Crisi di governo, oggi le consultazioni: cosa sono e le varie ipotesi

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Oramai è ufficiale: Giuseppe Conte ha dato le sue dimissioni. Ieri ne ha prima discusso con i suoi colleghi (non i professori) e poi con il Presidente Mattarella, in un incontro che è durato circa una mezzoretta, meno di quanto tutti si aspettavano. Oggi, il Presidente della Repubblica, darà inizio alle consultazioni che dureranno fino a venerdì pomeriggio. Cosa sono? Chi coinvolgono? A cosa ci porteranno?

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Fonte: twitter

L’ufficialità delle dimissioni, oltre che da Giuseppe Conte, ci arrivano tramite un annuncio sul sito ufficiale del Quirinale: «il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri Prof. Avv. Giuseppe Conte, il quale ha rassegnato le dimissioni del Governo da lui presieduto». Annuncia poi che le consultazioni avranno inizio nel pomeriggio del 27 gennaio.

Cosa sono le consultazioni

Le consultazioni sono una prassi del nostro sistema democratico che stabiliscono che, prima di incaricare qualcuno di formare un governo (nel caso di Conte, per la terza volta, quindi avremo un Conte-ter), il Presidente della Repubblica si consulti privatamente con tutti i partiti presenti al Parlamento per chiedere la loro opinione, per sapere cosa vogliono e cosa chiedono (vedremo dopo chi sono i partiti a favore del Conte-ter). Dopo che tutti saranno stati ascoltati tramite le consultazioni (quindi, nel nostro caso, questo avverrà venerdì pomeriggio), ci potrebbero aspettare tre scenari differenti.

  1. Conte-ter: il premier riesce a costruire una nuova maggioranza con Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Liberi e Uguali (sono loro che hanno apertamente dichiarato di sostenere un ipotetico Conte-ter) e, insieme a loro, potrebbe anche tornare Renzi insieme a Italia Viva (sebbene, lo abbiamo visto, il Movimento 5 Stelle non vorrebbe mai lavorare di nuovo con loro, ma non volevano lavorare neanche con il Partito Democratico);
  2. Nuovo premier: se Giuseppe Conte non riuscirà a formare una nuova maggioranza, potremmo avere un nuovo Premier. Dobbiamo aspettarci un Matteo Salvini Premier? Speriamo di no, ma al momento i nomi più quotati sono Carlo Cottarelli, Mario Draghi, e altri nomi di uomini che vengono ritenuti all’altezza per occupare la carica di Premier in questa tragica situazione;
  3. Elezioni: ne avevamo già parlato, ma c’è anche la possibilità del ritorno al voto. Questo avverrebbe solo se i primi due casi non riuscissero a realizzarsi, quindi se Giuseppe Conte non riuscirà a fare una maggioranza e lo stesso vale per il nuovo ipotetico Premier. Questa è l’ipotesi che in più temono, soprattutto considerando che siamo in pandemia e ci troviamo ad affrontare tanti altri problemi come Recovery Fund o il piano vaccinale.
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Fonte: twitter

Per quanto concerne il primo scenario, facciamo un piccolo appunto su Italia Viva. Questo pomeriggio, molto probabilmente, dopo che si riuniranno per l’ennesimo consiglio di partito, saremo a conoscenza di quello che Renzi (che ha detto di non aver causato lui la crisi di governo) e i suoi decideranno di fare, quindi se, in parole povere, ci sarà o non ci sarà un Conte-ter.

Consultazioni: il calendario

Vediamo adesso come saranno organizzate le consultazioni. Non inizieranno questa mattina poiché, lo vedremo anche nel prossimo articolo, oggi è la giornata della memoria e il Presidente della Repubblica, come apprendiamo dal sito ufficiale del Quirinale, sarà impegnato dalle ore 11.00 nella celebrazione di questa importante giornata, che potrà essere seguita sia in streaming che in diretta su Rai1.

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Fonte: facebook

Nel pomeriggio, poi, il Presidente inizierà le consultazioni alle 17 con la Presidente del Senato della Repubblica Maria Elisabetta Alberti Casellati e alle 18 con il Presidente della Camera dei deputati Roberto Fico. Giovedì 28 le consultazioni inizieranno alle 10 con il gruppo parlamentare Per le Autonomie (SVP-PATT, UV) del Senato della Repubblica. Dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 16:45 sarà il turno dei gruppi Misti del Senato e della Camera dei Deputati.

Dopo le 16:45, poi, inizieremo con i partiti che già conosciamo: Liberi e Uguali della Camera, Italia Viva prima del Senato e poi della Camera, Partito Democratico del Senato e della Camera. Con loro si concluderà la giornata di giovedì. Venerdì, dopo una mattinata in cui si svolgerà l’inaugurazione dell’Anno Giudiziario della Corte Suprema di Cassazione, si concluderanno del tutto le consultazioni nel pomeriggio, alle 16:00, con i seguenti partiti:

  1. Fratelli d’Italia della Camera e del Senato;
  2. Forza Italia – Berlusconi Presidente – Udc e Forza Italia – Berlusconi Presidente della Camera;
  3. Lega – Salvini Premier del Senato e della Camera;
  4. Idea e Cambiamo dei gruppo Misto del Senato;
  5. Noi con l’Italia – Usei – e Cambiamo del gruppo Misto della Camera;
  6. Movimento 5 Stelle del Senato e della Camera.

Con il Movimento 5 Stelle, alle ore 17 di venerdì 28, si concluderanno le consultazioni e probabilmente sapremo cosa ci aspetta. Voi cosa ne pensate? Giuseppe Conte non si sarebbe dovuto dimettere?

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