Shameless: addio alla famiglia più pazza e senza dignità di sempre

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Ho deciso di scrivere un articolo su Shameless qualche giorno fa, ma, lo ammetto, ho dovuto prendere del tempo per metabolizzare che è davvero finito. In questo articolo sarò un tantino sentimentale, ripercorrendo come i nostri personaggi sono cresciuti, e vedremo passo passo il finale di stagione insieme. Ovviamente, essendo l’ultima puntata uscita solamente in America e non ancora in lingua italiana, se non avete visto l’episodio non leggete, perché ci saranno degli spoiler su tutta la stagione.

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Fonte: twitter

Ho iniziato a vedere Shameless quando frequentavo le scuole superiori, penso fosse il 2013, per cui erano uscite già due stagioni. I personaggi erano ancora dei bambini, dei ragazzini, e vederli così cresciuti, sia fisicamente che moralmente (tranne Debbie, scusate ma per me è andata sempre peggiorando, ma ne parleremo più avanti), mi ha fatto rasserenare il cuore ma allo stesso tempo mi sono sentita vuota, come una mamma quando tutti i suoi figli crescono e lasciano il nido.

La prima stagione è andata in onda nel 2011, l’ultima, l’undicesima, nel 2021, quindi esattamente dieci anni di Shameless, con la stessa famiglia sempre presente sulla scena, con dei personaggi che sono arrivati come se ne sono andati. Alcuni li abbiamo sofferti più di altri (io adoravo Mandy Milkovich, è stato uno dei miei personaggi preferiti), ma tutti hanno avuto un ruolo fondamentale nella nostra storia. Un peccato è stato non rivedere la nostra bella Fiona nel finale, ma, purtroppo, la situazione Covid-19 non permette di viaggiare in sicurezza.

Quando ho visto la prima puntata di Shameless ero una 14enne indifesa che si scandalizzava e non comprendeva molte delle scene, con una crush assurda per Lip e che aspettava con tanta ansia i nuovi episodi. Arrivata a 22 anni ho ancora l’assurda crush per Lip che si è estesa anche a Carl (ehy, non giudicatemi, Ethan Cutkosky ha solo un anno in meno a me), comprendo tutte le scene, conosco diverse parolacce in inglese e, in più, ho una famiglia in più. Perché per me, i Gallagher, sono diventati come un’altra famiglia, un po’ più disgraziata della mia, ma sono terribilmente affezionata a tutti i personaggi e dir loro addio per sempre è stata una sofferenza.

Shameless: addio famiglia Gallagher

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Fonte: twitter

D’ora in poi parleremo dei personaggi, in particolare della famiglia (ovviamente con V e Kev inclusi, anche loro fanno parte della grande famiglia), vedendo come è iniziata e com’è finita. In primis, non so se lo avete notato, ma Shameless ha avuto una ring composition, per utilizzare un gergo letterario: è iniziato con un monologo di Frank in cui presenta la sua famiglia e i suoi vicini, dicendo che tutti loro hanno un qualcosa di suo, ed è finito con lui che fa un monologo sulla sua famiglia e i suoi vicini, dicendo le stesse cose. In più, c’era anche la macchina che brucia. Cosa cambia? Manca Fiona.

Frank, dannazione, come cavolo hai fatto a dimenticarti di Fiona nel tuo monologo? Capiamo benissimo che la storyline di Fiona si è conclusa una stagione fa e ha avuto il suo meritatissimo happy ending, però stai dicendo addio a tutti i tuoi figli! Nel primo monologo la definisce come la sua roccia, e nell’ultimo la dimentica, persino? Abbiamo visto i suoi occhi lucidi quando se ne va e sappiamo che sente la sua mancanza, ma il fatto che venga completamente estromessa dalla famiglia ci fa arrabbiare e non poco! Ma parliamo del monologo.

Il primo dei figli a essere nominato è Lip, il secondogenito, quello che lui descrive come un ragazzo intelligente che sicuramente avrebbe fatto strada. E qui un po’ ci arrabbiamo perché Lip ha davvero avuto una storyline triste, ha avuto tante possibilità ma purtroppo se l’è lasciate sfuggire. Anche nel suo ultimo monologo, Frank ripete le stesse parole sul figlio, rassicurandolo sul fatto che riuscirà a trovare la sua strada. In fin dei conti Lip era un ragazzino e ora è un uomo con una fidanzata e un figlio super adorabile che ci sarebbe tanto piaciuto veder crescere.

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Fonte: twitter

Il secondo pensiero del monologo finale è dedicato a Ian. E Ian, credetemi, ha fatto un percorso assurdo. Il fatto poi che sia finito con Mickey (e anche lui quanto cavolo è cresciuto?) nonostante tutto ci fa credere ancora nell’amore. «Operoso, coscienzioso, ambizioso», questi i tre aggettivi che Frank usa per descrivere il figlio nella prima puntata di Shameless. Nell’ultima, invece, oltre i complimenti sulla sua etica (non ha mica rubato un’ambulanza) dice anche che il fatto che sia finito con un Milkovich è spiegabile solo con i disturbi mentali ereditati dalla madre.

Continuiamo con Carl. Il piccolo, innocente, gentile, Carl che abbiamo conosciuto nelle prime stagioni che è passato da essere un baby mafioso a un poliziotto e di cui non potremmo essere ancora più fieri di lui. All’inizio della prima stagione di Shameless, da amante degli animali, non ho amato il suo personaggio proprio perché li maltrattava (e il padre dice solo questo di lui), mentre nell’ultima l’ho amato perché, nonostante abbia «tradito la famiglia divenendo un poliziotto» è un agente giusto.

Punto dolente: Debbie. Nel prim episodio di Shameless Frank ha belle parole per la sua figlia più piccola, un angelo mandato da Dio, e all’inizio piaceva anche a noi. Era innocente e gentile. Poi ha stuprato un ragazzo, ma il fatto che lo abbia ammesso è già un passo avanti, tuttavia il suo personaggio si è completamente rovinato, ma probabilmente solo per far comprendere come i genitori abbiano influito tanto sul suo carattere. Il padre, infatti, dice che le ricorda la madre, ma non in modo buono.

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Fonte: twitter

Liam. Oh, Liam. Liam è l’unico che nonostante tutto tiene ancora tanto a Frank, si è preso cura di lui, è affezionato e gli vuole bene e lui lo descrive come un apple of my eyes, come la luce dei suoi occhi, perché in effetti è il figlio con cui ha un rapporto migliore. Sarà anche perché, oggettivamente, è quello che lo conosce da meno tempo e, lo abbiamo visto anche con Carl e Debbie, crescendo i figli si sono resi conto di quanto facesse schifo come padre.

Nel monologo iniziale dice che lui sarebbe stato una stella, e da stella è divenuto la luce dei suoi occhi. Quanto piango (non che io abbia smesso per qualche secondo in quest’ultima puntata di Shameless).

Passiamo poi a Kev e V. Lo ammetto, sono stata tanto felice per loro perché si meritano davvero un futuro e di essere felici, ma sono anche stata tanto dispiaciuta del loro trasferimento. Riuscite immaginare i Gallagher senza i loro vicini? Inizialmente Frank parla bene di loro, soprattutto sul lato sessuale, mentre nel finale li chiama ficcanaso poiché sono sempre in mezzo agli affari della sua famiglia. Tuttavia, Kev e V fanno parte della famiglia Gallagher, di Shameless, di tutto quello che in questi dieci anni abbiamo amato.

Infine, Frank Gallagher. Voglio concludere l’articolo (nei prossimi giorni ne scriverò uno sui temi perché ritengo che se ne siano trattati molti e anche tanto delicati) con la sua ultima citazione, una che mi ha colpita particolarmente e, ovviamente, mi ha fatto commuovere. Frank Gallagher è stato uno dei personaggi più controversi di Shameless, ha deluso e tradito i suoi stessi figli, una di quelle persone a cui andrebbero tolti i figli, tuttavia è impossibile non affezionarsi a lui. Per cui, grazie Frank, per tutto quello che ci hai trasmesso in questi dieci anni. Grazie Shameless, per averci aiutato a crescere.

Le persone dicono che non si possono affogare i propri dispiaceri nell’alcol, beh io a quelle persone rispondo che non hanno bevuto abbastanza. Credo sia tutto qui, non c’è molto altro da dire. Se non che il tempo è prezioso, non sprecatelo. Divertitevi, io di certo l’ho fatto.

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Fonte: twitter

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