È successo a Melendugno, qualche giorno fa: una coppia di bagnanti, un uomo e una donna, consumano un rapporto sullo scoglio più alto di una spiaggia e viene ripresa, sui social la reazione non è quella che vi aspettate.
Era pieno giorno, in una spiaggia che, considerando l’ora, il luogo e il periodo dell’anno, è abbastanza affollata, ma i due giovani amanti non hanno saputo resistere alla passione reciproca e hanno deciso di cominciare a fare l’amore sullo scoglio più alto della spiaggia, chiamato “La Sfinge”.
Sembra tuttavia strano che, proprio date le circostanze e il luogo scelto per fare l’amore, i due non abbiano proprio pensato che qualcuno avrebbe potuto vederli e, considerando che delle persone hanno filmato una povera donna che si suicida invece che aiutarla, filmarli. Ma questo non li ha fermati. Tanto a chi importa se sulla spiaggia ci sono dei bambini che potrebbero anche restare traumatizzati alla vista di un atto del genere?
Il rapporto della coppia, come ci si poteva aspettare, è subito divenuto virale sul web a causa delle persone presenti che invece di fermare subito la coppia o chiamare le autorità (poiché quello fatto dalla coppia è un atto osceno in luogo pubblico) ha deciso che girare un filmino a luci rosse era la scelta giusta.
La notizia è stata condivisa su facebook da Fanpage, e a questo punto ci si rende conto di quanto le persone possano essere non solo incoerenti ma anche omofobe. Perchénon importa se due persone hanno un rapporto in un luogo pubblico, importa che siano due persone etero, un uomo e una donna. Se sei etero ti è concesso tutto, a quanto pare.
Coppia fa l’amore in spiaggia, ma le persone sui social sono d’accordo
Partiamo dal presupposto che i commenti che vedrete a breve sono condivisi sotto il post della notizia postata su facebook da Fanpage e che la gran parte delle persone dietro lo schermo sono uomini o donne con una famiglia o comunque in età adulta, quindi nessun ragazzino che, probabilmente, stima la coppia che ha deciso di cadere nella tentazione dell’amore.
I commenti provengono tutti da persone che, si presuppone, abbiano un buon senso civico e sociale e riescano a contenere i propri istinti primordiali, che non siano in piena crisi ormonale tanto da giustificare la coppia con la scusa del “avevano voglia”.
“Loro così, ma chi riprende quale è il senso. Rivederlo nei tempi morti“, d’accordo con il commento precedente al suo: “X me è più vergognoso chi riprende tutto ciò!“. Quindi, secondo queste due donne, sarebbe una buona idea denudarsi e fare l’amore con il proprio partner in pieno giorno e in un luogo pubblico e quindi violando la legge (la coppia infatti rischia anche di essere denunciata), però se qualcuno prova a riprenderti non va bene. Se ti trovi davanti qualcuno che viola la legge, devi goderti lo spettacolo.
Invece altri due utenti concordano sul fatto che finalmente sui social si “vedono cose belle“, e forse il signore e la signora dovrebbero essere informati che esistono, da anni anche, dei siti appositi con i filmini a luci rosse, mentre su social come Facebook o Instagram è persino vietato postare un capezzolo (solo femminile, quello maschile va più che bene).
L’ultimo commento dello screen, invece, trova il tutto eccitante. Beh, sicuramente non si può giudicare la perversione e la fantasia di una donna. Però si dovrebbe anche accettare il fatto che, chi va con la propria famiglia a mare, non lo fa per trovarsi davanti una scena vietata ai bambini.
E proprio riguardo ai bambini, un utente li critica “solamente se sono stati visti dai bambini, per il resto w l amore e w la passione” e poi esprime la sua preferenza: lui lo avrebbe fatto in una barca in mezzo al mare “magari di sera sotto un soffitto di stelle“. Che dire, abbiamo un romanticone qui!
La signora, che tra l’altro ha nella propria copertina su facebook dei bambini, scrive sulla coppia che ha un rapporto in spiaggia: “Chi critica questi due dovrebbe provare ad avere attimi di passioni così intensi. Forse non ha mai avuto il partner giusto o non è mai stato innamorato seriamente, quell’amore che ti travolge che ti fa sentire le farfalle nello stomaco e ti fa accapponare la pelle. Non hanno provato tutto ciò. Poveri loro“. Insomma, come darle torto! In fin dei conti l’uomo è solo un povero animale incapace di controllarsi, non è considerato una specie superiore proprio perché possiede il libero arbitrio e quindi è capace, o almeno dovrebbe, di controllare i propri istinti primordiali.
E addirittura, l’ultimo uomo afferma che “bisogna subito mandare in trattamento sanitario obbligatorio chi, continuamente nel Salento– e qui ci sembra che sia una persona che finalmente si rende conto del reato, che sta per dire qualcosa di giusto –va a cercare gente che tromba e poi ne diffonde le immagini“. Beh, come non detto, il problema continua a essere chi riprende e non la coppia che fa l’amore in spiaggia.
E se fossero stati omosessuali?
I social con più presenza giovanile fra gli utenti, come Twitter, non fa che domandarsi: e se fossero stati omosessuali? E come non domandarselo, considerando che se sei omosessuale non puoi neanche tenere per mano il tuo compagno senza che tu sia riempito di occhiatacce o addirittura di “ci sono dei bambini”, come se i bambini notassero che due persone dello stesso genere si stanno tenendo per mano.
Quando sei omosessuale devi aver paura di tener per mano il tuo fidanzato perché potresti essere riempito di botte, per non parlare se sei una ragazza e baci un’altra ragazza. In questo caso, le situazioni sono due: o vieni sessualizzata perché il porno ha reso le lesbiche una fantasia, oppure ti viene urlato addosso perché ci sono dei bambini.
E quante volte sui social abbiamo letto “non mi importa se due ragazzi si baciano, però dovrebbero farlo a casa loro”. Secondo questo ragionamento, quindi, anche la coppia che ha avuto un rapporto in spiaggia, avrebbe potuto farlo a casa propria. E parliamo di un piccolo bacio confrontato con un vero e proprio rapporto, neanche dovrebbe esserci questo paragone.
Alcuni eterosessuali parlano dieteropride, ma come si può dire di aver bisogno di un etero pride se puoi letteralmente fare atti osceni in pubblico e passare per un grande innamorato della propria donna (e viceversa) che non ha sputo resistere alla passione, mentre una coppia omosessuale a malapena può tenersi per mano? Come si può essere talmente egoisti da non rendersi conto che nessuno viene discriminato in quanto etero?
Questi avvenimenti dovrebbero spronare la persone a pensare, a ragionare su come non ci sia ancora l’uguaglianza che i Gay Pride vogliono raggiungere. Ma probabilmente aspettarsi questi pensieri è solo una mera utopia.
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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