Siamo arrivati a quel momento, quel momento che, soprattutto in questo periodo, speravamo che non sarebbe mai arrivato: oggi Giuseppe Conte, durante il Consiglio dei Ministri, darà le sue dimissioni da premier. A quel punto, si recherà al Quirinale per rassegnarle al presidente della Repubblica Mattarella. E dopo? Dopo ci saranno diversi passaggi istituzionali. E speriamo che non ci portino a un governo con la peggiore destra di sempre, per citare un hashtag in tendenza su Twitter.
In molti oggi e ieri hanno gioito. In molti non vedevano l’ora che questo momento arrivasse, probabilmente perché non si rendono conto delle conseguenze che potremmo avere, non solo a livello sociale ma soprattutto a livello sanitario. Immaginate non avere più regole, e se ci saranno non saranno abbastanza. Pensano di ottenere la libertà, ma a che costo? Al costo della vita umana di molte altre persone.
Ovviamente, non sappiamo se ci sarà un ritorno, se, come alcuni su Twitter pensano, «uscirà dalla porta per rientrare dalla finestra» con un Conte-Ter, ma, comunque, è ancora solo un’ipotesi, che ha viaggiato sui social network negli ultimi due giorni. C’è chi vuole crederci, c’è chi preferisce considerarla solo un incubo, ma oggi è il giorno decisivo. Proprio in questo momento, alle 9 (sempre che non abbiano la puntualità delle dirette nazionali), starà iniziando il Consiglio dei Ministri. Speriamo di sapere al più presto la resa dei conti.
Cosa succede quando il PDR riceve le dimissioni di Conte?
Nel momento in cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella riceverà le dimissioni del Premier Conte, sempre che oggi deciderà di dare le sue dimissioni al Consiglio dei Ministri, può decidere se dare al Presidente del Consiglio un mandato pieno o esplorativo, che potrebbe accettare con riserva. Questa è l’ipotesi che tra i più ritengono, ovvero che Conte si dimetta solo per ricevere un nuovo incarico per lavorare a un nuovo governo. E se non sarà possibile creare una maggioranza?
Da quando c’è quasi stata quella crisi di governo in cui Conte non è riuscito a raggiungere la maggioranza in senato, è quello che tutti si stanno chiedendo: Giuseppe Conte riuscirà a creare una nuova maggioranza? Se sì, con chi? Se no, che succede? Ecco, in quest’ultimo caso, il Presidente Mattarella dovrà cominciare a consultare i presidenti delle Camere, i rappresentanti dei gruppi parlamentari di Camera e Senato e, infine, il Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano.
Dopo ciò, prenderà le sue decisioni: un nuovo Presidente del Consiglio o un mandato esplorativo? Se poi non riuscirà neanche a formare un nuovo esecutivo, si arriverà a ciò a cui la destra sta aspirando da… mesi: si andrà alle elezioni e, pensate un po’, abbiamo già una ipotetica data, ovvero aprile 2021.
Nel momento in cui Conte darà le sue dimissioni, fino al momento in cui non verrà stabilito un nuovo Esecutivo, il governo che conosciamo adesso resterà comunque in carica fino allo svolgimento degli affari correnti, inclusi, quindi, i decreti legge in casi di necessità e urgenza. Questo significa che continueremo, per fortuna, ad avere i DPCM che regoleranno i contagi ed eventuali assembramenti.
Insomma, adesso dobbiamo aspettare, non ci resta che attendere per sapere cosa ne sarà del nostro futuro. Perché, ammettiamolo, si parla di questo, di come vivremo i prossimi mesi. Adesso, vediamo cosa ne pensano i politici e poi, ovviamente, gli utenti su Twitter.
Le dimissioni di Conte: cosa ne pensano i colleghi
Il democratico Nicola Zingaretti a Radio Immagina ha affermato i piani del PD, ovvereo quello di assicurare al Paese «un governo autorevole con una base parlamentare ampia, di forte impianto europeista per rispondere alle emergenze che ci segnalano gli italiani. Un governo che guarda alla legislatura per affrontare il Covid che ancora è il tema fondamentale della nostra agenda».
Secondo lui, il governo deve essere con Conte, «che è il punto di equilibrio in questo momento più avanzato. Ha preso la fiducia quattro giorni fa. Sfido chiunque a fare meglio. Si presenti e raccolga il consenso». Rivolgendosi poi a Matteo Renzi, ha detto che dovrebbe dimostrare «effettivamente di avere il senso non dell’errore ma un po’ del salto nel buio che lui ha procurato e incominci in Parlamento a dare qualche segnale, se ci sono delle aperture».
Su La7, l’ex ministra Italia Viva Teresa Bellanova, ha affermato che «Ascolteremo Bonafede, ma sarà difficile votare diversamente da un no, perché aspettiamo ancora il tavolo promesso dal Guardasigilli sui temi della giustizia, che non è stato mai fatto. Ora vengono tante sollecitazioni a rispondere a temi posti da Italia viva, noi siamo pronti ad ascoltare. Ma di certo, se si afferma che in Italia nessuno va in carcere da innocente, c’è molto da riflettere».
Per quanto concerne il Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio ha confermato il pieno sostegno a Conte:
«Il Movimento 5 Stelle è convintamente al fianco del presidente Conte in questo momento estremamente difficile per il Paese. Siamo la colonna portante di questa legislatura: come sempre ci assumeremo le nostre responsabilità, avendo come riferimento il bene dei cittadini, e ci faremo garanti dei passaggi delicati che attendono la nostra Repubblica».
Berlusconi, invece, afferma che «nessuna trattativa è in corso, né ovviamente da parte mia, né di alcuni dei miei collaboratori, né di deputati o senatori di Forza Italia, per un eventuale sostegno di qualunque tipo al governo in carica. L’implosione dell’attuale maggioranza sotto il peso delle sue contraddizioni è naturale conseguenza della sua origine improvvisata e contraddittoria, che contraddiceva il responso delle urne e che era finalizzata esclusivamente ad impedire al centro-destra di governare».
Non tutti, comunque, sono d’accordo con il Conte-ter, infatti De Petris, di Liberi e Uguali, afferma ad Agorà di avere «qualche dubbio sull’idea del reincarico, perché non capisco come possano uscire i voti col Conte ter se non ci sono stati con il Conte bis, quelli per quanto riguarda l’allargamento». Insomma, le opinioni dei politici sono diverse. Speriamo solo che venga presa la decisione giusta.
Le opinioni sui social
Certe persone sono contente delle probabili #dimissioni di Conte forse perché non si rendono conto delle conseguenze che potremmo avere nelle prossime settimane. Senza nessun DPCM e restrizioni cadrà tutto e la gente farà come vuole. La situazione è gravissima #Quirinale
— 𝑨𝒏𝒏𝒂𝒍𝒊𝒔𝒂♫ (@Tapiano77) January 25, 2021
Se siete contenti per le #dimissioni di @GiuseppeConteIT allora siete dei folli che si divertono a vedere bruciare il mondo senza una ragione, come quel tizio che ha aperto una crisi di Governo in piena pandemia.
— MARIH~ (@overallbi) January 25, 2021
Mi sento male solo a vedere questa foto.
Solo a pensare ad un governo del genere.#Quirinale #dimissioni pic.twitter.com/G5m0qT2sqj— ⚽️𝐒.♛ (@_sonnenblvme) January 25, 2021
l’unica cosa che mi sento di dire è che ho paura. ho paura per chi arriverà e ho paura perché in questa situazione non dovrebbe succedere tutto ciò, non può succedere #dimissioni
— eva ⁷ 🌱 ༄ IN SESSIONE (@harrysenough) January 25, 2021
Era troppo in gamba per governare un paese come l’Italia #dimissioni
— se (@checcefrega) January 25, 2021
Io dire di concluderla così: Mattarella che si autoproclama re d’Italia #dimissioni pic.twitter.com/p863DThOr4
— Toni ♐︎ (@mmmakeba) January 25, 2021
Finalmente Conte si dimette, avrebbe dovuto farlo dopo la fiducia solo relativa ottenuta in senato. #dimissioni
— Politicante2 (@Policante21) January 25, 2021
Il presidente del consiglio domani si dimetterà! Finalmente una buona notizia!🇮🇹#dimissioni
— Renata Rivi (@RiviRenata) January 25, 2021
Il Covid ci sta lentamente abbandonando e #Conte dà finalmente le #dimissioni . Ora sí che si vede la luce in fondo al tunnel
— Angcin (@thadizoo) January 25, 2021
ma le persone che dicono “finalmente” capiscono che ciò vuol dire far cadere il governo in piena pandemia mondiale? secondo voi è meglio uno tra Berlusconi, Renzi, Salvini o Meloni al suo posto? ma ce la fate? #dimissioni
— cat²⁸// (@lwtxcats) January 25, 2021
Voi cosa ne pensate? Conte è la nostra migliore opportunità o meritiamo di meglio?
Giulia, 25 anni, laureata in Lettere Classiche, “paladina delle cause perse” e studentessa di Filologia Italiana. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
Instagram: @murderskitty