Oggi Denise Pipitone torna in tendenza su Twitter: no, la bambina non è ancora stata ritrovata, ma potrebbero esserci delle importanti novità in seguito a un interrogatorio a cui è stato sottoposto Gaspare Ghaleb, l’ex fidanzato di Jessica Pulizzi e che ai tempi fu anche indagato e condannato per false informazioni. Adesso sarebbe stato convocato dai magistrati della procura di Marsala come testimone «assistito» in seguito alla nuova indagini sul caso del rapimento della bambina di 4 anni.
Dopo le dichiarazioni dell’ex PM Angioni, poi smentite, ci è sembrato di essere tornati al punto di partenza. Se ci illudiamo noi, se siamo noi a rimanere feriti ogni qualvolta una pista viene smentita, non possiamo neanche immaginare quello che Piera Maggio stia provando, e per questo ci sembra assurdo pensare quanto molti giornali e molti programmi televisivi stiano lucrando su questa tragedia. Tuttavia, tenere le attenzioni accese su Denise Pipitone è importante, perché solo grazie a queste attenzioni il caso è stato riaperto dopo 17 anni.
Ultimamente non ci sono state troppe novità sul caso (se non consideriamo quella del testimone aggredito), non ci sono state nuove ragazze somiglianti a Denise, né altri indizi, tuttavia Piera Maggio si era lamentata, durante un’intervista con Milo Infante, di come l’ex marito Toni Pipitone, che ha abbandonato lei e il figlio per sette anni della sua vita e che si è sempre rifiutato di apparire in televisione o addirittura di essere nominato, abbia deciso di andare in diverse trasmissioni per farsi intervistare, e ha voluto dire un paio di cose a riguardo, per smentire le sue affermazioni.
Il caso di Denise Pipitone è tornato sulla bocca di tutti, dai social, ai programmi televisivi, da quandoOlesya, una ventenne russa alla ricerca della sua mamma, ha contattato un programma russo. E subito la ragazza ci è sembrata la nostra Denise, scomparsa da 17 anni. Tuttavia, il gruppo sanguigno non coincideva con quello della bambina, per cui la storia si è chiusa in quel momento. O così si pensava. Perché qualche settimana dopo siamo stati avvisati dellariapertura delle indaginisulla scomparsa della bambina, anche in seguito atutti gli erroriche sono stati fatti nel primo periodo.
Anche in base a questi errori, è stata aperta una commissione d’inchiesta sul caso di Denise Pipitone proprio negli ultimi giorni e Piera Maggio, finalmente, si dice fiera dello Stato italiano: «Oggi posso dire che lo Stato c’è. Lo Stato finalmente si sta occupando di questa vicenda in modo concreto e preciso», ha detto durante la conferenza stampa di presentazione della proposta di legge per una commissione d’inchiesta sul caso Denise. Tuttavia, c’è ancora tanto da fare: in primis, riportare la bambina a casa, in secundis portare dietro le sbarre tutti i colpevoli.
Gaspare Ghaleb interrogato sulla scomparsa di Denise Pipitone
Milo Infante in un post su Facebook ha dato la notizia che in pochissimo tempo ha fatto il giro del web e delle testate giornalistiche: «Gaspare Ghaleb da tre ore in Procura a Marsala». Il ragazzo, ormai uomo, per chi non lo ricordasse, è l’ex fidanzato di Jessica Pulizzi, la sorellastra di Denise Pipitone che è stata indagata per il suo rapimento il primo settembre 2004.
Fonte: youtube
«Starà raccontando la sua verità. I giudici di primo e secondo grado non gli hanno creduto. Vedremo se oggi la Procura prende atto per l’ennesima volta delle sue menzogneoppure se deciderà di procedere diversamente», aggiunge, facendo riferimento alla versione di Ghaleb di quei tempi: «che quel giorno dormiva e sua cugina ha risposto al telefono per lui. Una versione aggiornata del cane che ti ha mangiato i compiti», scrive Milo Infante in un commento su Facebook.
L’interrogatorio sembra essere durato per ben sei ore, e si è concluso alle 17:00. Ghaleb, tra il 2004 e il 2006, era già stato ascoltato sei volte dagli inquirenti, e aveva fatto emergere diverse contraddizioni, in particolare riguardo gli orari delle telefonate con Jessica nel giorno in cui Denise Pipitone è scomparsa. Anche Chi l’ha visto ha pubblicato un tweet a riguardo, e probabilmente oggi se ne parlerà anche durante la puntata.
#DenisePipitone: Ex fidanzato della sorella interrogato oggi dalla procura di Marsala. Lo riferisce l’Ansa: “Gaspare Ghaleb sentito come testimone assistito perché nel processo fu condannato per false informazioni a pubblico ministero”. #chilhavisto→ https://t.co/B4WNWSNFn9 pic.twitter.com/9xxHNMPnha
— Chi l’ha visto? (@chilhavistorai3) July 7, 2021
Qualora dovessero esserci degli aggiornamenti a riguardo durante l’episodio di Chi l’ha visto, aggiorneremo l’articolo.
News su Gaspare da Chi l’ha visto (e lettura della lettera anonima)
L’avvocato Walter Marini, legare di Gaspare, ovviamente non può rivelare nulla, tuttavia ha detto che il suo cliente è stato ascoltato meno di sei ore e quindi non come hanno riferito le testate, e che non è indagato. Non ha potuto però rispondere se l’interrogatorio fosse stato svolto in seguito a «cose nuove, oppure vecchie», per cui non si sa per quale motivo sia stato convocato. Chi l’ha visto ricorda che il nome del ragazzo è stato nominato nella lettera anonima, il cui scritto è ancora anonimo.
Il colpo di scena, però, sta nel fatto che Chi l’ha visto, per la prima volta, è stata letta quella lettera anonima che dopo settimana resta ancora tale. I nomi fatti sono tre e fra questi c’è quello di Gaspare. Tuttavia, Chi l’ha visto, pone alcuni dubbi su questa lettera: com’è possibile che nessun altro abbia visto?
La storia di Denise Pipitone
Vi invito a visitare ilsito ufficialecreato dalla famiglia di Denise Pipitone per informarvi meglio su questa storia. Noi cercheremo di riassumere, toccando però tutti i punti fondamentali. Era il primo settembre 2004, una bella giornata inSiciliae la piccola Denise di quattro anni giocava nel giardino con la sua cuginetta. In quella strada abita anche una zia, che la vede correre verso casa alle 11.45 circa. Ma Denise Pipitone a casa non è mai tornata. Da quel momento, iniziano le ricerche.
Un mese e mezzo dopo la sua scomparsa, Denise Pipitone è avvistata a Milano con un gruppo di nomadi, un uomo, due donne e tre bambine. La donna parla una lingua straniera, mentre la bambina italiano, come si vede da un video registrato da una guardia giurata che intanto avverte le autorità che purtroppo arrivano troppo tardi. I carabinieri sono convinti che quella fosse proprio Denise Pipitone.
Da quell’ottobre 2004, nonostante i tanti appelli della madre, i presunti avvistamenti (insieme anche a molte persone che pensano di essere la piccola siciliana, tra cuiOlesya) che non hanno mai portato a nulla, la mamma di Denise Pipitone, Piera Maggio, non ha mai perso le speranze, e noi ci auguriamo che prima o poi potrà abbracciare nuovamente sua figlia, e soprattutto avere la giustizia che merita.
A maggio 2021 la Procura di Marsala ha deciso di riaprire il caso di Denise Pipitone, scomparsa all’età di 4 anni proprio a causa degliipoteticierrori che ci sono stati nel corso degli anni, insieme a tutti gliipoteticidepistaggi. Al momento le indagini sulla scomparsa di Denise Pipitone sono ancora in corso e, dopo 17 anni, è stata perquisita la casa in cui un tempo abitava Anna Corona. Mercoledì 12 maggio l’avvocato Frazzitta, che si occupa del caso, riceve una lettera anonima in cui vengono svelati degli importanti dettagli per l’indagine.
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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