Poco a poco fra gli amanti dei social comincia a farsi spazio Waveful, e anche noi di Cup of Green Tea abbiamo deciso di provarlo. La prima impressione è totalmente positiva, tanto che abbiamo deciso anche di creare un profilo del blog stesso, per cui se avete già creato un profilo, unitevi alla nostra community (https://waveful.app/accounts/blogcupofgreentea)! Se invece siete qui solo per curiosità, vediamo insieme la nostra esperienza con questo nuovo social al 100% italiano!
Partiamo dal principio, ovvero da come i creatori, Dennis e Steven Motta (due italiani!), lo descrivono sul PlayStore: «Waveful è un meraviglioso social network con tutto quello che ti serve. Qui su Waveful i creatori condividono ciò che creano, e tu avrai un bellissimo posto dove i contenuti originali sono creati per il tuo divertimento e piacere». Apparentemente non sembra diverso da Instagram o TikTok, ma vedremo con la nostra recensione perché non è così e perché, dal mio punto di vista, è persino superiore a questi due social.
Ma come mai sta andando molto forte? Non solo perché è davvero un bel social, ma anche perché Mark Zuckerberg, padre di Meta (Facebook, Instagram, Whatsapp e Messenger), ha dato una sorta di ultimatum a Bruxelles a causa del trattamento dei dati personali. Se non verrà concessa l’opzione di trasferire, conservare e usare i dati dei suoi utenti europei sui server americani potremmo dover dire addio ai social più utilizzati in Italia e in tutta Europa, sebbene un portavoce faccia sapere che non c’è «alcun desiderio e alcun piano di ritirarci dall’Europa».
Il portavoce fa anche sapere che «semplicemente Meta, come molte altre aziende, organizzazioni e servizi, si basa sul trasferimento di dati tra l’Ue e gli Stati Uniti per poter offrire servizi globali. Come altre aziende, per fornire un servizio globale, seguiamo le regole europee e ci basiamo sulle Clausole Contrattuali Tipo (Standard Contractual Clauses) e su adeguate misure di protezione dei dati». Questo, insieme a una bella grafica, a delle belle funzionalità e un bel format, ha contribuito alla distribuzione di Waveful in Italia.
Waveful: come funziona
Il profilo
La registrazione è abbastanza semplice: inserisci una mail, il tuo nome, segui qualche tsunami (sono una sorta di gruppi, oppure canali, in cui puoi inserire i tuoi contenuti, ma lo vedremo meglio dopo) e il gioco è fatto. Poi modifichi il tuo profilo, puoi inserire una bio, un link, una foto profilo. In seguito poi riceverai anche dei badge che puoi far vedere nella schermata principale del tuo account, dove gli altri utenti vedranno anche i followers e i likes, che si aggiornano ogni 24 ore.
Un’altra funzionalità carina è che puoi cambiare il colore del tuo profilo, dal classico (blu), cielo (azzurro), bluola (dal blu, al viola, al rosa), fuoco chiaro (dal rosso, all’arancione al giallo), al verdificatore (dal verde chiaro al verde scuro), al mare profondo (dal blu scuro al blu chiaro). A questi colori poi ci sono alcuni che sono a pagamento per gli utenti premium, insieme a tante altre funzionalità che vedremo nei prossimi paragrafi.
Restando sul profilo principale, non appena pubblicherete i vostri post potete scegliere se farli rimanere solo sul vostro profilo oppure se inserirli anche in uno tsunami. Ai post, che possono essere foto, audio, video o immagini dalla galleria, è possibile aggiungere dei disegni (e poi cancellarli con la gomma), del testo, dei filtri, delle emoji e poi, una volta che sarete soddisfatti, una descrizione di massimo 5000 caratteri. A questa potete anche aggiungere dei tag e dei link.
Gli tsunami
L’ultima cosa da fare prima di postare è scegliere se farlo rimanere sul vostro profilo o in uno tsunami. Cosa sono gli tsunami? Potremmo descrivere gli tsunami di Waveful come dei gruppi, con delle regole e un topic principale. Ci sono quelli sui libri, sui meme, sulle notizie, su film o serie tv, sugli anime, su davvero qualsiasi cosa. Vedrete questi gruppi nella homepage, accanto ad “account”, che sono invece i contenuti dei profili che seguite. Potete creare uno Tsunami solo se diventate dei creator.
Diventare un creator
Vediamo, quindi, come diventare un creator e quali sono i vantaggi. «Diventa un Creatore! Waveful condivide il 50% dei suoi guadagni con i Creatori in base a quanto gli utenti interagiscono con i post». Le entrate potrebbero venire dalle pubblicità, che vengono distribuite fra i Creator in base a quanto hanno coinvolto gli utenti, oppure dai Superlike che ricevono e, infine, con dei bonus, che il team del social distribuisce come extra sempre per come intrattengono gli altri utenti.
La funzionalità Premium
Come quasi ogni social, c’è anche una funzionalità Premium e, per farlo, bisogna pagare €7,99 al mese. I vantaggi sono: 12 Superlike al mese e 6 bonus, niente pubblicità, il Badge da VIP da aggiungere al profilo, i già elencati altri colori. Sono quindi delle funzionalità in più che rendono più gradevole la permanenza sul social, tuttavia anche senza quest’abbonamento è molto piacevole. I superlike, comunque, possono essere comprati anche singolarmente (da un minimo di 4 per un costo di €1,99 a un massimo di 300 +50% al prezzo di €99,99).
Altro
Altre caratteristiche di Waveful sono le statistiche, in cui, ovviamente dopo aver utilizzato l’app per almeno un giorno, potete vedere le visualizzazioni, le visualizzazioni uniche, il tempo di visualizzazione totale in minuti. Facendo swipe, poi, potrete vedere i likes totali, i commenti, le condivisioni e i superlike. Tutti questi dati sono disponibili per il periodo dell’ultima settimana, mese o anno.
Per quanto riguarda la ricerca e le notifiche, non è molto diverso dai social che già conosciamo. Nella ricerca potete vedere gli tsunami più popolari (a proposito, c’è anche una sezione Nuovi, dove vedete gli ultimi post, e una sezione Tendenza con i post più cliccati del momento) oppure cercare voi qualcosa che vi interessa, inclusi degli utenti. Le notifiche sono visualizzate nella penultima sezione, quella accanto al profilo. Qui ci sono i messaggi dagli amici, le richieste di messaggi da chi non seguite e, infine, le notifiche.
Cosa pensiamo di Waveful
Per quanto ci riguarda Waveful è promosso con il massimo dei voti. È un social safe (per utilizzarlo basta avere 13 anni) che permette ai creator di qualsiasi tipo di provare a guadagnare con i propri contenuti, sebbene al momento non sia alla pari di Patreon o OnlyFans, dove è più semplice guadagnare qualcosina (e questo lo differenzia da, ad esempio, Instagram). Tuttavia, l’obiettivo principale non è far guadagnare ma passare del tempo piacevole mentre si sfogliano dei contenuti che ci interessano.
L’ho chiamato safe perché nei terms of use sottolineano che è vietato impersonare altre persone, scrivere commento di odio o fare bullismo, così come anche vendere o postare informazioni personali. Voglio anche sottolineare qualcosa: non ho ben compreso se si possano o no postare contenuti sessualmente espliciti o di nudità (sono comunque presenti e coperti con un banner, se poi acconsentite potete vedere il post), poiché nei terms of use c’è scritto, al punto 1. che è vietato postare contenuti con nudità o di attività sessuale, mentre nell’Apple Store c’è scritto che su Waveful potrebbe esserci un “Raro/Moderato contenuto sessuale o nudità“. Potrebbero riferirsi, forse, alle persone che violano il regolamento, ma se dovessimo avere novità, aggiorneremo l’articolo.
Quello che mi piace particolarmente è che è facile trovare contenuti e far trovare i tuoi contenuti. Devo ancora studiare meglio gli orari migliori in cui postare, ma al momento non c’è un post che non abbia almeno un like, proprio perché postando nei vari Tsunami è facile che qualcosa veda il tuo post e lasci un like. È possibile anche vedere le visualizzazioni. Mi piace anche che le persone non possano vedere le persone che ti seguono, sebbene possano vedere chi ti segue.
Forse una cosa che non mi piace troppo è che non lo si possa collegare agli altri social in modo da aggiungere tutti gli amici che magari lo hanno, ma non so se sia possibile farlo senza i consensi degli altri social. Sarebbe carino anche avere una versione desktop, per cui aspetteremo gli aggiornamenti in futuro. Noi comunque continueremo per certo a condividere i nostri post su Waveful, sperando di riuscire a raggiungere sempre più profili e anche cercando di diventare dei veri e propri creator. E voi, che ne pensate?
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
Instagram: @murderskitty