Elliot Page ha fatto coming out circa due mesi fa, e noi l’abbiamo, ovviamente, subito accettato. Abbiamo letto la sua commovente lettera, il suo percorso, abbiamo apprezzato il sostegno che sua moglie e i suoi amici e colleghi gli hanno dato, ci siamo arrabbiati quando l’hanno misgenderato, e adesso lo accompagniamo anche con il divorzio. Perché, sì, dopo 3 anni di matrimonio, Elliot Page ed Emma Portner sono pronti a divorziare.
«Dopo molte riflessioni e attente valutazioni, abbiamo preso la difficile decisione di divorziare. Abbiamo il massimo rispetto reciproco e resteremo amici», hanno scritto in un comunicato Elliot Page, 33 anni, attore, ed Emma Portner, 26 anni, ballerina. Si erano segretamente spostati nel gennaio del 2018, e, felicissimo, Elliot Page aveva scritto di «non poter credere di poter chiamare moglie quella donna» mentre di recente hanno presentato in un tribunale di Manhattan i documenti per il divorzio.
Elliot Page divorzia da Emma Portner
Apparentemente, già quando Elliot Page aveva fatto outing come persona transgender, i due erano già separati da ormai mesi. Nonostante ciò, Emma Portner aveva sostenuto con tutti il suo cuore la decisione di Elliot, condividendo il suo post e scrivendo che «Le persone transgender, queer e non binarie sono un dono per questo mondo. L’esistenza di Elliot è un dono in sé e per sé. Ti amo così tanto».
La notizia è stata ufficializzata da TMZ, che non ha però rivelato i motivi per cui i due hanno scelto di percorrere strade separata. Sia Elliot Page che Emma Portner hanno anche eliminato dai propri profili Instagram le foto che li ritraggono insieme, ma, nonostante ciò, sembrano essere rimasti in ottimi rapporti.
È un gran peccato, i due sembravano essere molto innamorati ma ovviamo qualcosa non ha funzionato. Siamo comunque felici che abbiamo deciso di mantenere dei buoni rapporti d’amicizia. Speriamo solo che nessun transfobico decida, basandosi sul nulla, che la colpa sia di Elliot Page e del suo cambio di sesso.
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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