Non lo negherò: ho atteso le 9 del mattino per vedere gli ultimi due episodi di Stranger Things come un bambino che aspetta la mattina di Natale per aprire i regali. Solo che io avevo tanta ansia perché non volevo che i miei protetti (letteralmente tutti, puoi non affezionarti a qualcuno in questa serie?) morissero. L’ho finita in lacrime, inutile dirvelo, e in particolare nella seconda parte del secondo episodio è stato davvero come fare un giro sulle montagne russe d’emozioni. Un po’ sorridevo, un po’ piangevo, ma è stato davvero bello. Adesso spero di non dover aspettare cinque anni per la quinta stagione.
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Abbiamo visto la prima parte della quarta stagione il 27 maggio, la seconda è invece stata pubblicata da Netflix proprio questa mattina. L’annuncio ci fu dato qualche mese fa, dai creatori che dissero che «ci sono ancora tante storie avvincenti da raccontare legate al mondo di Stranger Things. Nuovi misteri, nuove avventure e nuovi eroi inaspettati. Ma prima ci auguriamo che vogliate rimanere con noi per scoprire come finisce il racconto di una ragazza speciale di nome Undici e dei suoi coraggiosi amici, di un capo della polizia in difficoltà e di una madre inarrestabile, di una cittadina di nome Hawkins e di una dimensione parallela nota come il Sottosopra».
La quarta stagione è stata molto diversa da quello a cui eravamo abituati. In primis, ci è sembrato di seguire più fili rossi che poi hanno portato verso la stessa persona: Vecna. I nostri eroi hanno lottato separatamente, qualcuno contro i russi, qualcuno contro lo stesso Vecna, e qualcuno contro degli scienziati, ma alla fine ci siamo resi conto che tutti stavano combattendo contro lo stesso mostro. Tra l’altro, abbiamo conosciuto e ci siamo affezionati anche a nuovi personaggi, che si sono aggiunti al cast che già conoscevamo e abbiamo amato.
Uno di questi è Eddie, interpretato da Joseph Quinn, «la mente del Hellfire Club, il club ufficiale di Dungeon & Dragons della Hawkins High», che è riuscito a rapire il cuore di tutti insieme a Dmitri, che è «una guardia carceraria russa che fa amicizia con Hopper. Dmitri è intelligente, astuto e affascinante». E ovviamente abbiamo conosciuto Jamie Campbell Bower nei panni di Vecna, anche se ai tempi ci fu presentato come «un uomo premuroso che lavora come inserviente in un ospedale psichiatrico. Stanco della brutalità di cui è testimone giorno dopo giorno, riuscirà finalmente a prendere una posizione?».
Stranger Things 4, Vol 2: recensione [ALERT MAJOR SPOILER]
Primo episodio di Stranger Things 4 vol 2
Partiamo dal principio: Nancy è salva, la nostra paladina, la nostra eroina, la nostra riot grrl è ancora viva e Vecna l’ha solo usata per dare un messaggio a Undici. Quindi, mentre avevamo finito la prima parte della stagione con un groppo alla gola perché non sapevamo cosa stesse per succedere a uno dei personaggi a cui siamo più affezionati, possiamo tirare sin da subito un sospiro di sollievo. Solo per il primo episodio, però. Nel primo episodio, infatti, abbiamo sorriso tanto e ci siamo anche commossi.
Scopriamo finalmente il disegno di Will: lui insieme ai suoi amici che combattono un drago a tre teste, con Mike che fa da leader perché lui dà a tutti la forza di combattere, ma soprattutto si dichiara un po’ implicitamente con l’amico, parlando però per Undici. «A volte, ti senti sbagliato… Ma tu la fai sentire come se non lo fosse, come se lei fosse migliore per essere diversa», gli dice, sotto gli occhi del fratello maggiore che lo guarda con apprensione, sapendo che, quelle parole, vengono proprio dal suo cuore.
Da tutt’altra parte, si parla della dittatura dell’Unione Sovietica, di cosa significasse fare una chiamata verso gli Stati Uniti e dell’importanza di parlare in codice, perché al 100% sarebbero stati ascoltati. Un riferimento che in questi tempi, in cui ancora in Russia si rischia la vita solo per andare contro il governo (e un esempio è Navalny, principale oppositore politico di Putin), si sente molto. Allo stesso tempo, però, gli Stati Uniti vengono visti come la terra dei sogni, e sappiamo che questo, al momento non è corretto. Magari non è arrivata ai livelli della Russia, ma sicuramente non è il paese dei sogni.
Scena commovente in questi ultimi due episodi di Stranger Things è quella in cui Eddie dice a Dustin di non cambiare mai. Due anime buone, due veri sognatori che non cambiano per la società, per farsi accettare dal resto della scuola. Forse anche due incompresi che si sono trovati. E per questo il secondo episodio è davvero tragico. Alla fine dell’episodio vediamo ufficialmente il ritorno di Undici, ma soprattutto l’abbraccio fra lei e Will. Perché sì, belli Mike e Undi, ma l’abbraccio più reale è stato fra quelle due persone che si sentono diverse e sbagliate, e si capiscono come nessun altro al mondo.
Secondo episodio di Stranger Things 4 vol 2
L’ultimo episodio di Stranger Things 4 vol 2 è un giro sulle montagne russe di emozioni. I nostri ragazzi si preparano alla battaglia, e noi siamo con il cuore in gola perché sappiamo che ne perderemo qualcuno. Momenti che voglio ricordare: «Chrissy questo è per te» che dà inizio a una delle scene più iconiche di tutto l’episodio, Eddie che suona per portare tutti i pipistrelli da loro e aiutare i loro amici a salvare il mondo. Lui e Dustin sono stati dei veri eroi e l’amicizia che hanno instaurato è davvero bella.
In mezzo ai tanti drama che vedremo Argyle è tipo una luce in mezzo al tunnel. È simpatico, e ci fa ridere. Ma la pizza con l’ananas no. Scene drammatiche e d’azione si susseguivano insieme a delle battute, che permettevano a tutti di ridere asciugandosi le lacrime per poi urlare contro lo schermo ogni volta che compariva Jason, il tipico uomo alfa convinto di poter salvare tutti e di essere un eroe quando in realtà è l’unico che non ha capito proprio niente.
Altra scena commovente di Stranger Things 4 vol 2: la dichiarazione di Mike a Undici. Potete essere o non essere fan della coppia, ma quella scena è stata meravigliosa e soprattutto ha dato la forza a Undici di combattere, e lei è stata davvero spettacolare. Certo, Mike le ha dato la forza dopo che lei credeva di non averne più, ma già da prima ha dimostrato di voler tanto bene ai suoi amici e soprattutto alla sua unica amica, Max. C’è una sequenza in particolare, quella in cui Mike parla a Undici e si libera, che è davvero da togliere il fiato.
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Tutti sono feriti. Robin, Steve e Nancy sono strangolati, Max fluttua in aria e sta per morire, Lucas è preso a pugni da Jason, Eddie è attaccato dai pipistrelli con Dustin che zoppica verso di lui, Hopper sta combattendo e non sta avendo la meglio sul demogorgone. Ma poi lei riesce a liberarsi e pensiamo: oddio sì, oddio ce l’abbiamo fatta, abbiamo vinto, è finita. D’altronde tutto va meglio, persino Robin, Steve e Nancy si liberano, feriscono Vecna, Joyce fa lo stesso con il demogorgone e Murray ferisce tutti gli altri, i pipistrelli muoiono… cosa può andare storto negli ultimi minuti di Stranger Things 4 vol 2? Sì, lasciamo perdere.
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Abbiamo perso Eddie, e ci tengo a dedicare un intero paragrafo per lui. Eddie è morto per una città che lo accusa di omicidi, di essere uno psicopatico serial killer, ma è anche morto per i suoi amici, per se stesso, per riscattarsi per essere scappato quando Chrissy stava morendo. È morto perché non è scappato, è morto fra le braccia di un amico che non ha mai sospettato di lui, che ha sin da subito visto il suo lato buono, che non si è fermato alle apparenze. Eddie Munson è morto da eroe, ed è stato un privilegio conoscerti anche se solo per una stagione. Tuttavia, è morto inutilmente. È morto solo perché dovevano far morire qualcuno.
E poi… Mentre ancora non abbiamo smesso di piangere per Eddie, ecco che Max non vede, non sente, ha gli arti rotti, ma è viva. Beh, più o meno. Diciamo che è morta e poi Undici è riuscita a riportarla in vita con poteri stile Gesù Cristo. Ci sono già delle teorie a riguardo ma non le scrivo perché non tutti apprezzano leggerle, ma in ogni caso non si sta prestando troppa attenzione alla sua pseudo morte, perché anche Max è in pessime condizioni e la scena in cui dice a Lucas di non voler morire è straziante, una recitazione meravigliosa considerando la loro giovane età. Max non è morta, è in coma e non sappiamo se si sveglierà.
Infine, la finiamo con un sorriso. Abbiamo le reunion. Tutti sono felici, tutti si abbracciano. Nancy e Jonathan, tutti gli amici, le famiglie, ma soprattutto Undici e Hopper, con lei che ancora non chiude del tutto la porta. Sono state scene commoventi ed emozionati, un po’ un sollievo prima che arrivi una tempesta, perché la prossima sarà l’ultima stagione e non sappiamo esattamente cosa possiamo aspettarci. Ma, ne siamo sicuri, l’ultima stagione di Stranger Things sarà strepitosa. Solo, non uccideteci altri personaggi e soprattutto risolvete i vari buchi di trama.
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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