F1: Christian Horner rimarrà in Red Bull, sciolte tutte le accuse

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Christian Horner rimarrà team principal e CEO della scuderia Red Bull, così come è stato affermato dal comunicato ufficiale dell’azienda. Attesa la sua presenza in Bahrain in occasione del primo Gran Premio della stagione.

Christian Horner dichiarato innocente

Manca pochissimo all’inizio della nuova stagione, eppure la Formula 1 non conosce tregua. Da settimane il Circus è stato tempestato da voci di corridoio e indiscrezioni sull’ormai soprannominato “Horner Gate“, tanto da averci lasciato tutti col fiato sospeso in attesa del verdetto finale.

Si è gridato allo scandalo, partendo dalle prime accuse rivolte all’ex pilota, colpevole di aver dimostrato comportamenti inappropriati nei confronti di una dipendente del team, la cui natura risultava fino ad oggi ancora incerta, discussa tra molestie e comportamenti aggressivi. Nel primo caso già circolavano notizie sulla condivisione di materiale esplicito a sfondo sessuale da parte di Horner, il quale aveva prontamente rifiutato ogni imputazione, dichiarando a gran voce la propria innocenza.

Si è parlato di una lotta interna, una corsa al potere che avrebbe investito la scuderia austriaca già da tempo, tra Helmut Marko, figura di spicco per il team, e lo stesso Horner, accusato di questi gravi crimini proprio per eliminarlo dalla posizione di team principal. L’indagine avviata dalla Red Bull era in corso da tempo: la denuncia aveva raggiunto i vertici dell’azienda, mentre l’ex pilota era stato gentilmente invitato a presentare le proprie dimissioni. D’obbligo è ricordare che oggi Horner agisce anche nelle veci di CEO della Red Bull (Racing) e del programma Red Bull Powertrains.

La moglie, Geri Halliwell, ha deciso di restare al fianco del marito nonostante le accuse, ma non ha rilasciato ulteriori dichiarazioni in sua difesa. La coppia è convolata a nozze nel 2015, mentre nel 2017 è nato loro figlio (Horner è già patrigno della prima figlia dell’ex Spice Girls, avuto da una precedente relazione).

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Fonte: Eurosport

Finalmente i risultati delle indagini condotte hanno rivelato il destino della scuderia austriaca: venerdì 9 febbraio un avvocato indipendente avrebbe interrogato Horner per conto della Red Bull (Austria), per indagare sui suoi potenziali comportamenti inappropriati, esercitati sul dipendente da cui sarebbe partita la denuncia.

Gravissima l’accusa per il team principal, con la nuova stagione sempre più vicina. L’interrogatorio è durato 8 ore, dove l’ex pilota ha ribadito la sua innocenza. Interrogati altri dipendenti prima di Horner, tra cui l’ingegnere Adrian Newey. L’ex pilota era presente al lancio della nuova RB20 nonostante le indagini ancora in corso, e ha preso posto al muretto box regolarmente in occasione dei test pre-stagionali in Bahrain.

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Fonte: Il Foglio

In seguito alle pressioni esercitate da FIA e Formula 1, anche Ford (futura partner della scuderia austriaca dal 2026) si è espressa in merito: “Ford è sempre più frustrata dalla mancanza di trasparenza o di un’indicazione chiara e decisa da parte vostra sulla risoluzione della questione. Siamo delusi dalla gestione di questa vicenda con noi, vostri partner aziendali e aspettiamo un resoconto completo di tutti i risultati nel più breve tempo possibile“.

Lo abbiamo già chiesto in precedenza senza una risposta soddisfacente, e i valori di Ford non sono in alcun modo negoziabili: è imperativo che i nostri partner condividano e dimostrino un impegno chiaro e genuino nei confronti di questi valori. Io e il team siamo a disposizione per discutere della questione, ma continuiamo a insistere sperando in una risoluzione che possa essere sostenuta da tutti“, sono state le parole dell’amministratore delegato Jim Farley.

Fonte: RossoMotori.it

Ma finalmente è arrivato il comunicato ufficiale: “L’indagine indipendente sulle accuse mosse contro il signor Horner è completa e la Red Bull può confermare che la denuncia è stata respinta. Il denunciante ha diritto di ricorso. La Red Bull è fiduciosa che l’indagine sia stata giusta, rigorosa e imparziale. Il rapporto dell’indagine è confidenziale e contiene le informazioni private delle parti e dei terzi che hanno collaborato alle indagini, pertanto non commenteremo ulteriormente per rispetto di tutti gli interessati. Red Bull continuerà a impegnarsi per soddisfare i più alti standard sul posto di lavoro“.

Horner continuerà a svolgere il ruolo di team principal all’interno della scuderia austriaca.

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