In genere se si parla di J.K. Rowling, si parla delle sue tante polemiche transfobiche. Tuttavia, questa volta, ha voluto allungare la mano per quello che sta succedendo in Ucraina, in particolare per i bambini che si trovano in orfanotrofio, senza una famiglia che possa portarli in salvo. Per cui, dopo un mese di assenza, ha deciso di tornare su Twitter e annunciare che, insieme alla sua associazione, Lumos, scende in campo per aiutare i bambini che si trovano in Ucraina.
L’ultima volta che abbiamo parlato di J.K. Rowling è stato per una polemica non sorta da lei ma da parte di una teoria sostenuta da molti fan secondo cui i goblin della Gringott sarebbero accusati di essere la caricatura degli ebrei. Prima ancora, la mamma di Harry Potter aveva fatto dei commenti transfobici (come di consuetudine) a cui a rispondere fu proprio Wonder Woman, meglio nota al mondo come Lynda Carter.
«La Guerra è Pace. La Libertà è Schiavitù. L’Ignoranza è Forza. L’Individuo munito di pene che ti ha violentata è una donna», scrisse la Rowling. La Carter le rispose con un indiretto, ovvero senza citarla, ma la relazione fra i due tweet sembrava essere più che chiara. «Non devi essere trans* per capire l’importanza di rispettare le persone transessuali e affermare la loro identità. La vita è solo troppo breve. Non posso immaginare quale sia il senso di usare la propria fama per screditare gli altri», rispose Wonder Woman. Dopo quello, il silenzio.
Fino a pochi giorni fa, quando è tornata in scena per una causa civile, ovvero per aiutare le persone e i bambini che si trovano in Ucraina in questo momento di guerra. La Lumos, l’organizzazione di J.K. Rowling, evidenzia il problema con gli orfanotrofi e le altre istituzioni. «Povertà, discriminazione, guerra o disastri naturali sono tutti fattori che possono causare la separazione dei bambini dalle loro famiglie. Per molti genitori disperati in cerca di aiuto, la loro unica opzione è quella di mettere il loro bambino in un orfanotrofio o in un altro istituto», si legge sul sito.
J.K. Rowling in campo con Lumos per i bambini in Ucraina
«In questo momento, il nostro team sta lavorando in Ucraina, nei paesi vicini, e con partner di fiducia nella regione per fornire assistenza ai bambini intrappolati negli orfanotrofi, per fornire cibo di emergenza, igiene e kit medici, per aiutare a mantenere alcuni dei bambini più vulnerabili al sicuro, e sostenere le famiglie, gli assistenti alle famiglie affidatarie e gli assistenti alle emergenze. Ci serve il tuo aiuto», leggiamo su Lumos.
«Abbiamo sostenuto il governo in Ucraina per riformare il sistema di assistenza per proteggere meglio i bambini vulnerabili e prevenire la separazione familiare. L’invasione da parte delle forze russe significa che più bambini sono ora in pericolo. Lumos ha lavorato molto nella regione di Zhytomyr in Ucraina, ad ovest della capitale Kiev, un’area ora sotto attacco da parte delle forze russe. Prima dell’invasione, c’erano oltre 1.500 bambini intrappolati negli orfanotrofi della regione, e circa 100.000 bambini che vivevano in istituti nel paese», hanno denunciato sulla pagina in cui si occupano della situazione in Ucraina.
Aggiungono: «I bambini in Ucraina affrontano un futuro incerto e sono a rischio di sfollamento e separazione familiare. Abbiamo urgente bisogno del vostro sostegno per aiutare a proteggere quanti più bambini possibile, fornendo cibo di emergenza, igiene e kit medici, e aiutando le famiglie e gli assistenti adottivi a prendersi cura dei bambini sfollati e traumatizzati». La pagina per donare è questa, chi ne ha la possibilità, aiuti i bambini e le persone che sono meno fortunati. In Ucraina come in tutto il mondo, sia chiaro.
Riguardo la Rowling, ha scritto: «La guerra distrugge l’infanzia e separa le famiglie. Lumos ha dato il via a una raccolta fondi per aiutare più di mille bambini bloccati negli orfanotrofi in Ucraina». L’organizzazione è stata fondata nel 2005 per porre fine all’istituzionalizzazione sistematica dei bambini in tutta Europa, e per assicurare loro soluzioni abitative più sicure e umane portando un po’ di luce nelle loro vite. Lumos, infatti, è proprio l’incantesimo di Harry Potter per fare la luce.
Giulia, 25 anni, laureata in Lettere Classiche, “paladina delle cause perse” e studentessa di Filologia Italiana. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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