J.K. Rowling è nuovamente nella polemica per la saga che l’ha resa famosa, Harry Potter, o meglio per dei personaggi in particolare: i goblin della Gringott. Questi ultimi sarebbero accusati di essere la caricatura degli ebrei e sembrano in molti credere a questa teoria, sebbene la Rowling che, sì, ha più volte dimostrato di essere transfobica, non ha mai dato cenno all’antisemitismo. Altri invece ritengono che sia sempre colpa del politically correct o del fatto che ormai si cerchi in qualsiasi modo di andare contro la madrina di Harry Potter.
Per chi si fosse perso le ultime polemiche, ci siamo noi. Di J.K. Rowling ormai se ne parla anche fin troppo, in particolare per i suoi tweet transfobici che in alcun modo lei cerca di nascondere. Proprio di recente a rispondere a una sua provocazione in cui condivideva un articolo in cui si leggeva che la polizia scozzese «registrerà gli stupri commessi da criminali con genitali maschili come commessi da una donna se l’aggressore “si identifica come una donna», è stata Wonder Woman, ovvero Lynda Carter.
La Rowling, condividendo quell’articolo, aveva citato il capolavoro di George Orwell, 1984, scrivendo:«La Guerra è Pace. La Libertà è Schiavitù. L’Ignoranza è Forza. L’Individuo munito di pene che ti ha violentata è una donna», insomma una chiara provocazione, che Lynda Carter non ha voluto accettare, sebbene non si sia direttamente rivolta alla Rowling, ma il tempismo parla chiaro: «Non devi essere trans* per capire l’importanza di rispettare le persone transessuali e affermare la loro identità.La vita è solo troppo breve. Non posso immaginare quale sia il senso di usare la propria fama per screditare gli altri».
Dopo questa polemica, si è parlato nuovamente di Harry Potter per un post di Emma Watson che, pensate un po’, è proprio stata accusata di antisemitismo, ma semplicemente perché ha deciso di schierarsi dalla parte della comunità palestinese che è oppressa da quella ebrea. Per questo motivo, ambasciatori ed ex ambasciatori ebrei hanno deciso di accusarla di antisemitismo, solo perché ha deciso di non schierarsi dalla loro parte. Insomma, una cavolata. Ma se quella che riguarda J.K. Rowling non lo fosse?
Rowling: i goblin della Gringott sono una caricatura degli ebrei?
A far esplodere la bomba è stato Jon Stewart, comico, attore e conduttore americano (tra le tante, ha condotto persino il Daily Show), durante il suo podcast The problem with Jon Stewart. Tra l’altro, l’episodio a cui facciamo riferimento risale al 16 dicembre, ma solo ora è stato scoperto dal web. In quest’episodio parla proprio dei goblin della Gringott creati dalla mente di J.K. Rowling, che sarebbero, secondo lui, una caricatura antisemita usata per denigrare il popolo ebraico.
«Guardando i film capisci che gli ebrei sono ancora discriminati. Parlando con le persone, dico sempre: hai mai visto un film di Harry Potter? … Hai mai visto le scene alla Gringott? Sai cosa sono quelle persone che gestiscono la banca? Ebrei!», afferma nel corso dell’episodio il conduttore ebreo. «È una di quelle cose che ho visto subito nei filme mi sarei aspettato che la gente dicesse: ‘Oh, merda, la Rowling non solo ha messo gli ebrei nel suo mondo magico, ma gli ha fatto anche gestire la sua fottuta banca sotterranea», ha continuato.
Ha voluto anche sottolineare come i goblin assomiglino proprio alle illustrazioni di un libro antisemita del 1903, I protocolli dei Savi di Sion, un documento creato dall’Ochrana, ovvero la polizia segreta zarista, che aveva proprio l’intento di diffondere odio nei confronti degli ebrei nell’Impero Russo. Ovviamente ci fu anche la traduzione tedesca durante il nazismo e viene persino citato nel Mein Kampf di Hitler, quindi ci rendiamo conto di che genere di libro stiamo parlando.
«Se la faccio vedere in giro la gente pensa che quell’illustrazione provenga da Harry Potter. E invece no, è una caricatura di un ebreo di un libro della letteratura antisemita. La Rowling ha pensato bene di mettere questi tizi a gestire la banca. In un mondo magico, dove si possono cavalcare draghi, si può avere un gufo domestico, ma chi dovrebbe gestire la banca? Ebrei, ma con i denti fossero più affilati», ha continuato il conduttore, proprio facendo riferimento all’immagine che abbiamo inserito sopra.
Tuttavia, vedendo scoppiare la bufera, Stewart ha deciso di fare un passo indietro: «Non credo che J.K. Rowling sia antisemita. Non l’ho accusata di essere antisemita. Non credo che i film di Harry Potter siano antisemiti. Amo davvero i film di Harry Potter, probabilmente troppo per un gentiluomo della mia considerevole età… non lo sottolineerò mai abbastanza. Non sto accusando J.K. Rowling di essere antisemita. Non ha bisogno di rispondere a niente di tutto ciò. Non voglio che i film di Harry Potter vengano censurati in alcun modo. Era una conversazione spensierata».
Newsweek et al, may eat my ass. pic.twitter.com/eRoYYeNRi1
— Jon Stewart (@jonstewart) January 5, 2022
In altre parole: lui rimane sul suo punto di vista, secondo lui i goblin della Gringott sono palesemente una caricatura degli ebrei, tuttavia ha voluto sottolineare che in alcun modo ha chiamato l’autrice antisemita, come erroneamente sta affermando il web. In difesa della Rowling è anche arrivato Dave Rich, direttore della politica presso l’ente benefico ebraico Community Security Trust, che aveva detto a The Hollywood Reporter:
«Non credo che J.K. Rowling sia antisemita o responsabile della creazione di caricature antisemite. Non c’è nulla nel suo curriculum che suggerisca che abbia opinioni antisemite: anzi, al contrario, ha parlato spesso a sostegno della comunità ebraica e contro l’antisemitismo. Di conseguenza, penso che in questo caso i suoi goblin siano solo goblin. Ora, potremmo avere un’affascinante discussione sul fatto che le rappresentazioni tradizionali dei goblin nella cultura europea siano state influenzate in modo subliminale dalle rappresentazioni antisemite degli ebrei, ma questo non rende ogni goblin una caricatura antisemitica».
Prima di Jon Stewart, comunque, già Marianne Levy, autrice per bambini, aveva scritto nel 2019 per il The Jewish Chronicle, parlando della nuova ala degli Harry Potter Studios per bambini a Londra e facendo proprio riferimento al fatto che ci fosse un goblin «dal naso lungo, con il suo vestito elegante, le dita artigliate che accarezzano un mucchio di monete d’oro. Quando ho posizionato uno scatto della sezione della Gringott accanto a uno della serie di cartoni animati del Der Stürmer della Germania nazista, mi sono sembrati molto simili».
La questione comunque sembra essersi già conclusa, J.K. Rowling non ha lasciato alcuna dichiarazione e non sappiamo se lo farà, ma sicuramente questa non sarà l’ultima volta di cui parleremo di lei, ormai ne siamo sicuri.
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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