Bitcoin in continua crescita: cos’è? E perché è salito così tanto?

Condividi

Io non ne ho mai capito nulla, tuttavia in questi ultimi giorni ho solo sentito parlare di bitcoin perché sembrerebbe essere in continua crescita, raggiungendo 61.556 dollari, un record da sempre. Nel 2020 il bitcoin è aumentato del 279%, a inizio dicembre è arrivato a quota 20 mila dollari, mentre a fine mese a 30mila. E poi cos’è successo? Ovviamente c’è lo zampino di Elon Musk, che prima di benedire Clubhouse, ha dato una spinta ai bitcoin.

bitcoin-in-crescita
Photo by David McBee on Pexels.com

Ma cos’è il bitcoin? Cerchiamo di capire in poche parole, con termini accessibile a chiunque (inclusa me) che cos’è, e poi vedremo perché ha raggiunto la quota più alta di sempre.

Cos’è il bitcoin?

Il bitcoin è una moneta virtuale istituita nel 2009 da uno (o più) hacker sotto lo pseudonimo Satoshi Nakamoto. Come funziona? A differenza di tutte le altre valute, dell’euro, del dollaro, della sterlina, della kuna, il Bitcoin non è gestito da una Banca centrali che la distribuisce, ma è basato solamente su due principi: un «network di nodi» e «una forte crittografia». Per capire di più su questi principi, ho letto la definizione di Borsa Italiana:

  • «un network di nodi, cioè di pc, che la gestiscono in modalità distribuita, peer-to-peer»;
  • «forte crittografia per validare e rendere sicure le transazioni».

Per utilizzarlo basta creare un portafoglio o un conto virtuale e poi accedere ai siti che offrono il bitcoin in cambio di denaro. Si può comprare il bitcoin sia tramite un bonifico che con carte ricaricabili. Poi, puoi scegliere se scambiarli oppure spenderli (le attività che li accettano, sia online che fisiche, sono sempre di più). Ma è una cosa legale e sicura? O rischiate solo di perderci soldi?

bitcoin-in-crescita
Photo by Moose Photos on Pexels.com

Beh, come in ogni cosa, ci sono dei pro e dei contro. Tra i pro c’è che potrebbe salire tanto e quindi farvi guadagnare molto, tra i contro c’è che potrebbe, al contrario, crollare e quindi perdere valore, facendovi solo sprecare soldi. È comunque possibile assicurare il proprio Bitcoin, che potrebbe essere rubato da alcuni hacker oppure perso.

L’Unione Europea ha approvato e riconosciuto l’utilizzo dei bitcoin e delle criptovalute con la Direttiva Ue 2018/843, «stabilendo però che tutti i provider di servizi di portafoglio digitale dovranno applicare controlli sistematici sulla propria clientela per porre fine al regime di anonimato associato alle valute virtuali».

Elon Musk e i bitcoin

Cos’ha a che fare Elon Musk con i bitcoin? La notizia è del mese scorso, di inizio febbraio, quando la Tesla ha annunciato di comprare il $1.5 miliardi di criptovalute. La società ha affermato di aver preso questa scelta per una «maggiore flessibilità per diversificare ulteriormente e massimizzare i rendimenti sul nostro denaro». In più, ha anche detto che inizierà ad accettare pagamenti in bitcoin per i propri prodotti.

bitcoin-in-crescita

Questa decisione renderebbe la Tesla di Elon Musk la prima grande casa automobilistica ad accettare la criptovaluta per i pagamenti. A proposito di Elon Musk, il miliardario aveva aggiunto, per l’occasione, nella sua bio di Twitter #bitcoin e questo ha portato a incrementare il prezzo della criptovaluta fino al 20%. Su Clubhouse disse anche di pensare che il bitcoin è una «cosa buona» e di supportarla.

Perché il bitcoin sta salendo?

Cercando su alcune fonti, perché, lo ripeto, io sono esterna a questo mondo, ho letto che l’incremento del bitcoin è sicuramente dovuto a Elon Musk, Tesla e al grande investimento. Pensate che quando il papà della Tesla ha cominciato a parlare della criptovaluta, quando l’ha aggiunta sulla sua bio di Twitter, il prezzo è improvvisamente salito da 30.000$ a 38.000$.

A quel punto anche altre aziende hanno cominciato a investirci, oltre che a persone comuni che cominciarono a informarsi di più. Dopo Elon Musk e Tesla, comunque, tante grandi aziende ci hanno investito, come, ad esempio, Visa e MasterCard. Ma non solo: durante la pandemia molti giovani hanno avuto il tempo di informarsi e di investire in quest’oro digitale. Il cofondatore di Ethereum ha affermato:

«Uno dei fattori rialzisti più sottovaluti – e al quale ho sempre creduto – è il fatto che l’oro è noioso, e i più giovani se ne stanno accorgendo. Ora quei 9.000 miliardi di dollari dovranno pur andare da qualche altra parte».

Tuttavia, questa criptovaluta non è una certezza, puoi solo scommetterci e sperare che vada bene. Non esiste una formula certa, un giorno potrebbe salire e il giorno dopo crollare all’improvviso. Sicuramente dipende molto dalla domanda e dall’offerta, ma ci sono diversi fattori. Voi avete mai provato o preferite non rischiare?

Non perderti le nostre news!

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.