Spider-Man gay è realtà!

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Dopo il figlio di Superman bisessuale, arriva anche la versione di Spiderman omosessuale. Ovviamente ha già scatenato qualche commento critico, qualche “eh questo politicamente corretto” e tutte quelle altre cavolate che ci tocca leggere ogni volta che la comunità LGBT viene inclusa in qualche progetto dove prima non era presente. Anche in questo caso c’è qualche malinteso. Spiderman non diventa gay. Il multiverso è realtà, e lo è anche lo Spider-Verse, per cui tutte le indignazioni sono solo inutili.

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Ai tempi dell’annuncio del Superman bisessuale, ci fu una grande polemica. Questo perché si riteneva che Clark Kent, il Superman originale, compagno di vita di Lois Lane e pare di Jon Kent, fosse diventato bisessuale. Beh, no. Basterebbe conoscere un minimo la storia e informarsi quanto basta (la politica italiana che si informa?) per evitare figuracce. A essere bisessuale, infatti, è Jon Kent, il figlio di Clark. Il fumetto è uscito il 9 novembre 2021, e poi non se n’è più parlato perché si sfrutta solo qualsiasi cosa per attaccare il politicamente corretto.

«Ho sempre detto che tutti hanno bisogno di eroi e tutti noi meritano di vederci riflessi in questi nostri idoli. Il simbolo di Superman ha sempre rappresentato la speranza, la verità e la giustizia. Oggi, quel simbolo rappresenta qualcosa di più. Oggi, più persone possono vedere se stesse nel più potente supereroe dei fumetti», ha dichiarato Tom Taylor, autore del fumetto. Perché è quello di cui si tratta: un simbolo, una rappresentazione per tutti. I bambini e i ragazzi omosessuali hanno sempre avuto dei supereroi di riferimento, e adesso li avranno anche le persone della comunità LGBT.

«Cinque anni fa sarebbe stato più difficile, ma penso che le cose siano cambiate in modo davvero positivo.Ci saranno sempre persone che utilizzeranno il solito argomento di non mettere la politica nei fumetti, dimenticando che ogni singola storia è sempre stata politica in qualche modo», ha detto Tom Taylor intervistato alla BBC. E noi non possiamo che concordare con lui. Per cui, adesso presentiamo la variamente LGBT di Spiderman.

Spiderman gay è diventato realtà

Partiamo dal principio. Lo scorso maggio la Marvel ha annunciato e approvato un ciclo di cinque numeri di Edge of Spider-Verse, ovvero cinque albi che presenteranno in ogni numero una diversa variante dello Spiderman che conosciamo, proveniente da uno degli infiniti universi. Ovviamente, almeno in uno di questo, deve esserci un Uomo Ragno omosessuale. Edge of Spider-Verse, ovviamente, non è una novità, abbiamo infatti già avuto Spider-Gwen e Spiderman Noir, ma per dire, abbiamo avuto anche un film, un tempo su Netflix, chiamato Spider-Man: un nuovo universo, con diverse versioni di Spidey.

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E adesso è stato presentato da Steve Foxe, uno degli autori della serie, una delle versioni che vedremo in questa nuova serie: Web-Weaver, ovvero la prima versione omosessuale del piccolo ragnetto di quartiere. Web-Weaver sarà il protagonista del quinto volume della serie, che arriverà negli Stati Uniti a partire da agosto con il numero in questione previsto a settembre, per cui ci tocca aspettare ancora un poco.

Foxe intanto ha già postato due immagini sul suo profilo: una col design del personaggio ed una con la copertina del numero che lo vedrà protagonista. Le foto sono accompagnate dalla didascalia: «una cosa che ho realizzato immediatamente dopo la realizzazione è che Web-Weaver non può – e non dovrebbe – essere un rappresentante per tutti gli uomini gay. Ma nessun personaggio potrebbe mai esserlo. La sua identità ‘fearlessly femme’ è importante per il personaggio ma non è il tema della storia».

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