che è stato creato per scherzo nel 2013, causando prevedibilmente volatilità ogni volta. Secondo CoinMarketCap.com, dogecoin è l’ottava criptovaluta più preziosa, con una capitalizzazione di mercato di oltre $13 miliardi, e Musk ne è parzialmente responsabile nonostante i suoi avvocati descrivano i suoi come “tweet innocui e spesso sciocchi“. Ma ricordiamo che Tesla ancora lo scorso anno faceva pagare alcuni prodotti Tesla con Dogecoin.
E adesso il logo di Twitter, apparentemente senza alcuna spiegazione, ma in realtà… «Come promesso», ha scritto in un tweet allegando uno screenshot di uno scambio che ha avuto nel marzo 2022 con un utente di Twitter @WSBChairman. Tutto è iniziato a marzo 2022: «Dato che Twitter funge da piazza pubblica de facto, il mancato rispetto dei principi della libertà di parola mina fondamentalmente la democrazia. Cosa si dovrebbe fare?», chiedeva Musk. @WSBChairman rispondeva: «basta comprare twitter… e cambiare il logo dell’uccello in un doge». Musk: «Haha sarebbe malato».
Quindi abbiamo parzialmente compreso cosa c’è dietro questa scelta, parzialmente perché la decisione è arrivata dopo che il 31 marzo Elon ha chiesto a un giudice statunitense di avviare una causa per racket da 258 miliardi di dollari che lo accusa di gestire uno schema piramidale a beneficio di Dogecoin. La causa punta a tweet come “Dogecoin Rulz” e alla sua apparizione al Saturday Night Live, quando ha detto agli spettatori di investire in Dogecoin. I suoi avvocati ritengono che «non c’è nulla di illegale nel twittare parole di supporto o immagini divertenti su una criptovaluta legittima che continua a detenere una capitalizzazione di mercato di quasi $10 miliardi».
— Elon Musk (@elonmusk) April 3, 2023
The new CEO of Twitter is amazing pic.twitter.com/yBqWFUDIQH
— Elon Musk (@elonmusk) February 15, 2023
Giulia, 25 anni, laureata in Lettere Classiche, “paladina delle cause perse” e studentessa di Filologia Italiana. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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