Tag: lgbt

John Carlo, USA: “I gay sono anticostituzionali perché non possono riprodursi”
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John Carlo, USA: “I gay sono anticostituzionali perché non possono riprodursi”

Quando pensiamo che viviamo nel 2022 e che ancora oggi dobbiamo ascoltare persone che usano la religione e la Costituzione per essere omofobi, viene lecito domandarsi: perché? Oggi vi parliamo della storia di John Carlo, un candidato per il consiglio scolastico nella contea di Clark, Nevada, che mentre esponeva la sua candidatura stringeva fra le mani il libro King & King, dicendo anche che gli omosessuali sono contro la Costituzione in quanto non possono procreare. Il resto è storia. John Carlo nel video diventato virale Ci ha messo poco a divenire virale il video di John Carlo mentre esprime un concetto che in Italia chiamerebbero "politicamente scorretto" affermando che "ha detto solo la sua opinione" (un po' come ha fatto Sofia Goggia), tuttavia le opinioni non sono positive...
Gli psichiatri e i medici UK sono contro la politica transfobica di Boris Johnson
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Gli psichiatri e i medici UK sono contro la politica transfobica di Boris Johnson

Sebbene abbia dalla sua la transfobica J.K. Rowling insieme ai gruppi transfobici "femministi", Boris Johnson non può contare sui medici e sugli psichiatri inglese per quanto riguarda le terapie di conversione per le persone transgender, le uniche che non sono escluse dalla legge per vietarle completamente, rendendole illegali. Tra l'altro, diverse persone stanno già manifestando per evitare che una cosa del genere avvenga, in quanto non solo renderebbe ancora legali le terapie di conversione, ma avrebbero anche il pieno consenso del governo. Boris Johnson Chi sostiene le terapie di conversione, ritiene ancora che la transessualità sia una malattia che può essere guarita come un’influenza qualsiasi, ma non è così. Una persona nasce omosessuale, nasce bisessuale, nasce lesbica, e nas...
Boris Johnson contro le donne trans negli sport femminili
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Boris Johnson contro le donne trans negli sport femminili

Si parla di molto spesso delle donne trans che gareggiano negli sport con donne cisgender. A volte non sono neanche donne, ma bambine. L'opinione di Donald Trump o di molti governatori negli Stati Uniti, così come quella dei senatori italiani, la sappiamo molto bene, ma adesso si è espresso anche Boris Johnson, che ha quindi giustificato anche la sua scelta di escludere le persone trans dal divieto alle barbarie delle terapie di conversione. Fonte foto: La Repubblica Facciamo un passo indietro. La situazione delle donne trans che decidono di gareggiare negli sport del sesso in cui si riconoscono, non è così semplice. Tuttavia, non è una scelta che si può fare per ideologia. Sono le stesse competizioni che stabiliscono un regolamento per decidere quando può e quando non può una perso...
Ungheria: riconfermato Viktor Orbán ma non passa il referendum omotransfobico
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Ungheria: riconfermato Viktor Orbán ma non passa il referendum omotransfobico

In molti oggi festeggiano per la vittoria di Viktor Orbán che ottiene il suo 4° mandato consecutivo da premier in Ungheria, il 5° se teniamo in considerazione la presidenza 1998/2002. Festeggiano, nonostante Orbán sia un grande amico di Vladimir Putin e nonostante si siano schierati contro la guerra. Fa ridere, ma fa anche pensare molto. In ogni caso, se si festeggia l'omofobo Orbán, dall'altra parte a festeggiare è l'opposizione, in quanto l'omotransfobico referendum indetto dal Presidente convinto che la popolazione sia omofoba quanto lui, non è passato. Forse un po' siamo delusi da questa schiacciante vittoria, perché in fin dei conti speravamo che la sua vicinanza a colui che sta uccidendo tantissime persone, oltre anche al pensiero omotransfobico, avesse fatto svegliare l'Ungh...
Boris Johnson: no alle terapie di conversione per gay, lesbiche e bisex. Sì per le persone trans
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Boris Johnson: no alle terapie di conversione per gay, lesbiche e bisex. Sì per le persone trans

Boris Johnson si è sempre detto contrario alle terapie di conversione, sostenuto dalla stessa Regina Elisabetta che si espresse a riguardo durante il suo annuale discorso per inaugurare la sessione parlamentare dello scorso anno, e questo ci ha sempre fatto guardare il Regno Unito con gli occhi a cuoricino, in quanto in Italia le terapie di conversione sono ancora un serio problema. Adesso, però, sembra che il Premier inglese stia facendo un passo indietro, poiché potrebbe voler sostenere le terapie di conversione, ma solo per le persone transgender. Fonte: BL Magazine Le terapie di conversione sono un serio problema in Italia come anche all’estero. Chi le sostiene, ritiene ancora che l'omosessualità sia una malattia che può essere guarita come un'influenza qualsiasi, ma non è così....
Patriarca Kirill non fa un passo indietro: continua a sostenere la guerra in Ucraina
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Patriarca Kirill non fa un passo indietro: continua a sostenere la guerra in Ucraina

Vi abbiamo parlato qualche giorno fa delle agghiaccianti parole del patriarca Kirill, amico di Putin, che ha sostenuto come la guerra in Ucraina sia giusta in quanto l'Occidente si è macchiato di rifiutare i «cosiddetti valori che oggi vengono offerti da chi rivendica il potere mondiale». In particolare, critica «il mondo del consumo eccessivo, il mondo della ‘libertà’ visibile» e soprattutto i gay Pride. Dopo essere stato giudicato e criticato in tutto il mondo, però, non fa un passo indietro: continua con la sua teoria e, anzi, sostiene sempre di più l'invasione dell'Ucraina. E, quindi, le morti. Patriarca Kirill con Putin Da uno come il patriarca Kirill, che sostiene Putin, che non ha promesso che i matrimoni LGBT non sarebbero mai divenuti realtà finché lui sarebbe stato preside...
Il patriarca Kirill giustifica la guerra in Ucraina: «è una guerra contro i modelli delle parate gay»
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Il patriarca Kirill giustifica la guerra in Ucraina: «è una guerra contro i modelli delle parate gay»

Ci ha sconvolto leggere la predica del patriarca ortodosso di Mosca Kirill. Un uomo che dovrebbe essere di chiesa, un uomo che dovrebbe lottare per la pace in tutto il mondo, ma che invece è arrivato a giudicare giusta e, anzi, sostenere, la guerra e tutte le azioni di Putin. Azioni che implicano delle scelte come quella di uccidere tantissime persone, tra cui anche dei bambini e tantissime persone innocenti. Tuttavia, il patriarca ha avuto il coraggio di sostenerle in quando con la guerra si uccidono e puniscono gli omosessuali. Voglio che facciamo un passo indietro. Il patriarca Kirill ha parlato come se l'Ucraina fosse il posto più gay-friendly del mondo, quando in realtà non è proprio così. Abbiamo già visto due diverse storie. Da una parte quella della comunità LGBT che è sces...
Texas: le leggi transfobiche contro i bambini transgender
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Texas: le leggi transfobiche contro i bambini transgender

Abbiamo già parlato diverse volte della tragica situazione transfobica in Texas (che non è neanche l'unico problema dello stato, vedi: Texas, ripristinata la legge anti-aborto), tuttavia questa volta davvero si ha superato il limite: la vita delle persone LGBT è in pericolo ogni giorno e non solo a causa dell'omofobia e della transfobia, ma anche semplicemente perché non viene fatto nulla per prevenire il suicidio. È come se per le persone del governo texano, la comunità LGBT non esistesse, è come se si rifiutassero di accettarli come esseri umani. Fonte: FreePik Il Texas odia le persone trans. Non è una novità. Non ci stupisce. Arriva ad attaccare persino i bambini e le bambine transgender. Insomma sono come dei Simone Pillon che ha avuto il coraggio di sfruttare la tragica situaz...
La doppia guerra delle persone trans in Ucraina
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La doppia guerra delle persone trans in Ucraina

Da una parte vi raccontiamo ogni giorno la guerra in Ucraina per mano dei russi, dall'altra invece vi abbiamo già raccontato quello che le persone LGBT ucraine stanno vivendo, delle loro ansie e delle loro paure ma anche di come molti siano riusciti a mettere da parte il proprio odio nei confronti di uno dei paese più omofobi per combattere per la propria patria. Da un altro lato ancora, però, ci sono le persone transgender, quelle persone che non hanno potuto aggiornare il proprio documento e che, quindi, non riescono a scappare dalla guerra. «Volevo un tocco queer sul mio kalashnikov, per me è importante»: Boris, 20enne e attivista LGBT in Ucraina Russia: è scoppiata la guerra contro l’Ucraina [aggiornamenti del 24 febbraio 2022]Russia: la guerra contro l’Ucraina [25 febbraio 202...
Kiev Pride contro Putin: «non ci arrenderemo mai»
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Kiev Pride contro Putin: «non ci arrenderemo mai»

«A tutti i nostri sostenitori nel mondo: invitate i vostri governi ad alzarsi e ad agire contro la guerra in Ucraina! Dobbiamo fermarlo ora, dobbiamo mostrare quanto siamo potenti tutti insieme e Putin non avrà alcuna possibilità!»: queste le parole del Pride di Kiev, città che oggi è a rischio a causa dell'invasione della Russia e che durante la notte è stata bombardata. Tuttavia, i cittadini non si arrendono e soprattutto non si sottomettono al dittatore omofobo Vladimir Putin. Tra l'altro, vi ricordiamo anche la lista di persone da uccidere che, secondo gli americani, posseggono i russi (che però hanno smentito). Per informarvi sul conflitto: Russia: la guerra contro l’Ucraina [IN AGGIORNAMENTO, 25 febbraio 2022] (Foto del Pride 2021) Riguardo a Putin e alla comunità LGBT, fac...
Americani accusano i russi di avere una lista di persone da uccidere: Mosca smentisce
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Americani accusano i russi di avere una lista di persone da uccidere: Mosca smentisce

La verità, probabilmente, la sapremo quando sarà troppo tardi. Gli americani hanno accusato i russi di avere una lista di persone ucraine da uccidere, una vera e propria kill list. In questa lista ci sarebbero persone gay, minoranze etniche o avversari politici. Diciamo che da un certo punto di vista non ci sembra troppo assurdo che un paese come la Russia, in cui ci sono leggi omofobe, in cui gli oppositori non vivono una bella vita, o non vivono affatto. Tuttavia, Mosca ha subito smentito questa notizia. Partiamo con una premessa. Chi è Alexei Navalny? Navalny è un oppositore del regime di Vladimir Putin, anzi. È il principale oppositore del Presidente della Russia, che al momento affronta diversi processi, uno iniziato proprio la settimana scorsa. Dopo essere stato condannato a tr...
Corte di Giustizia respinge il ricorso di Ungheria e Polonia sullo stato di diritto
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Corte di Giustizia respinge il ricorso di Ungheria e Polonia sullo stato di diritto

La Polonia e l'Ungheria vanno di pari passo, sono forse gli stati più alleati fra tutti quelli dell'Unione Europea. Entrambi ultra cattolici, entrambi anti LGBT, ed entrambi avevano presentato un ricorso contro il nuovo meccanismo riguardo l'erogazione dei fondi europei al rispetto dello stato di diritto, ricorso che, per loro sfortuna, è stato respinto, per cui adesso i soldi del Recovery Fund, come anche quelli di altri aiuti economici da parte dell'Europa, sono per la Polonia e l'Ungheria un semplice miraggio. Facciamo un passo indietro, torniamo a quando la commissione europea ha avviato delle procedure contro la Polonia e l'Ungheria per le politiche anti-LGBT, procedure contro cui nessuno dei due stati ha tentato di andare incontro, restando sempre della propria opinione omofoba. ...
San Valentino: 5 film LGBT per la tua serata arcobaleno
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San Valentino: 5 film LGBT per la tua serata arcobaleno

San Valentino è la festa degli innamorati e dell'amore, di qualsiasi tipo d'amore! Che sia l'amore verso il cibo, l'amore verso se stessi, l'amore verso un partner, che sia uomo, donna, o no-binary. Semplicemente love is love. Per questo motivo, dopo che lo scorso anno vi abbiamo proposto dei film per San Valentino, adesso andiamo un po' più nello specifico e vi proponiamo dei film LGBT, per le coppie arcobaleno che ci seguono. I film sono abbastanza popolare quindi probabilmente li avrete già visti, ma un rewatch non fa male! Prima di cominciare, vi ricordiamo che abbiamo scritto diversi articoli sul tema di San Valentino che potrebbero interessarvi, per cui ve li lasciamo qui: San Valentino: quali sono i dolci perfetti per la coppiaSan Valentino senza pretese: come trascorrere la ...
Lega, Salvini: GPA punita con reclusione da tre a cinque anni, anche se fatta all’estero
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Lega, Salvini: GPA punita con reclusione da tre a cinque anni, anche se fatta all’estero

Matteo Salvini comincia a perdere consensi, i suoi stessi alleati cominciano a capire che allontanarsi da lui è scelta più giusta, e quindi lui deve trovare un modo per continuare a far parlar di sé e soprattutto per far sì che i suoi elettori, quelli rimasti, continuino ad aver fiducia in lui. Cos'ha pensato, per cui? Di attaccare la gestazione per altri, anche detta GPA o utero in affitto, che in realtà in Italia è già illegale. Tuttavia, ha deciso di proporre di punire i cittadini italiani che vanno all'estero per attuare la gpa con una reclusione da tre a cinque anni, perché in Italia, in questo momento, non ci sono altri problemi. Fonte: Frontiera Rieti Il centrodestra, è evidente, non è più unito. Lo si vede anche dai post dei due principali leader, Salvini e Meloni. Intervist...
Polonia: la Camera ha votato a favore di una legge anti-LGBT nelle scuole
News dal mondo

Polonia: la Camera ha votato a favore di una legge anti-LGBT nelle scuole

Va sempre peggio in Polonia. Non possiamo neanche dire "ogni volta che si fa un passo avanti, se ne fanno due indietro", perché nel paese di Duda, il paese più omofobo di tutta l'Europa, non si fa neanche quel piccolo passo avanti, ma solo tanti, troppi passi indietro. Questa volta non parliamo della situazione di libertà delle donne, bensì di quella delle persone LGBT. Proprio qualche giorno fa, il Sejm, la camera bassa del Parlamento polacco, ha approvato un progetto di riforma della legge sull'istruzione. Vediamo cosa comporta. Prima, però, facciamo un breve riassunto sulla situazione delle persone LGBT in Polonia. I problemi con le persone LGBT iniziano con l'introduzione della Carta della Famiglia polacca che però prendeva in considerazione solo la famiglia eterosessuale. Si sono ...
Maricoin: la prima criptovaluta LGBT, che non piace molto alla comunità
Economia e finanza

Maricoin: la prima criptovaluta LGBT, che non piace molto alla comunità

Il nuovo anno ci ha portato una nuova criptovaluta, questa volta che ha a che fare con la comunità LGBT: si chiama Maricoin e dopo una settimana di test pilota in un popolare quartiere LGBT a Madrid, è stata ufficialmente lanciata venerdì scorso, alla fine del 2021. Le criptovalute ormai sono una parte integrante della realtà di tantissime persone che hanno deciso di investire, per cui non stupisce il fatto che sia stata creata anche una moneta che ricordi la comunità LGBT. Il suo nome è una parola macedonia che gioca proprio su uno slur omofobo spagnolo, che potrebbe essere paragonato al frxcio italiano o al fagxot inglese. I trasferimenti tra gli utenti che decideranno di acquistare i maricoin saranno chiamati "trans". L'obiettivo principale della creazione di questa nuova crip...
Gergely Homonnay, scrittore e attivista LGBT morto a Roma, l’amica: “Aveva paura per la sua vita”
News dal mondo

Gergely Homonnay, scrittore e attivista LGBT morto a Roma, l’amica: “Aveva paura per la sua vita”

È stato ufficialmente aperto un fascicolo per «morte come ipotesi di altro reato» per Gergely Homonnay, scrittore ungherese e attivista della comunità LGBT, nonché convinto oppositore del governo di Orbán. Il 46enne viveva a Roma e da lì si occupava dei diritti delle persone omosessuali, finché il primo gennaio è stato trovato in fin di vita in un bagno turco in un circolo di San Giovanni a Roma circa alle 12:30, sebbene la notizia sia stata diffusa solo ieri. Non è tuttavia riuscito a sopravvivere. A trovarlo sono stati i dipendenti della struttura dove ha passato Capodanno. I carabinieri della compagnia di piazza Dante stanno indagando sulla morte e, intanto, il corpo è stato messo a disposizione dell'autorità giudiziaria per l'autopsia presso il Policlinico di Tor Vegata. Al mom...
Tutte le volte in cui il Parlamento è andato contro la comunità LGBT nel 2021
News dal mondo, Curiosità

Tutte le volte in cui il Parlamento è andato contro la comunità LGBT nel 2021

Ormai è questione di giorni e diremo addio anche al 2021, per cui cominciamo a tirare le somme di quest'anno che all'Italia ha donato tantissime vittorie, ma non a livello civile e umanitario. Abbiamo perso Gino Strada, e abbiamo affossato il DDL Zan nel mezzo di adulti vaccinati e molti padri di famiglia che sembra che per i propri figli non desiderino il rispetto, ma semplicemente l'omofobia. In ogni caso, nel 2022 ci riproveremo ancora e chissà se questa volta il decreto che vuole proteggere ed educare non riuscirà a divenire realtà. In questo articolo, comunque, troveremo principalmente le scandalose dichiarazioni che sono state pronunciate da alcuni parlamentari durante la discussione in aula proprio per il DDL Zan, perché ne abbiamo sentite davvero di tutte i colori, ma soprattut...
Michela Murgia nella bufera, e le “scuse” sono peggio dell’insulto
Vip news, Opinioni attuali

Michela Murgia nella bufera, e le “scuse” sono peggio dell’insulto

Michela Murgia è sempre stata considerata una grande alleata della comunità LGBT, tanto che sui suoi articoli scrive persino con la ə (la schwa), guadagnandosi diverso odio online da parte di chi non è molto "politicamente corretto". Femminista, attivista, scrittrice, eppure si è macchiata di transfobia. Non parliamo di uno scivolone. Non ha fatto un errore in diretta, non si è confusa, più volte nel suo podcast con Chiara Tagliaferri, Morgana, ha misgenderato e chiamato con il deadname non una, ma due persone. Questa si chiama transfobia, non scivolone. Non serve a niente utilizzare la ə come fa Michela Murgia e fare delle battaglie contro le discriminazioni se poi nel proprio podcast si usano i pronomi sbagliati, si dice che "Larry diventa Lana" come se fosse una trasformazione delle...
DDL Zan, Letta: «ad aprile riparte la battaglia in Senato»
News dal mondo

DDL Zan, Letta: «ad aprile riparte la battaglia in Senato»

Il DDL Zan non è morto. È stato sottolineato quando il Senato l'ha "affossato", ma lo ha ripetuto anche Enrico Letta, ancora una volta. Infatti qualche settimana fa il segretario del PD ha affermato che la «nostra battaglia continua. [...] Questa battaglia è una missione che sentiamo importante per tutti noi, che travalica i confini del nostro ambito politico perchè è anche un tema di modernizzazione della società», parole che sono state confermate durante una diretta su Instagram. «Quanto accaduto in Senato è solo la tappa di una battaglia che arriverà al risultato positivo. La società è lì, più avanti. Noi saremo con questo grande avanzamento in una logica nazionale e europea. La battaglia è diventata una grande battaglia europea. L’Europa ci indica la strada su tanti temi ma su ques...