6 novembre 2020, una data da ricordare per Tiziano Ferro. Disponibile ovunque il suo album Accetto Miracoli – L’esperienza degli Altri, una raccolta di cover delle canzoni più significative per l’artista. Sulla piattaforma streaming Prime Video, invece, è uscito il documentario Ferro.
𝘼𝘾𝘾𝙀𝙏𝙏𝙊 𝙈𝙄𝙍𝘼𝘾𝙊𝙇𝙄: 𝙇´𝙚𝙨𝙥𝙚𝙧𝙞𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙙𝙚𝙜𝙡𝙞 𝙖𝙡𝙩𝙧𝙞
Da oggi è ovunque.
💜https://t.co/TxgSiZqZhV— Tiziano Ferro (@TizianoFerro) November 5, 2020
L’esperienza degli altri
Confrontarsi con altri artisti quando si è già affermati non è mai un’impresa semplice. Tiziano Ferro, invece, lo fa con la sua solita semplicità disarmante, con la sua voce profonda e la sua emotività. Tutti elementi che contraddistinguono da sempre il cantante di Latina.
Accetto miracoli – L’esperienza degli altri è un album pieno di ricordi ed emozioni. Alcune canzoni, anticipate già nelle sue esibizioni sul palco dell’Ariston all’ultimo festival di Sanremo, erano già entrate nel cuore dei suoi fan non solo.
Indimenticabile la performance di Almeno tu nell’universo di Mia Martini, o il suo duetto con Massimo Ranieri sulle note di Perdere l’Amore.
Tra le altre, ci sono anche cover “coraggiose” in cui Tiziano Ferro reinterpreta grandi mostri sacri della musica italiana, come nel caso di Rimmel di Francesco De Gregori, Ancora, ancora, ancora di Mina, Ti vengo a cercare di Battiato, Bella d’estate di Mango.
Canzoni indimenticabili della musica italiana, che Tiziano Ferro reinterpreta senza strafare e con sincero affetto. Il risultato è un album piacevole, che si ascolta con tranquillità e serenità, ma che aiuta a (ri)scoprire pezzi storici della musica italiana.
Ferro: Tiziano Ferro si racconta
Contemporaneamente all’album, Tiziano Ferro si racconta anche tramite video.
Il documentario non ha intenti autocelebrativi, né vuole narrare la vita piena di successi di un artista che ha sulle spalle ormai più di 15 anni di carriera.
Nel guardare il documentario veniamo subito catapultati nella vita più intima dell’artista, nelle sue zone più oscure che fanno da sfondo (sconosciuto ai più) ad una vita segnata da successi, premi e stadi sold-out ad ogni tour.
Infatti, Tiziano Ferro si apre con il suo pubblico riguardo ciò che l’ha accompagnato per gran parte della sua vita: la dipendenza dall’alcol. Un percorso difficile, lo si capisce subito da come Tiziano si commuove nel parlarne; ma anche una rinascita, come testimonia il suo impegno nell’aiutare gli altri che affrontano lo stesso problema.
Ma Tiziano Ferro non è solo questo. I suoi fan lo sanno da tempo, chi non lo conosce (ancora?) avrò modo di capirlo. Così il documentario ci mostra la sua vita privata: la casa, gli amici, la famiglia, l’amore. Un viaggio che si compie insieme a lui partendo da Latina, passando per Milano e arrivando a Los Angeles.
«Alcolista, bulimico, gay, depresso, famoso. Pure questo, famoso, mi sembrava un difetto, forse il peggiore»
Così, l’artista racconta se stesso. Quel Tiziano sommerso dai commenti e dai pregiudizi del suo stesso ambiente lavorativo, anche quando ormai era un artista affermato. Non a caso nel documentario viene ripreso il suo intervento a Che Tempo Che Fa, ospite da Fabio Fazio, sul tema del bullismo e che si può riassumere in una sola semplice frase: «Le parole hanno un peso».
Passando per le bellissime immagini del suo matrimonio (celebrato prima a Los Angeles e poi a Sabaudia) si arriva a febbraio 2020, quando Tiziano Ferro compie quarant’anni. E’ sereno, circondato dalla sua famiglia, dagli amici, dall’amore.
Scopriamo così un artista coraggioso come pochi, non solo per aver affrontato questi ostacoli ma per averne parlato nel modo migliore possibile: onesto, sincero, senza fronzoli e senza auto-esaltazione.
«La musica ti salva la vita», dice Tiziano Ferro. E questo documentario ne è la prova evidente. Voi cosa ne pensate? Avete già visto il documentario o non è proprio il vostro genere?