Siamo in piena estate, a metà mese dei tre mesi in cui ci sentiamo un po’ più liberi. Chi è del sud ha cominciato ad andare al mare da maggio, chi è del nord sta pianificando le sue vacanze per andarsi a godere la bellezza del sud Italia con tutte le spiagge e il mare meraviglioso, ma ci sono delle regole da rispettare. Non pensare di essere padroni del mondo, perché noi siamo ospiti quanto lo sono tutti gli altri animali, e per questo è importante essere a conoscenza di alcune cose che mentre siete sulla spiaggia dovreste proprio evitare di fare.
Ieri vi abbiamo parlato del progetto Archeoplastica, maturato dalla mente di Enzo Suma «quando ho trovato per la prima volta un rifiuto di fine anni ’60. Si trattava di una bomboletta spray Ambra Solare con il retro ancora leggibile che riportava il costo in lire. UN RIFIUTO DI OLTRE CINQUANT’ANNI FA! Quando pubblicai la foto su facebook scoprii lo stupore della gente nel vedere un prodotto così vecchio ancora in buono stato tra i rifiuti in spiaggia. E da quel post scaturirono dai lettori tante riflessioni sul problema della plastica».
Sulla pagina Instagram come anche sul sito ufficiale vengono condivise le tante foto e le tante storie di oggetti trovati sulle spiagge, come ad esempio quella del gelato miniball Eldorado, un «vecchissimo contenitore di gelato vaniglia e cioccolato» con i colori delle squadre, risalente, pensate, agli anni Sessanta. Per una persona civile, qualsiasi sia il suo grado di istruzione e conoscenza del tema ambientale, dovrebbe essere normale non lasciare spazzatura in giro. Mi spiace ma non ci sono proprio scuse per una maleducazione del genere. Che tu abbia 5 anni, che tu ne abbia 15, 25, 45 o 75, se lasci della spazzatura in spiaggia, per strada o in qualsiasi altro posto, non sei una persona civile ed educata.
In particolare, viviamo nel 2022. Viviamo in un ventennio in cui la sensibilizzazione su temi del genere è ovunque sui social, per cui continuare a sporcare l’ambiente è semplicemente menefreghismo e inciviltà. Per alcune delle cose che vi dirò in quest’articolo, potreste non saperne forse due, ma potete sempre recuperare. Quindi, vediamole insieme e rispettiamo il nostro ambiente, il mare e tutta la vita.
Cosa non fare al mare
Lasciare spazzatura
Iniziamo con qualcosa di scontato: non lasciare la spazzatura in spiaggia. A volte non ci sono i cestini, a volte sono troppo pieni e quindi la sporcizia finisce sulla spiaggia. In questo caso che si fa? Semplicemente porti da casa una busta e metti lì la sporcizia. Per strada troverai dei bidoni, o aspetti di tornare a casa, nel tuo quartiere, insomma in un luogo che conosci, e la butti lì. Sembra semplice così, vero? Perché, effettivamente, lo è. Questo ragionamento vale non solo per il mare, ma per tutti gli ambienti, persino nelle strade cittadine. Solo perché non trovate un bidone nei primi 2 metri non significa che non ce ne sia uno nelle vicinanze.
Ciccare e lasciare la sigaretta sulla spiaggia
Siamo nel 2022, sapete che su Amazon e penso anche in qualche negozio fisico esistono i portacenere portatili? Sarebbe sicuramente un sogno vedere vietato direttamente il fumo in spiaggia in quanto non è poi tanto piacevole per i bambini e per chiunque non fumi trovarsi il fumo sputato in faccia senza alcun rispetto, tuttavia, poiché non viviamo in un’utopia, sarebbe semplicemente utile comprare uno di quei portacenere portatili in modo da ciccare lì dentro e poi lasciare la sigaretta lì e non sulla spiaggia, per poi farla trovare da altre persone e magari bambini.
Raccogliere le conchiglie
Forse questa può essere una novità. Per me lo è stata, quando l’ho scoperto qualche anno fa. Da bambina mi piaceva raccogliere le conchiglie al mare e ci facevo persino la collezione, tuttavia poi ho scoperto che sono tanto utili per gli animaletti del mare che magari ci si nascondono e si salvano la vita, sfuggendo da altri predatori, o per i paguri che la utilizzano proprio come casa. Immaginate se un giorno qualcuno, così a caso, vi togliesse il vostro bell’appartamento o la vostra villa. Non sarebbe piacevole, non è così? Quindi evitiamo anche di portare le conchiglie via dalla spiaggia.
Portare via la sabbia
Insieme alle conchiglie, lasciamo al mare anche la sabbia. Per noi che viviamo il mare ogni anno, è un po’ improbabile che lo facciamo, ma ci sono diversi turisti che riempiono bottigliette di vetro con la sabbia, in modo da portarla con sé. Sapete che in diverse spiagge è proprio vietato portare via la sabbia in quanto mette a rischio un processo naturale lungo e delicato, e si rischia una multa anche abbastanza salata? Per spiegarvi il motivo, vi reindirizzo a quest’articolo molto ben fatto che è sicuramente più competente di me per illustrare la parte legale di questo divieto.
Non rispettare ogni essere vivente
Infine, qualcosa di un po’ scontato, ma che vedendo tanti video non è poi così scontato per tutti. Se vedete una medusa, vi allontanate. Ricordate che siete ospiti del suo territorio, non il contrario. Se un piccolo squalo arriva fino alla riva, non siete autorizzati a tirarlo fuori per farci delle foto. Uscite dall’acqua e attendete che si allontani. Lo stesso vale per i pesciolini, i paguri, le stelle marine, qualsiasi essere vivente che trovate in acqua. Esatto, ho detto essere vivente. Proprio come voi. Solo che uno rispetta l’altro, e non viceversa.
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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